Cheratoplastica
Buongiorno,
Ho già letto molte domande su questo argomento, ma vorrei cercare di capirci meglio.
Ho letto che una cornea trapiantata non dura verosimilmante per tutta la vita, come una cornea originale sana, e la sua durata media è di circa 20-25 anni.
Certo, nulla vieta che possa durare più a lungo, o meglio, dal punto di vista teorico non esiste un "limite massimo" di durata di una cornea trapiantata, dal punto di vista pratico però è praticamente impossibile che un ragazzo di circa 20 anni che si opera di cheratoplastica perforante possa arrivare alla vecchiaia senza mai dover ripetere il trapianto, e appunto in ogni caso la durata media è di circa 20-25 anni, e ad un certo punto la cornea non sarà più otticamente valida per scompenso endoteliale.
Il trapianto può essere certamente ripetuto, ma le possibilità di rigetto aumentano esponenzialmente con il numero di trapianti eseguiti.
Quindi se è vero che ogni tot numero di anni ci si deve sottoporre al trapianto e se è vero che ad ogni trapianto che l'occhio subisce aumentano le probabilità di rigetto, si arriverà a un punto in cui non sarà più possibile fare interventi, perchè le probabilità di successo saranno nulle.
Perciò la mia domanda è la seguente (ne ho viste altre di simili, ma non sono riuscita a capire bene, scusatemi): quanto detto finora significa che se per esempio mi sottopongo a trapianto di cornea a 20-25 anni quando ne avrò 60-70-80 o più (se ci arriverò) sarò non vedente?
Spero sentitamente in una risposta perchè sono molto spaventata di questa cosa ed ho bisogno di capire.
Cordiali saluti
Ho già letto molte domande su questo argomento, ma vorrei cercare di capirci meglio.
Ho letto che una cornea trapiantata non dura verosimilmante per tutta la vita, come una cornea originale sana, e la sua durata media è di circa 20-25 anni.
Certo, nulla vieta che possa durare più a lungo, o meglio, dal punto di vista teorico non esiste un "limite massimo" di durata di una cornea trapiantata, dal punto di vista pratico però è praticamente impossibile che un ragazzo di circa 20 anni che si opera di cheratoplastica perforante possa arrivare alla vecchiaia senza mai dover ripetere il trapianto, e appunto in ogni caso la durata media è di circa 20-25 anni, e ad un certo punto la cornea non sarà più otticamente valida per scompenso endoteliale.
Il trapianto può essere certamente ripetuto, ma le possibilità di rigetto aumentano esponenzialmente con il numero di trapianti eseguiti.
Quindi se è vero che ogni tot numero di anni ci si deve sottoporre al trapianto e se è vero che ad ogni trapianto che l'occhio subisce aumentano le probabilità di rigetto, si arriverà a un punto in cui non sarà più possibile fare interventi, perchè le probabilità di successo saranno nulle.
Perciò la mia domanda è la seguente (ne ho viste altre di simili, ma non sono riuscita a capire bene, scusatemi): quanto detto finora significa che se per esempio mi sottopongo a trapianto di cornea a 20-25 anni quando ne avrò 60-70-80 o più (se ci arriverò) sarò non vedente?
Spero sentitamente in una risposta perchè sono molto spaventata di questa cosa ed ho bisogno di capire.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 15/12/2010.
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