Perdita completa della vista dopo intervento di cataratta
Salve. Vorrei sottoporre un caso a me caro. Mio Padre di 84 anni nell'aprile scorso si è sottoposto all'intervento di Cataratta. Purtroppo ad oggi ha perso la vista completamnente dall'occhio operato. Ormai il danno è fatto e non c'è rimedio ma mi piacerebbe avere un confronto al di sopra delle parti.
Il medico che l'ha operato ci ha detto che purtroppo l'operazione non si è potuta svolgere in quanto prima dell'incisione in sala operatoria mio padre (per via dell'agitazione o per la fragilità dei suoi capillari) ha avuto un aumento improvviso della pressione oculare, impedendo l'operazione. Da quel momento mio padre non ha riacquistato più la vista nonostante a distanza di due mesi dalla prima operazione, l'abbiano ritentata in anestesia generale con ottimo risultato. Premetto che mio padre assumeva l'aspirinetta e dei farmaci per la prostata. La cosa che non mi convince totalmente è che mio padre continua a sostenere che il medico che ha effettuato la prima operazione sembrava più preoccupato delle sue assistenti che dell'occhio di mio padre; sostiene inoltre che il medico ha schiacciato l'occhio per un periodo prolungato provocandogli fortissimi dolori al limite della sopportazione. Lasciamo perdere la seguente dimissione dopo circa due ore con mio padre che non si reggeva in piedi e noi senza grandi spiegazioni sull'accaduto e soprattutto sul futuo della cosa..... Possibile che nulla si poteva fare a quel punto???? l'intervento non era iniziato, e il danno era irreparabile?
Ringraziandovi in anticipo Vi auguro buon lavoro.
Il medico che l'ha operato ci ha detto che purtroppo l'operazione non si è potuta svolgere in quanto prima dell'incisione in sala operatoria mio padre (per via dell'agitazione o per la fragilità dei suoi capillari) ha avuto un aumento improvviso della pressione oculare, impedendo l'operazione. Da quel momento mio padre non ha riacquistato più la vista nonostante a distanza di due mesi dalla prima operazione, l'abbiano ritentata in anestesia generale con ottimo risultato. Premetto che mio padre assumeva l'aspirinetta e dei farmaci per la prostata. La cosa che non mi convince totalmente è che mio padre continua a sostenere che il medico che ha effettuato la prima operazione sembrava più preoccupato delle sue assistenti che dell'occhio di mio padre; sostiene inoltre che il medico ha schiacciato l'occhio per un periodo prolungato provocandogli fortissimi dolori al limite della sopportazione. Lasciamo perdere la seguente dimissione dopo circa due ore con mio padre che non si reggeva in piedi e noi senza grandi spiegazioni sull'accaduto e soprattutto sul futuo della cosa..... Possibile che nulla si poteva fare a quel punto???? l'intervento non era iniziato, e il danno era irreparabile?
Ringraziandovi in anticipo Vi auguro buon lavoro.
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Buonasera, purtroppo l'intervento di cataratta, se pur banalizzato (a volte dagli stessi medici)è sempre un intervento di microchirurgia e come tale non esente da complicazioni spesso imprevedibili e non gestibili nemmeno da chirurghi esperti. Non posso e non voglio entrare nel merito della sfortunata vicenda di suo padre, ne tantomeno alimentare eventuali diatribe riguardo a presunte responsabilità, non conosco il caso, fornisce pochi elementi e questa non è la sede adatta. Le faccio i migliori auguri e la saluto cordialmente
Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.4k visite dal 17/09/2010.
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