Ptosi palpebrale

Salve. Sono un ragazzo di 25 anni affetto da una severa ptosi palpebrale congenita ad entrambi gli occhi, per la quale (all'età di 4 anni) fui tra i primi in Italia a subire la resezione del muscolo elevatore delle palpebre con sospensione al frontale tramite fascia lata. Questo intervento ha fatto si che io possa vedere normalmente senza nessun problema, purtroppo però i miei occhi sono nettamente asimmetrici tra loro (comprese le sopracciglia), nel senso che il sinistro è più aperto e la palpebra superiore fa come una "piega", mentre il destro rimane troppo chiuso. Ho consultato un chirurgo oculoplastico, cioè un chirurgo oftalmico che si è specializzato nel settore della chirurgia palpebrale e orbitaria tramite un training negli USA. Dalla visita è emerso che la mia condizione può essere migliorata e gli obiettivi di un eventuale intervento sarebbero: 1- eliminare le borse nelle palpebre inferiori e alzare gli angoli laterali esterni che tendono verso il basso, quindi niente a che vedere con la ptosi e non dovrebbero esserci problemi. 2- rilasciare la palpebra superiore sinistra al fine di ridurre l'asimmetria con la destra ed eliminare la "piega" presente sul bordo della prima. Questa sarebbe la parte difficile diciamo... So già che in ogni caso non avrò mai uno sguardo normale. A quali rischi andrei incontro sottoponendomi all'intervento? Ci sono buone probabilità di riuscita dell'intervento? Su internet si può consultare il sito di ASOPRS american society ophthalmic plastic reconstructive surgery, quanto è attendibile? Se qualcuno ha consigli utili anche non inerenti alle mie domande ben vengano. Grazie, a presto.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
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