Percezione accentuata di fonti luminose
Buongiorno, vi riporto il mio problema:
Da circa 4 giorni ho notato un calo moderato della vista all'occhio sinistro, inoltre percepisco le fonti luminose in maniera più accentuata di prima, sia la luce solare che la luce artificiale, vi faccio alcuni esempi:
i fari delle auto (anche in orari diurni) li percepisco più vivi di prima, ho dovuto diminuire al minimo il contrasto e la luminosità del monitor perché il testo nero sullo sfondo bianco luminoso mi dava fastidio (la luminosità non la cambiavo da mesi), le spie luminose dell'auto le vedo più intense, inoltre a volte sento un lieve dolore interno nel girare gli occhi all'estremità superiore.
La comparsa di questi sintomi sembrerebbero coincidere con un lavoro che ho effettuato ad un lampadario con una lampada a fluorescenza accesa a 40/50 cm dal viso che mi provocava qualche fastidio, l'esposizione sarà durata 3 o 4 minuti. Preoccupato di aver subito qualche danno mi sono rivolto al pronto soccorso che mi ha mandato dall'oculista presente in ambulatorio.
Dopo la visita (frettolosa ma penso abbastanza completa) il medico mi dice che a livello oculistico non ho assolutamente nulla e che è difficile che una lampada provochi questi effetti.
L'esito della visita oculistica è questo:
OO segmento anteriore nella norma, non c.e.
VOO 10/10 naturali (lieve astigmatismo in OS)
TOO 14 mmHG
FOO normale
MOE normale, non algie ai movimenti oculari. Corretta percezione rosso/verde
In conclusione obiettività oculare nella norma.
Ho fatto anche l'esame del campo visivo e anche quello è risultato normale.
I sintomi però persistono ancora (in maniera + accentuata nell'occhio sinistro), la sensibilità alle fonti luminose non è invalidante
e ci vedo comunque bene da lontano, però provo fastidio nel leggere su sfondi bianchi ben illuminati (soprattutto testo in grassetto) e a lavorare al computer.
La sensazione quasi di disturbo che percepisco difronte alle fonti luminose è simile a quella che si ha quando vengono dilatate le pupille per effettuare una visita oculistica, ovviamente la sensazione è molto meno accentuata. Tutto questo mi provoca un leggero mal di testa che compare nel tardo pomeriggio o alla sera.
Io porto degli occhiali da lettura molto leggeri 0,25 per entrambi gli occhi ed ho 26 anni.
Forse io mi sono sbagliato e la causa non è stata la lampada...tuttavia i sintomi ci sono, gradirei avere un vostro parere sulla mia situazione, se i sintomi persistono mi consigliate una visita neurologica? GRAZIE.
cordiali saluti
Andrea.
Da circa 4 giorni ho notato un calo moderato della vista all'occhio sinistro, inoltre percepisco le fonti luminose in maniera più accentuata di prima, sia la luce solare che la luce artificiale, vi faccio alcuni esempi:
i fari delle auto (anche in orari diurni) li percepisco più vivi di prima, ho dovuto diminuire al minimo il contrasto e la luminosità del monitor perché il testo nero sullo sfondo bianco luminoso mi dava fastidio (la luminosità non la cambiavo da mesi), le spie luminose dell'auto le vedo più intense, inoltre a volte sento un lieve dolore interno nel girare gli occhi all'estremità superiore.
La comparsa di questi sintomi sembrerebbero coincidere con un lavoro che ho effettuato ad un lampadario con una lampada a fluorescenza accesa a 40/50 cm dal viso che mi provocava qualche fastidio, l'esposizione sarà durata 3 o 4 minuti. Preoccupato di aver subito qualche danno mi sono rivolto al pronto soccorso che mi ha mandato dall'oculista presente in ambulatorio.
Dopo la visita (frettolosa ma penso abbastanza completa) il medico mi dice che a livello oculistico non ho assolutamente nulla e che è difficile che una lampada provochi questi effetti.
L'esito della visita oculistica è questo:
OO segmento anteriore nella norma, non c.e.
VOO 10/10 naturali (lieve astigmatismo in OS)
TOO 14 mmHG
FOO normale
MOE normale, non algie ai movimenti oculari. Corretta percezione rosso/verde
In conclusione obiettività oculare nella norma.
Ho fatto anche l'esame del campo visivo e anche quello è risultato normale.
I sintomi però persistono ancora (in maniera + accentuata nell'occhio sinistro), la sensibilità alle fonti luminose non è invalidante
e ci vedo comunque bene da lontano, però provo fastidio nel leggere su sfondi bianchi ben illuminati (soprattutto testo in grassetto) e a lavorare al computer.
La sensazione quasi di disturbo che percepisco difronte alle fonti luminose è simile a quella che si ha quando vengono dilatate le pupille per effettuare una visita oculistica, ovviamente la sensazione è molto meno accentuata. Tutto questo mi provoca un leggero mal di testa che compare nel tardo pomeriggio o alla sera.
Io porto degli occhiali da lettura molto leggeri 0,25 per entrambi gli occhi ed ho 26 anni.
Forse io mi sono sbagliato e la causa non è stata la lampada...tuttavia i sintomi ci sono, gradirei avere un vostro parere sulla mia situazione, se i sintomi persistono mi consigliate una visita neurologica? GRAZIE.
cordiali saluti
Andrea.
[#1]
caro ANDREA,
buon ferragosto, l'accentuazione o la formazione di aloni intorno a fonti luminose è tipica dell'aumento della pressione oculare , detto anche ipertono oculare e nella forma conclamata patologica "glaucoma", ma il collega ha eseguito il tono oculare ed il campo visivo e tutto è risultato normale...
potrai ripetere a settembre il campo visivo e ed eventualmente eseguire una curva tonometrica...
per correttezza, ma sicuramente non è il TUO CASO, l'assunzione di cannabis ha un effetto analogo...
di nuovo buon ferragosto
suo PRF LUIGI MARINO
buon ferragosto, l'accentuazione o la formazione di aloni intorno a fonti luminose è tipica dell'aumento della pressione oculare , detto anche ipertono oculare e nella forma conclamata patologica "glaucoma", ma il collega ha eseguito il tono oculare ed il campo visivo e tutto è risultato normale...
potrai ripetere a settembre il campo visivo e ed eventualmente eseguire una curva tonometrica...
per correttezza, ma sicuramente non è il TUO CASO, l'assunzione di cannabis ha un effetto analogo...
di nuovo buon ferragosto
suo PRF LUIGI MARINO
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Il termine “glaucoma” comprende numerosi tipi.
Nella pratica oculistica, si è dimostrato utile applicare il termine glaucoma a tutti quei pazienti che hanno una elevata pressione intraoculare (con o senza danno glaucomatoso), così come a tutti i pazienti che presentano un danno glaucomatoso (con o senza pressione intraoculare elevata). In questo libro la parola glaucoma viene usata nel senso più ampio del termine.
Nella pratica oculistica, si è dimostrato utile applicare il termine glaucoma a tutti quei pazienti che hanno una elevata pressione intraoculare (con o senza danno glaucomatoso), così come a tutti i pazienti che presentano un danno glaucomatoso (con o senza pressione intraoculare elevata). In questo libro la parola glaucoma viene usata nel senso più ampio del termine.
[#3]
Utente
Professor Marino la ringrazio per la rapida risposta, io ho una forte ereditarietà per il glaucoma, ne soffrono infatti sia mio padre che mia madre, proprio per questo nelle visite oculistiche mi è sempre stata misurata la pressione dell'occhio e faccio l'esame del campo visivo ogni 2 anni circa, i risultati sono sempre stati negativi come in quest'ultima visita.... mi sento quindi di escludere il glaucoma.
Ma quindi se non è per la pressione oculare elevata e non faccio uso di droghe da cosa può dipendere questo mio disturbo? devo solo aspettare una risoluzione spontanea e nel caso ripetere una visita oculistica con campo visivo fra qualche mese?
La saluto e spero abbia passato un buon ferragosto!
Andrea
Ma quindi se non è per la pressione oculare elevata e non faccio uso di droghe da cosa può dipendere questo mio disturbo? devo solo aspettare una risoluzione spontanea e nel caso ripetere una visita oculistica con campo visivo fra qualche mese?
La saluto e spero abbia passato un buon ferragosto!
Andrea
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 8.4k visite dal 15/08/2007.
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