Indicazioni specialista
Buonasera,
scrivo a nome di mia madre che ha un quadro clinico abbastanza complesso e delicato. Cercando di essere più sintetica possibile vi descrivo la sua storia clinica: ad aprile 2006 inizia ad accusare dolore alla gamba sinistra e dopo immobilizzazione a letto dietro consiglio del medico curante, ma senza terapia preventiva, nel giro di un mese si ritrova con un trombo venoso profondo e la necessità di una artroprotesi all'anca. Dopo terapia con coumadin, il trombo non si scioglie definitivamnete, ma l'intervento diventa necessario. Viene applicato filtro cavale e sottoposta a intervento (dicembre 2006). Intervento andato a buon fine ma nel frattempo si inizia a notare una leggera ptosi della palpebra destra ma nessuno sembra dargli l'importanza dovuta. La ptosi degenera e si richiede una visita oculistica, questo rimanda al neurologo per una visita più approfondita e da RM con contrasto si evince un macroadenoma ipofisario. Viene sottoposta a intervento transranico per scongiurare la perdita della vista. L'intervento riesce (maggio 2007)senza complicazioni e alle dimissioni non viene prescritta alcuna terapia di supporto.
Da un mese circa (settembre 2007) la vista di mia madre ha iniziato a calare: dice di vedere sfocato e tendenzialmente buio. Viene ricoverata in ospedale nel reparto oculistico: fatti esami, visita neurologica e diabetologa... viene grossolanamente detto che il nervo ottico è molto indebolito quindi si somministrano vitamine (B12), cortisone e viene fatto intervento per "riportare le palpebre in posizione originaria". Quindi dimessa con terapia da continuare a casa, visita di controllo tra 20 gg e niente occhiali. Mia madre denuncia sempre scarsa vista.
Vi chiedo per cortesia il nominativo o l'indirizzo di uno specialista o centro specialistico a cui potermi rivolgere affinchè il caso di mia madre venga preso in carico in toto e possa volgere definitivamente al termine ...positivamente.
Grazie
Cordiali saluti
EmanuelaP.
scrivo a nome di mia madre che ha un quadro clinico abbastanza complesso e delicato. Cercando di essere più sintetica possibile vi descrivo la sua storia clinica: ad aprile 2006 inizia ad accusare dolore alla gamba sinistra e dopo immobilizzazione a letto dietro consiglio del medico curante, ma senza terapia preventiva, nel giro di un mese si ritrova con un trombo venoso profondo e la necessità di una artroprotesi all'anca. Dopo terapia con coumadin, il trombo non si scioglie definitivamnete, ma l'intervento diventa necessario. Viene applicato filtro cavale e sottoposta a intervento (dicembre 2006). Intervento andato a buon fine ma nel frattempo si inizia a notare una leggera ptosi della palpebra destra ma nessuno sembra dargli l'importanza dovuta. La ptosi degenera e si richiede una visita oculistica, questo rimanda al neurologo per una visita più approfondita e da RM con contrasto si evince un macroadenoma ipofisario. Viene sottoposta a intervento transranico per scongiurare la perdita della vista. L'intervento riesce (maggio 2007)senza complicazioni e alle dimissioni non viene prescritta alcuna terapia di supporto.
Da un mese circa (settembre 2007) la vista di mia madre ha iniziato a calare: dice di vedere sfocato e tendenzialmente buio. Viene ricoverata in ospedale nel reparto oculistico: fatti esami, visita neurologica e diabetologa... viene grossolanamente detto che il nervo ottico è molto indebolito quindi si somministrano vitamine (B12), cortisone e viene fatto intervento per "riportare le palpebre in posizione originaria". Quindi dimessa con terapia da continuare a casa, visita di controllo tra 20 gg e niente occhiali. Mia madre denuncia sempre scarsa vista.
Vi chiedo per cortesia il nominativo o l'indirizzo di uno specialista o centro specialistico a cui potermi rivolgere affinchè il caso di mia madre venga preso in carico in toto e possa volgere definitivamente al termine ...positivamente.
Grazie
Cordiali saluti
EmanuelaP.
[#1]
gentile EMANUELA,
Si rivolga con fiducia al Prof GIOVANNI CALABRIA, anche a mio nome,
è davvero un grande professionista ed una persona molto umana.
E' il professionista oculista più indicato per la patologia che ha colpito la sua mamma.
a presto
ed in bocca al lupo
suo
prof LUIGI MARINO
Si rivolga con fiducia al Prof GIOVANNI CALABRIA, anche a mio nome,
è davvero un grande professionista ed una persona molto umana.
E' il professionista oculista più indicato per la patologia che ha colpito la sua mamma.
a presto
ed in bocca al lupo
suo
prof LUIGI MARINO
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Caro Luigi,
Questa volta permettimi di dissentire. Tutti i medici vanno rispettati, anche per questioni di deontologia professionale, ma nel caso in questione devo fare un'eccezione. La persona che tu hai citato, credimi, non è assolutamente come tu la descrivi, né dal punto di vista professionale né, tantomeno, dal punto di vista umano. Per fortuna, fra l'altro, è ormai giunto ad un età pensionabile.
Spero che la signora non abbia già preso appuntamento.
Sai che tengo molto all'onestà professionale che ci siamo conquistati in queste pagine. Per questo motivo, scusami, ma stavolta non posso assolutamente sostenere il tuo consiglio. Genova è piena di grandi professionisti; per le patologie del nervo ottico i più noti (perché più preparati) sono, in rigoroso ordine alfabetico, Paolo Capris, Guido Corallo, Michele Iester e Sergio Saccà.
Sinceramente,
AP
Questa volta permettimi di dissentire. Tutti i medici vanno rispettati, anche per questioni di deontologia professionale, ma nel caso in questione devo fare un'eccezione. La persona che tu hai citato, credimi, non è assolutamente come tu la descrivi, né dal punto di vista professionale né, tantomeno, dal punto di vista umano. Per fortuna, fra l'altro, è ormai giunto ad un età pensionabile.
Spero che la signora non abbia già preso appuntamento.
Sai che tengo molto all'onestà professionale che ci siamo conquistati in queste pagine. Per questo motivo, scusami, ma stavolta non posso assolutamente sostenere il tuo consiglio. Genova è piena di grandi professionisti; per le patologie del nervo ottico i più noti (perché più preparati) sono, in rigoroso ordine alfabetico, Paolo Capris, Guido Corallo, Michele Iester e Sergio Saccà.
Sinceramente,
AP
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
[#3]
Ex utente
Dott. Pascotto,
felice di ritrovarla anche qui. Per ora non ho preso alcun appuntamento. Sono felicememnte sorpresa della sua affermazione riguardo il professore indicato dal Prof. Luigi Marino e, senza alcuna conoscenza specifica e senza offendere nessuno, sopratutto chi non conosco personalmente, sono felice di trovare un professionista medico che esprime in modo così trasparente e deciso il suo punto di vista su un collega. Lo dico senza alcuna ambiguità o ironia di fondo. Purtroppo in questa disavventura abbiamo incontrato troppe persone, medici, che hanno puntato più alla loro "sete di conoscenza scentifica" che allo stato di salute della persona che avevano in carico. Non so se si possa trattare del professore in oggetto e onestamente neanche mi interessa ma sono contenta di trovare qualcuno, nello specifico medico, che mette al primo posto il paziente e non la medicina o il prestigio medico.
Ancora grazie.
EmanuelaP.
felice di ritrovarla anche qui. Per ora non ho preso alcun appuntamento. Sono felicememnte sorpresa della sua affermazione riguardo il professore indicato dal Prof. Luigi Marino e, senza alcuna conoscenza specifica e senza offendere nessuno, sopratutto chi non conosco personalmente, sono felice di trovare un professionista medico che esprime in modo così trasparente e deciso il suo punto di vista su un collega. Lo dico senza alcuna ambiguità o ironia di fondo. Purtroppo in questa disavventura abbiamo incontrato troppe persone, medici, che hanno puntato più alla loro "sete di conoscenza scentifica" che allo stato di salute della persona che avevano in carico. Non so se si possa trattare del professore in oggetto e onestamente neanche mi interessa ma sono contenta di trovare qualcuno, nello specifico medico, che mette al primo posto il paziente e non la medicina o il prestigio medico.
Ancora grazie.
EmanuelaP.
[#4]
Cara Emanuela,
Sono contento della Sua riconoscenza. Esposizioni così "dirette", come la mia, necessitano sempre di una piccola dose di... audacia! Fa piacere sapere di essere stati apprezzati. Spero solo che ciò non abbia intaccato il mio buon rapporto con il Prof. Marino, che certamente Le ha fornito un consiglio in buona fede.
Grazie anche a Lei,
AP
Sono contento della Sua riconoscenza. Esposizioni così "dirette", come la mia, necessitano sempre di una piccola dose di... audacia! Fa piacere sapere di essere stati apprezzati. Spero solo che ciò non abbia intaccato il mio buon rapporto con il Prof. Marino, che certamente Le ha fornito un consiglio in buona fede.
Grazie anche a Lei,
AP
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 27/09/2007.
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