Trapianto di cornea: durata e rigetto

Buongiorno,
Vorrei avere alcune precisazioni sul trapianto di cornea:
So che la durata di una cornea trapiantata è di solito sui 10-15-20-25 anni, e in ogni caso non ha certo una durata analoga a quella di una cornea originale sana, e anche che ad ogni trapianto che l'occhio subisce il rischio di rigetto aumenta in percentuale.
La mia domanda è: se la durata di un trapianto è questa e il rischio di rigetto aumenta ad ogni trapianto che l'occhio subisce, può essere che alla fine l'occhio non accetti più nuove cornee e quindi si può perderlo?
Allo stato attuale poi già un terzo trapianto ha poche probabilità di successo...
Faccio questa domanda perchè se per esempio una persona si opera in età molto giovane penso proprio che sia da porseli questi problemi...

Cordiali saluti
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
È vero,

È il caso di fare anche le Sue considerazioni e infatti le facciamo, ed eseguiamo l'intervento di trapianto corneale solo quando questo è strettamente necessario per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Oggi, con il perfezionamento delle tecniche chirurgiche e con l'avvento di nuove tecniche conservative come il cross-linking corneale, siamo in grado di offrire ai pazienti affetti da cheratocono un'assistenza decisamente migliore rispetto a pochi anni fa.

Saluti!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Buonasera dottor Pascotto,
La ringrazio moltissimo per la sua risposta.
Certamente oggi, specialmente per la cura del cheratocono, ci sono nuove opportunità terapeutiche come la cheratoplastica lamellare e il cross linking corneale.
Però purtroppo capita che per esempio ragazzi di 20 anni, e quindi con una lunga prospettiva di vita, siano costretti ad effettuare il trapianto di cornea perforante, e se si ha già fatto il trapianto perforante indietro non si torna più ovviamente, e il problema si pone.
Perchè ripeto mi sembra proprio ci sia questo grosso problema se è vero che la durata è quella che è, e se il rischio di rigetto aumenta ad ogni trapianto subito (e se già al terzo trapianto le probabilità di successo sono poche).
Perciò può esserci un qualche sistema per salvare l'occhio se alla fine questo non accetta più una nuova cornea?

Spero veramente in una sua ulteriore risposta, perchè questa è una cosa che trovo molto preoccupante.

Cordiali saluti
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Cara signora,

Se si è deciso di fare il trapianto corneale, vuol dire che era necessario e non vi erano alternative. Le complicanze, se vi saranno, verranno affrontate con l'opportuna competenza.

Grazie per la domanda pertinente,
AP
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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Sono io che rimngrazio lei per la risposta dottore.
Ma queste complicanze sono sempre risolvibili?
Cioè alla luce della durata limitata e del rischio di rigetto che aumenta di volta in volta non vorrei che col trapianto di cornea la cecità fosse solo rimandata per così dire.
Cioè è proprio la possibilità di perdere prima o poi l'occhio che mi fa paura e mi fa stare male.
Sero che lei mi capisca dottore.

Cordiali saluti
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
I Suoi timori sono assolutamente comprensibili, ma nella stragrande maggioranza dei casi l'intervento di trapianto corneale dà buoni risultati che durano nel tempo.

Sia ottimista: andrà tutto bene! ;-)