Lesioni retina benigne.....lenti a contatto
Gentile dottore,
ieri mi sono sottoposta alla mia annuale visita oculistica, dal momento che da diversi mesi percepivo che la mia gradazione non era più idonea. E' risultato un forte aumento della miopia da -3.50 a -5.00 all'occhio sinistro e da -3.00 a 4.50 all'occhio destro. L'oculista ha effettuato una serie di controlli per verificare che si trattasse effettivamente di un peggioramento della vista e non di un accomodamento dovuto a stress o affaticamento (potrebbe esserLe utile sapere che ho 22 anni e sono una studentessa). Mi ha somministrato un collirio, di cui non conosco il nome, in due fasi: la seconda sommninistrazione dopo dieci minuti e poi mi ha fatto attendere mezz'ora. Mi ha riferito di aver trovato delle lesioni alla retina benigne (ha detto proprio così), non preoccupanti perchè "normali" in una persona molto miope e di tenerle comunque sotto controllo facendo visite periodiche.
Le domande sono 2:
1) Queste lesioni di cui mi ha parlato l'oculista sono davvero una sciocchezza o farei meglio a sentire il parere di qualche altro medico?
2) A distanza di più di 24 ore le pupille sono ancora dilatate: posso indossare le lenti a contatto?
Ringrazio cortesemente per l'attenzione
ieri mi sono sottoposta alla mia annuale visita oculistica, dal momento che da diversi mesi percepivo che la mia gradazione non era più idonea. E' risultato un forte aumento della miopia da -3.50 a -5.00 all'occhio sinistro e da -3.00 a 4.50 all'occhio destro. L'oculista ha effettuato una serie di controlli per verificare che si trattasse effettivamente di un peggioramento della vista e non di un accomodamento dovuto a stress o affaticamento (potrebbe esserLe utile sapere che ho 22 anni e sono una studentessa). Mi ha somministrato un collirio, di cui non conosco il nome, in due fasi: la seconda sommninistrazione dopo dieci minuti e poi mi ha fatto attendere mezz'ora. Mi ha riferito di aver trovato delle lesioni alla retina benigne (ha detto proprio così), non preoccupanti perchè "normali" in una persona molto miope e di tenerle comunque sotto controllo facendo visite periodiche.
Le domande sono 2:
1) Queste lesioni di cui mi ha parlato l'oculista sono davvero una sciocchezza o farei meglio a sentire il parere di qualche altro medico?
2) A distanza di più di 24 ore le pupille sono ancora dilatate: posso indossare le lenti a contatto?
Ringrazio cortesemente per l'attenzione
[#1]
sue dmande
1) Queste lesioni di cui mi ha parlato l'oculista sono davvero una sciocchezza o farei meglio a sentire il parere di qualche altro medico?
risposta
verosimilmente ha delle degenerazioni retiniche periferiche NON REGMATOGENE
trova su questo SITO un minforma sull'argomento
2) A distanza di più di 24 ore le pupille sono ancora dilatate: posso indossare le lenti a contatto?
risposta si
ma vedra' comunque appannato da vicino
il suo medico oculista e' molto bravo e scrupoloso
1) Queste lesioni di cui mi ha parlato l'oculista sono davvero una sciocchezza o farei meglio a sentire il parere di qualche altro medico?
risposta
verosimilmente ha delle degenerazioni retiniche periferiche NON REGMATOGENE
trova su questo SITO un minforma sull'argomento
2) A distanza di più di 24 ore le pupille sono ancora dilatate: posso indossare le lenti a contatto?
risposta si
ma vedra' comunque appannato da vicino
il suo medico oculista e' molto bravo e scrupoloso
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#3]
un mio minforma
che trova su questo SITO
Degenerazioni retiniche periferiche:
Sono alterazioni degenerative specifiche della periferia retinica.
La causa principale è una progressiva insufficienza di vascolarizzazione retinica della periferia retinica, concause sono le trazioni vitreo-retiniche periferiche e la miopia medio – elevata .
Le degenerazioni retiniche periferiche si presentano a tutte le età, più frequentemente nei soggetti miopi e nei soggetti adulti che praticano attività sportiva o attività lavorative pesanti e a volte negli anziani.
Lei degenerazioni sono più presenti generalmente nel settore retinico supero temporale.
Fra queste, quelle a palizzata, a bava di lumaca ed il pigmento focale sono le più pericolose, e la patologica aderenza vitreo-retinica presente in questi casi può causare una rottura retinica a seguito di fenomeni di trazione .
Le degenerazioni retiniche periferiche sono generalmente asintomatiche.
Se associate a trazioni vitreoretiniche periferiche, la trazione vitreale su di esse provoca la stimolazione del tessuto retinico periferico con formazione di fotopsie (lampi), alla periferia del campo visivo.
L’acuità visiva centrale non è mai interessata.
In pazienti sintomatici in presenza di fotopsie, è indispensabile l’esame biomicroscopico della periferia retinica con lente di Goldmann a tre specchi.
La degenerazione a palizzata si presenta come un’area fusiforme di assottigliamento retinico con un reticolo di strie biancastre filiformi;
al suo interno si possono trovare microfoni retinici.
La degenerazione a bava di lumaca si presenta come una area con aspetto biancastro simile alla brina.
Il pigmento focale si presenta come una chiazza di iperpigmentazione retinica.
La retinoschisi degenerativa si presenta come una area di lesioni cistiche con sdoppiamento del tessuto retinico che può progredire in senso circonferenziale.
L’esame biomicroscopico della periferia del fondo oculare ci consente di porre una corretta diagnosi. Deve comunque essere posta diagnosi differenziale fra le varie forme di degenerazioni retiniche periferiche per riconoscere ed eventualmente trattare quelle regmatogene, ossia quelle che possono dar luogo ad una rottura retinica e successivo distacco di retina. La prognosi è funzionalmente buona, a patto che vengano seguite ed eventualmente trattate con il LASER o con la CRIOTERAPIA le lesioni più pericolose.
Non vi è terapia efficace per limitare la progressione nel tempo delle degenerazioni retiniche periferiche. Vi è però una terapia profilattica efficace per prevenire un distacco di retina confinando ed isolando le degenerazioni retiniche a maggior rischio regmatogeno.
Ciò si ottiene appunto con la terapia LASER r o con crioapplicazioni, che creano una cicatrice adesiva attorno alle degenerazioni pericolose, impedendo il distacco della retina.
La terapia chirurgica vitreo retinica è da prendere in considerazione nei casi di presenza di aree di degenerazione retiniche periferiche multiple e molto estese.
che trova su questo SITO
Degenerazioni retiniche periferiche:
Sono alterazioni degenerative specifiche della periferia retinica.
La causa principale è una progressiva insufficienza di vascolarizzazione retinica della periferia retinica, concause sono le trazioni vitreo-retiniche periferiche e la miopia medio – elevata .
Le degenerazioni retiniche periferiche si presentano a tutte le età, più frequentemente nei soggetti miopi e nei soggetti adulti che praticano attività sportiva o attività lavorative pesanti e a volte negli anziani.
Lei degenerazioni sono più presenti generalmente nel settore retinico supero temporale.
Fra queste, quelle a palizzata, a bava di lumaca ed il pigmento focale sono le più pericolose, e la patologica aderenza vitreo-retinica presente in questi casi può causare una rottura retinica a seguito di fenomeni di trazione .
Le degenerazioni retiniche periferiche sono generalmente asintomatiche.
Se associate a trazioni vitreoretiniche periferiche, la trazione vitreale su di esse provoca la stimolazione del tessuto retinico periferico con formazione di fotopsie (lampi), alla periferia del campo visivo.
L’acuità visiva centrale non è mai interessata.
In pazienti sintomatici in presenza di fotopsie, è indispensabile l’esame biomicroscopico della periferia retinica con lente di Goldmann a tre specchi.
La degenerazione a palizzata si presenta come un’area fusiforme di assottigliamento retinico con un reticolo di strie biancastre filiformi;
al suo interno si possono trovare microfoni retinici.
La degenerazione a bava di lumaca si presenta come una area con aspetto biancastro simile alla brina.
Il pigmento focale si presenta come una chiazza di iperpigmentazione retinica.
La retinoschisi degenerativa si presenta come una area di lesioni cistiche con sdoppiamento del tessuto retinico che può progredire in senso circonferenziale.
L’esame biomicroscopico della periferia del fondo oculare ci consente di porre una corretta diagnosi. Deve comunque essere posta diagnosi differenziale fra le varie forme di degenerazioni retiniche periferiche per riconoscere ed eventualmente trattare quelle regmatogene, ossia quelle che possono dar luogo ad una rottura retinica e successivo distacco di retina. La prognosi è funzionalmente buona, a patto che vengano seguite ed eventualmente trattate con il LASER o con la CRIOTERAPIA le lesioni più pericolose.
Non vi è terapia efficace per limitare la progressione nel tempo delle degenerazioni retiniche periferiche. Vi è però una terapia profilattica efficace per prevenire un distacco di retina confinando ed isolando le degenerazioni retiniche a maggior rischio regmatogeno.
Ciò si ottiene appunto con la terapia LASER r o con crioapplicazioni, che creano una cicatrice adesiva attorno alle degenerazioni pericolose, impedendo il distacco della retina.
La terapia chirurgica vitreo retinica è da prendere in considerazione nei casi di presenza di aree di degenerazione retiniche periferiche multiple e molto estese.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.8k visite dal 16/10/2010.
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