Retinopatia diabetica preproliferante e laser
Salve,
chiedo questo consulto per mia madre, che è diabetica da 25 anni e purtroppo ha sempre trascurato questa patologia fino a scoprire il mese scorso, in seguito a un importante peggioramento della vista, d'avere una retinopatia diabetica preproliferante con diffusa componente ischemica ODSOS EMC ODDOS (leggo direttamente dall'esame fluorangiografico, scusate se c'è qualche errore ma la scrittura non è chiara).
Ci sono state consigliate 6 sedute di trattamento laser, ma la struttura nella nostra città consigliata da tutti (per la bravura del primario e l'equipe) ha una lista d'attesa di 40 giorni. Abbiamo paura che durante questo periodo la vista possa peggiorarle ulteriormente, benchè stia tenendo sotto controllo la glicemia (anche se non avendolo mai fatto in vita sua non riesce ancora a rientrare nei parametri indicati).
In un altro ospedale, che però ci hanno sconsigliato in molti e che molti altri non ci hanno accennato neppure, il laser potrebbero farglielo dal prossimo lunedì.
Abbiamo dunque il dilemma se sarebbe preferibile effettuare il laser nella struttura consigliata aspettando però 40 giorni, non sapendo se quest'attesa possa compromettere ancora la vista (avendo avuto l'abbassamento di vista e la comparsa di una "barretta nera" in mezzo all'occhio da un giorno all'altro), oppure effettuare le sedute il prima possibile.
Posso inviare via mail gli scan della fluorangiografia oltrechè, se ve ne fosse bisogno, il nome dei medici e delle strutture consigliate e sconsigliate.
Grazie mille dell'attenzione.
chiedo questo consulto per mia madre, che è diabetica da 25 anni e purtroppo ha sempre trascurato questa patologia fino a scoprire il mese scorso, in seguito a un importante peggioramento della vista, d'avere una retinopatia diabetica preproliferante con diffusa componente ischemica ODSOS EMC ODDOS (leggo direttamente dall'esame fluorangiografico, scusate se c'è qualche errore ma la scrittura non è chiara).
Ci sono state consigliate 6 sedute di trattamento laser, ma la struttura nella nostra città consigliata da tutti (per la bravura del primario e l'equipe) ha una lista d'attesa di 40 giorni. Abbiamo paura che durante questo periodo la vista possa peggiorarle ulteriormente, benchè stia tenendo sotto controllo la glicemia (anche se non avendolo mai fatto in vita sua non riesce ancora a rientrare nei parametri indicati).
In un altro ospedale, che però ci hanno sconsigliato in molti e che molti altri non ci hanno accennato neppure, il laser potrebbero farglielo dal prossimo lunedì.
Abbiamo dunque il dilemma se sarebbe preferibile effettuare il laser nella struttura consigliata aspettando però 40 giorni, non sapendo se quest'attesa possa compromettere ancora la vista (avendo avuto l'abbassamento di vista e la comparsa di una "barretta nera" in mezzo all'occhio da un giorno all'altro), oppure effettuare le sedute il prima possibile.
Posso inviare via mail gli scan della fluorangiografia oltrechè, se ve ne fosse bisogno, il nome dei medici e delle strutture consigliate e sconsigliate.
Grazie mille dell'attenzione.
[#1]
Buonasera, aspetti pure i 40 giorni il laser su retinopatia diabetica non è un trattamento da "codice rosso", serve solo per arginare il lento evolversi della patologia ed ha scopo preventivo, non migliorativo.
cordialmente
cordialmente
Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/
[#2]
Utente
Grazie mille per la sua disponibilità, questa risposta ha tranquillizzato entrambe, ma soprattutto mia madre. Sappiamo a grandi linee lo scopo del laser e che non permette assolutamente di migliorare la situazione: ci è stato comunicato dal dottore che ha effettuato la fuorangiografia, in modo forse un po' rude, ma il messaggio è arrivato; dunque su questo mia madre è già rassegnata.
Chiederei ora come comportarci in questi 40 giorni d'attesa e se il controllo della glicemia sia l'unico mezzo per tenere il più possibile sotto controllo la situazione o se deve anche evitare sforzi, stare tranquilla e a riposo, evitare di leggere (quel poco che riesce) o sforzare la vista, ecc...
Torno sulla tempistica per avere le idee chiare: mia madre ha accusato il calo drastico di vista a inizio dicembre, passeranno dunque 3 mesi dal primo laser: la retinopatia come dice ha un evolversi lento, come spiegarsi allora questo calo improvviso di vista? E' proprio questo che ci preoccupa per questi 40 giorni e per il futuro.
Grazie ancora.
Chiederei ora come comportarci in questi 40 giorni d'attesa e se il controllo della glicemia sia l'unico mezzo per tenere il più possibile sotto controllo la situazione o se deve anche evitare sforzi, stare tranquilla e a riposo, evitare di leggere (quel poco che riesce) o sforzare la vista, ecc...
Torno sulla tempistica per avere le idee chiare: mia madre ha accusato il calo drastico di vista a inizio dicembre, passeranno dunque 3 mesi dal primo laser: la retinopatia come dice ha un evolversi lento, come spiegarsi allora questo calo improvviso di vista? E' proprio questo che ci preoccupa per questi 40 giorni e per il futuro.
Grazie ancora.
[#3]
Buonasera, deve solo stare tranquilla e tenere sotto controllo il compenso del diabete, il calo repentino della vista potrebbe essere la classica goccia.... su una retinopatia diabetica presente da molto tempo, attenda il laser e poi la segua molto attentamente a "marcatura stretta". Un augurio sincero che tutto vada per il meglio
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.8k visite dal 13/01/2011.
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