Esame complessivo dell'occhio
Alla cortese attenzione dello Staff Medico di MEDICINITALIA
5 anni fa ho subito l'intervento di correzione della miopia con laser. da allora faccio un controllo della vista e dello stato complessivo degli occhi ogni 12 mesi.
All'ultimo controllo a cui mi sono sottoposto la settimana scorsa però ho sofferto un forte fastidio che mi sembra non si fosse mai verificato nelle visite degli anni precedenti: come d'abitudine, dopo che mi è stato somministato il collirio che serve a dilatare le pupille, il medico ha proceduto ad esaminare l'occhio con l'apposita strumentazione; stavolta tuttavia ho avuto l'impressione che la luce fosse insopportabile, tanto da non riuscire a tenere le palpebre aperte. l'oculista stesso si è visto costretto a tenere gli occhi aperti immobilizzandomi le palpebre. Ora si dà il caso che anche un'altra paziente uscita dal controllo prima di me lamentasse un ottundimento della vista dovuto alla luce forte.
Vi chiedo se in base alle informazioni che ho fornito vi sembra che ci sia potuto essere una qualche difformità di condotta da parte del medico. o se non sia normale così e se quindi l'impressione di differenza tra l'esame di quest'anno e quelli degli anni precedenti non sia stata solo una suggestione dettata dalla effetiva giovane età del medico. se invece si è trattato di una difetto di procedura, chiedo se un tipo di errore di questo genere non possa essere dannosa per la salute degli occhi.
Molte grazie e distinti saluti.
5 anni fa ho subito l'intervento di correzione della miopia con laser. da allora faccio un controllo della vista e dello stato complessivo degli occhi ogni 12 mesi.
All'ultimo controllo a cui mi sono sottoposto la settimana scorsa però ho sofferto un forte fastidio che mi sembra non si fosse mai verificato nelle visite degli anni precedenti: come d'abitudine, dopo che mi è stato somministato il collirio che serve a dilatare le pupille, il medico ha proceduto ad esaminare l'occhio con l'apposita strumentazione; stavolta tuttavia ho avuto l'impressione che la luce fosse insopportabile, tanto da non riuscire a tenere le palpebre aperte. l'oculista stesso si è visto costretto a tenere gli occhi aperti immobilizzandomi le palpebre. Ora si dà il caso che anche un'altra paziente uscita dal controllo prima di me lamentasse un ottundimento della vista dovuto alla luce forte.
Vi chiedo se in base alle informazioni che ho fornito vi sembra che ci sia potuto essere una qualche difformità di condotta da parte del medico. o se non sia normale così e se quindi l'impressione di differenza tra l'esame di quest'anno e quelli degli anni precedenti non sia stata solo una suggestione dettata dalla effetiva giovane età del medico. se invece si è trattato di una difetto di procedura, chiedo se un tipo di errore di questo genere non possa essere dannosa per la salute degli occhi.
Molte grazie e distinti saluti.
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Gentile utente, l'esame del fondo oculare in midriasi si effettua di routine in una visita oculistica utilizzando dei collirio appunto detti midriatici che inducono la dilatazione pupillare di solito per poche ore; alla scomparsa dell'effetto tutto ritorna completamente come prima; la fotofobia, cioe' il fastidio alla luce, che inevitabilmente si induce in tale esame e' del tutto soggettivo e varia a seconda dei soggetti ( da un lievissimo fastidio fino ad una incapacita' totale a tenere gli occhi aperti).
Stia quindi sereno.
Un caro saluto.
Stia quindi sereno.
Un caro saluto.
Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.3k visite dal 11/09/2010.
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