In secondo luogo mi chiedo se davvero un paziente con ipertensione oculare non possa subire

Salve, mia madre sosterrà l'intervento di cataratta tra pochi giorni, avrei bisogno di sapere se c'è una spiegazione a questi miei quesiti in proposito.
A mia madre è stato consigliato l'intervento un anno e mezzo fa dal dott. N, spaventata si rivolse al dott. I che la sconsigliò di farsi operare e iniziò a curarla con Azarga per ipertensione oculare, gocce una volta al dì.
Dopo un anno, causa un notevole peggioramento della vista, mia madre si è decisa a sostenere l'intervento.
Rivolgendosi ad un Oculista chirurgo,dott M., questo ha in primo luogo verificato che non c'è ipertensione oculare, neppure sospendendo Azarga.
Programmato l'intervento per cataratta all'occhio sinistro, siamo ormai in prossimità, si riaffaccia il dott. I, per rapporti personali con un'altro figlio, e costui spaventandoci molto, sostiene che data l'ipertensione oculare di mia madre lei non debba farsi operare.
A questo punto mi chiedo, in primo luogo come possa essere "scomparsa" l'ipertensione oculare di mia madre. Possibile che un anno di Azarga applicato una volta al dì la abbia curata?
In secondo luogo mi chiedo se davvero un paziente con ipertensione oculare non possa subire intervento di cataratta, a rischio di perdere addirittura del tutto l'occhio, come dice il dott. I.
A quanto premesso alle mie domande aggiungo che il dott. I ha molto insistito perchè mia madre tornasse nel suo studio, ma lei è molto convinta della strada intrapresa, molto fiduciosa riguardo alla professionalità del chirurgo scelto, che non è certamente un professionista di scarsa esperienza, sono io che ancora mi pongo la domanda del perchè di due diagnosi così diverse.
Grazie della vostra cortese risposta