Una cheratocongiuntivite all'occhio sx

Gentili dottori,
vi scrivo per avere un consulto dopo essere passata per tre oculisti...
premetto che studio all'estero, e che quindi mi faccio seguire sia qui che in italia, a seconda di dove sono, ovviamente.
A maggio mi reco in ospedale per sospetta congiuntivite. mi trovano invece una cheratocongiuntivite all'occhio sx e un assottigliamento della retina allo stesso occhio, per il quale intervengono subito con il laser. Questa cheratocongiuntivite, poi diventata cheratite, guarisce soltanto dopo un mese e mezzo circa di cura con cortisone (efflumidex. metto anche il principio attivo perché non so selo stesso prodotto sia disponibile in Italia:fluorometholon).
Sembra tutto a posto, torno in Italia e ad agosto inizio di nuovo a non vedere a sx. L'oculista mi diagnostica con un OCT un edema maculare. Si evidenzia anche un leggero assottiglaimento (non so come si dica tecnicamente) del nervo ottico). Con cortisone per via orale la cosa si risolve, come evidenziato da OCT successivo. resta questo assottigliamento del nervo ottico, ma siccome la pressione dell'occhio è buona mi dice solo di tenerlo sotto controllo.
Nel frattempo riparto, e dopo qualche giorno dall'interruzione graduale del cortisone ricominciano i problemi all'occhio sx. VIsta appannata, sempre di più, e penso a una regressione Dell'edema. Corro dall'oculista, che invece diagnostica cheratocongiuntivite epidemica di tipo 4 (possibile? non riesco a leggere bene cosa abbia scritto, comunque c'è sicuramente un 4) e mi ridà il cortisone per gocce, 3 volte al giorno.
Ora mi domando... ma c'è un nesso tra tutti questi problemi uno dopo l'altro? è ormai da maggio che non riesco a risolvere definitivamente.
E soprattutto, non avevo con me l'OCT perché l'ho lasciato in Italia, e non sono quindi riuscita a spiegare all'oculista la questione di questo assottigliamento del nervo ottico, ma comunque lei sostiene che la cura in questi casi è il cortisone (sempre efflumidex) ... La pressione era buona, ma considerando che mi rivede tra 4 settimane, tuttoquesto cortisone non causerà altri danni al mio nervo ottico? E se sì, c'è qualcosa che posso fare per tamponare la situazione?
Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61
I vari problemi non sono tutti connessi tra loro.
In particolare gli episodi di cheratocongiuntivite non sono sicuramente in correlazione con il problema retinico trattato con il laser, altrettanto non è possibile dire riguardo a quello del nervo ottico.
Non si capisce bene cosa intenda con "assottigliamento del nervo ottico ( aumento dell'escavazione fisiologica? ), per cui, anche in assenza del referto esatto dell'oct, si può solo ipotizzare che l'edema maculare non sia in correlazione con il problema del nervo ottico.
Sarà bene che , come già sta facendo, si faccia controllare ad intervalli regolari dall'oculista, eseguendo un oct ( od anche altri esami se lo specialista lo ritiene utile ) di controllo alla sospensione della terapia
Cordialmente

DOTT.DIEGO MICOCHERO
DOTTORE DI RICERCA e già PROFESSORE a c.dell' UNIVERSITA' di PADOVA
Corso del Popolo, 21 PADOVA
340 5240373-3388718992.

[#2]
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
La ringrazio per l'attenzione e la risposta rapidissima!
Allora, non so neppure io cosa si intenda per assottigliamento del nervo ottico, l'oculista mi aveva semplicemente detto che il nervo ottico era leggermente indebolito e poteva essere soggetto a glaucoma (di cui abbiamo anche casi in famiglia) ma che la cosa era cosi minima che finché la pressione restava bassa non richiedeva nulla, se non controlli frequenti.
Sicuramente non c'era legame con l'edema, almeno, l'oculista l'aveva escluso... la mia preoccupazione era piuttosto se questa nuova cura di cortisone (la terza in pochi mesi) poteva danneggiare ulteriromente il nervo ottico...
Infine non ho capito, quindi a suo avviso potrebbe esserci un legame tra la cheratocongiuntivite e il nervo ottico?
La ringrazio ancora
[#3]
Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61
No, non credo che tra nervo ottico e cheratocogiuntiviti ci sia un nesso.
Evidentemente l'oct denota una lieve anomalia del disco ottico, e giustamente lo specialista, non potendo a priori escludere che ci sia un glaucoma in fase iniziale ( specialmente se c'è una familiarità ), consiglia controlli periodici.
cordialità
[#4]
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la risposta!!!
e quindi secondo lei posso fare questa nuova cura al cortisone senza aver timore per il mio nervo ottico?
Ho anche un nuovo quesito, purtroppo....
ma la cheratocongiuntivite è una patologia contagiosa? la mia bimba di due anni stamattina ha gli occhi che rilasciano delle secrezioni giallastre... la settimana scorsa ha avuto una congiuntivite (va al nido, quindi si ammala un giorno sì e l'altro pure),e all'inizio ho pensato che evidentemente non fosse del tutto guarita e che per questo si è ripresentato il problema, però poi mi è venuto il dubbio che magari possa averla infettata io... :(
oggi pomeriggio la porto dal pediatra, o secondo lei è meglio farla vedere direttamente da un oculista senza perdere tempo?
Cordiali saluti
[#5]
Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61
Il cortisone non dovrebbe dare problemi al nervo ottico, ma va monitorata la tensione endoculare.
Per la bimba direi di consultare il pediatra prima, poi se necessita si potrà fare anche un consulto dall'oculista
Cordialmente
[#6]
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
allora, la aggiorno...sono andata dal pediatra e pare che la bambina abbia una normalissima congiuntivite per fortuna.. stiamo mettendo (a fatica per la verità, ogni volta è una lotta)un antibiotico...
io invece continuo a vedere appannato e continuo con il mio cortisone... il prossimo appuntamento dall'oculista è a fine mese, speriamo bene.
la ringrazio davvero per tutta la sua getilezza e la sua disponibilità..

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