Esito da operazione di cataratta
Buonasera,
Ho 68 anni e la mia salute è complessivamente buona senza importanti patologie croniche. Ogni due o tre anni ho sempre fatto controllare la vista dal mio medico oculista di fiducia risultando, a parte un leggero astigmatismo e la presbiopia dovuta all'età, un grado di salute visiva complessivamente buono (come sempre è stato fin dall'infanzia) con retina e pressione oculare nella norma . Da alcuni anni è iniziato il processo di opacimento del cristallino all'occhio dx, per cui, dopo essermi messo in lista di attesa per circa un anno, finalmente il 29 marzo 2010 sono stato operato di Cataratta all'occhio dx presso una struttura del SSN nella zona di mia residenza. L'operazione di impianto della lente artificiale è andata bene e non c'è stata alcuna complicanza come è anche risultato dalle visite di controllo fatte prima, dopo una settimana e quindi il mese dopo, presso il Chirurgo che mi ha operato ( che è pure il mio oculista di fiducia). La mia sorpresa o delusione è stata quando mi sono visto consigliare non solo gli occhiali per lettura ( + 3,25 all'occhio dx operato, quando prima arrivavo a +2,50 e +1,75 al sn)e a questo ero preparato, ma anche quelli per distanza (+ 0,50 al dx e inizio di offuscamento al sn). Risultato: un paio di occhiali da lettura e un paio di occhiali per distanza che mi servono principalmente in condizioni di scarsa luce o con luce artificiale e che, se li uso ad intermittenza togliendoli per leggere, mi affaticano gli occhi sopratutto alla fine della giornata. Sinceramente io pensavo che l'intervento di cataratta potesse, non dico restituirmi la vista che avevo a vent'anni, ma rendere superfluo almeno l'uso di occhiali per distanza o per guidare o vedere la TV. Con l'intervento avrò senz'altro evitato il pericolo di una futura cecità, ma il mio grado di vista, da lontano, non è affatto migliorato: è come prima, forse è peggiorato se non metto gli occhiali !E pavento pure il timore che quando dovrò farmi operare anche al sn, il risultato potrebbe essere come questo ! Una visita fatta presso un altro studio oculistico a sei mesi dall'intervento, ha confermato che questo è perfettamente riuscito:però il risultato pratico è quello descritto e il quesito posto non ha ottenuto una sufficiente risposta. Potreste Voi formulare un'ipotesi un po' più chiara su cosa può essere successo o se il tutto è nella norma ? Il mio timore è che il cristallino artificiale sia stato,sia pure lievemente, mal posizinato o la gradazione mal calcolata. In questo modo saprei anche cosa dire e chiedere alla prossima visita. Ringrazio ancora
Ho 68 anni e la mia salute è complessivamente buona senza importanti patologie croniche. Ogni due o tre anni ho sempre fatto controllare la vista dal mio medico oculista di fiducia risultando, a parte un leggero astigmatismo e la presbiopia dovuta all'età, un grado di salute visiva complessivamente buono (come sempre è stato fin dall'infanzia) con retina e pressione oculare nella norma . Da alcuni anni è iniziato il processo di opacimento del cristallino all'occhio dx, per cui, dopo essermi messo in lista di attesa per circa un anno, finalmente il 29 marzo 2010 sono stato operato di Cataratta all'occhio dx presso una struttura del SSN nella zona di mia residenza. L'operazione di impianto della lente artificiale è andata bene e non c'è stata alcuna complicanza come è anche risultato dalle visite di controllo fatte prima, dopo una settimana e quindi il mese dopo, presso il Chirurgo che mi ha operato ( che è pure il mio oculista di fiducia). La mia sorpresa o delusione è stata quando mi sono visto consigliare non solo gli occhiali per lettura ( + 3,25 all'occhio dx operato, quando prima arrivavo a +2,50 e +1,75 al sn)e a questo ero preparato, ma anche quelli per distanza (+ 0,50 al dx e inizio di offuscamento al sn). Risultato: un paio di occhiali da lettura e un paio di occhiali per distanza che mi servono principalmente in condizioni di scarsa luce o con luce artificiale e che, se li uso ad intermittenza togliendoli per leggere, mi affaticano gli occhi sopratutto alla fine della giornata. Sinceramente io pensavo che l'intervento di cataratta potesse, non dico restituirmi la vista che avevo a vent'anni, ma rendere superfluo almeno l'uso di occhiali per distanza o per guidare o vedere la TV. Con l'intervento avrò senz'altro evitato il pericolo di una futura cecità, ma il mio grado di vista, da lontano, non è affatto migliorato: è come prima, forse è peggiorato se non metto gli occhiali !E pavento pure il timore che quando dovrò farmi operare anche al sn, il risultato potrebbe essere come questo ! Una visita fatta presso un altro studio oculistico a sei mesi dall'intervento, ha confermato che questo è perfettamente riuscito:però il risultato pratico è quello descritto e il quesito posto non ha ottenuto una sufficiente risposta. Potreste Voi formulare un'ipotesi un po' più chiara su cosa può essere successo o se il tutto è nella norma ? Il mio timore è che il cristallino artificiale sia stato,sia pure lievemente, mal posizinato o la gradazione mal calcolata. In questo modo saprei anche cosa dire e chiedere alla prossima visita. Ringrazio ancora
[#1]
mio caro amico,
ma perche' al posto di urlare di giubilo e godere la sua vista ritrovata
fa queste considerazioni.
1) in tutto il mondo se un paziente si oepra di cataratta deve necessariamente avere una lente da vicino
2) se fosse rimasto miope di 2 o 3 diottrie non userebbe gli occhiali da vicino , ma non vedrebbe nulla da lontano
3)da lontano le e' rimasto uno sf +0,50
e scarti da -1,00 a +1,00
ci possono essere perche' durante la cicatrizzazione del taglio e della sutura corneale alcune FISIOLOGICHE VARIAZIONI si possono creare
4) ci sono lenti accomodative, pseudoaccomodative e multifocali oggi in commercio, ma essendo da poco disponibili per il chirurgo Oculista , sono indicate solo su specifiche indicazioni del Suo Medico o per particolari attivita'...
il Suo medico oculista e' molto bravo...e lei quando ha dubbi chieda a lui...
ha diritto a tutta l'informazione possibile prima di un intervento per il quale ha anche firmato CONSENSO
buona domenica
ma perche' al posto di urlare di giubilo e godere la sua vista ritrovata
fa queste considerazioni.
1) in tutto il mondo se un paziente si oepra di cataratta deve necessariamente avere una lente da vicino
2) se fosse rimasto miope di 2 o 3 diottrie non userebbe gli occhiali da vicino , ma non vedrebbe nulla da lontano
3)da lontano le e' rimasto uno sf +0,50
e scarti da -1,00 a +1,00
ci possono essere perche' durante la cicatrizzazione del taglio e della sutura corneale alcune FISIOLOGICHE VARIAZIONI si possono creare
4) ci sono lenti accomodative, pseudoaccomodative e multifocali oggi in commercio, ma essendo da poco disponibili per il chirurgo Oculista , sono indicate solo su specifiche indicazioni del Suo Medico o per particolari attivita'...
il Suo medico oculista e' molto bravo...e lei quando ha dubbi chieda a lui...
ha diritto a tutta l'informazione possibile prima di un intervento per il quale ha anche firmato CONSENSO
buona domenica
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la pronta risposta. Forse il tono della mia richiesta avrà potuto sembrare un po troppo polemico o perfezionista ma, mi creda, questo è dovuto al fatto che mi sono improvvisamente trovato ad affrontare un nuovo modo di gestire la giornata e il lavoro (lavoro ancora e faccio il rappresentante)e non ero preparato al fatto di diventare leggermente ipermetrope: perchè penso, mi corregga, che questo difetto sia la causa, SPECIALMENTE ALLA FINE DELLA GIORNATA QUANDO SONO STANCO,di leggera confusione e di mancanza di concentrazione. Ma ero comunque informato che avrei continuato ad usare le lenti da vicino.
Quindi sono conscio di essere capitato in buone mani e certamente non polemizzo, come sembra sia di moda in questi ultimi tempi.Semplicemente cerco di saperne di più onde formulare le domande nel modo il più preciso possibile alla prossima visita. Approfitto ancora della Sua gentilezza per chiedere se in occasione di un futuro intervento al sn, questa leggera ipermetropia o miopia si possa accomodare anche senza uso di lenti speciali: semplicemente con la compensazione naturale senza sforzo della vista, dei due occhi. Ancora grazie per la risposta
La ringrazio per la pronta risposta. Forse il tono della mia richiesta avrà potuto sembrare un po troppo polemico o perfezionista ma, mi creda, questo è dovuto al fatto che mi sono improvvisamente trovato ad affrontare un nuovo modo di gestire la giornata e il lavoro (lavoro ancora e faccio il rappresentante)e non ero preparato al fatto di diventare leggermente ipermetrope: perchè penso, mi corregga, che questo difetto sia la causa, SPECIALMENTE ALLA FINE DELLA GIORNATA QUANDO SONO STANCO,di leggera confusione e di mancanza di concentrazione. Ma ero comunque informato che avrei continuato ad usare le lenti da vicino.
Quindi sono conscio di essere capitato in buone mani e certamente non polemizzo, come sembra sia di moda in questi ultimi tempi.Semplicemente cerco di saperne di più onde formulare le domande nel modo il più preciso possibile alla prossima visita. Approfitto ancora della Sua gentilezza per chiedere se in occasione di un futuro intervento al sn, questa leggera ipermetropia o miopia si possa accomodare anche senza uso di lenti speciali: semplicemente con la compensazione naturale senza sforzo della vista, dei due occhi. Ancora grazie per la risposta
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 17/10/2010.
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