Uveite
Egregio dottore,
circa due anni fa, dopo un periodo di intenso lavoro al PC, il mio occhio sx (forse perchè troppo stressato) è stato colpito da uveite anteriore. Dopo la visista oculistica al pronto soccorso di TV, mi è stata prescritta la somministrazione dei colliri TOBRADEX+CICLOLUX. L'infiammazione si è risolta nel giro di una settimana e mezza, salvo poi ripresentarsi (da allora) con cadenza quasi regolare, non più con l'intensità iniziale ovviamente ma comunque nn sono di certo mai guarito. Dato che la risposta che ho ottenuto dai vari medici che mi hanno visitato(dott. Secchi compreso) è sempre stata la stessa:TOBRADEX+CICLOLUX nient'altro, ho capito che avrei dovuto convivere con questi due medicinali nn certo privi di controindicazioni a lungo termine. Arrivo alla domanda dato che nessuno sin d'ora si è preoccupato di istruirmi in merito: qual'è il modo migliore per utilizzare questi due farmaci considerando che, ad ogni recidiva dell'infiammazione, se il dosaggio è alto rischio di inalzare la pressione oculare e quindi causare gravi problemi al nervo ottico e viceversa se è basso vado incontro all'asuefazione? o se vogliamo come devo usarli per ottenere il massimo rapporto beneficio/effetti collaterali? Un ultima cosa: ho chiaramente notato che alcuni tipi di Tv mi innescano immediatamente la recidiva di uveite...sono io un caso unico o esistono dei precedenti e qual'è la causa?? esiste la possibilità di controllare la pressione oculare in modo autonomo?
In attesa di una cura definitiva, colgo l'occasione per ringraziare chiunque di voi voglia aiutarmi rispondendo a questo mio messaggio.
Distinti saluti.
circa due anni fa, dopo un periodo di intenso lavoro al PC, il mio occhio sx (forse perchè troppo stressato) è stato colpito da uveite anteriore. Dopo la visista oculistica al pronto soccorso di TV, mi è stata prescritta la somministrazione dei colliri TOBRADEX+CICLOLUX. L'infiammazione si è risolta nel giro di una settimana e mezza, salvo poi ripresentarsi (da allora) con cadenza quasi regolare, non più con l'intensità iniziale ovviamente ma comunque nn sono di certo mai guarito. Dato che la risposta che ho ottenuto dai vari medici che mi hanno visitato(dott. Secchi compreso) è sempre stata la stessa:TOBRADEX+CICLOLUX nient'altro, ho capito che avrei dovuto convivere con questi due medicinali nn certo privi di controindicazioni a lungo termine. Arrivo alla domanda dato che nessuno sin d'ora si è preoccupato di istruirmi in merito: qual'è il modo migliore per utilizzare questi due farmaci considerando che, ad ogni recidiva dell'infiammazione, se il dosaggio è alto rischio di inalzare la pressione oculare e quindi causare gravi problemi al nervo ottico e viceversa se è basso vado incontro all'asuefazione? o se vogliamo come devo usarli per ottenere il massimo rapporto beneficio/effetti collaterali? Un ultima cosa: ho chiaramente notato che alcuni tipi di Tv mi innescano immediatamente la recidiva di uveite...sono io un caso unico o esistono dei precedenti e qual'è la causa?? esiste la possibilità di controllare la pressione oculare in modo autonomo?
In attesa di una cura definitiva, colgo l'occasione per ringraziare chiunque di voi voglia aiutarmi rispondendo a questo mio messaggio.
Distinti saluti.
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Buonasera, dovrebbe inanzi tutto cercare di capire la causa di queste uveiti recidivanti, ha fatto tutti gli accertamenti del caso?? (esami immunologici, test reumatici, ortopanoramica, visita otorino etc...), l'uveite spesso è l'espressione locale di una malattia diversa che si perpetua su base immunologica. Detto questo per la terapia vale la regola: minor dosaggio, maggior beneficio, non c'è una regola generale, dipende da come lei reagisce alla somministrazione dei farmaci, la misurazione della pressione oculare deve farla un oculista.
cordialmente
cordialmente
Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/
[#2]
Utente
Egregio Dr. Rotondo,
Gli esami che mi sono stati prescritti riguardavano la valutazione quantitativa degli antigeni HSV-VZV-EBV-CMV (risultati quasi del tutto assenti) e la presenza in particolare dell'HLA-B27 associato all'uveite, anche questo assente. Inoltre esame del fattore reumatoide, proteina C reattiva, complemento C3 e C4 anche questi nella norma.
Lei ritiene questa indagine sufficiente??
La ringrazio nuovamente per il suo utile consulto.
Distinti saluti.
Gli esami che mi sono stati prescritti riguardavano la valutazione quantitativa degli antigeni HSV-VZV-EBV-CMV (risultati quasi del tutto assenti) e la presenza in particolare dell'HLA-B27 associato all'uveite, anche questo assente. Inoltre esame del fattore reumatoide, proteina C reattiva, complemento C3 e C4 anche questi nella norma.
Lei ritiene questa indagine sufficiente??
La ringrazio nuovamente per il suo utile consulto.
Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.2k visite dal 10/12/2010.
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