Liquido retina a seguito di cerchiaggio e piombaggio
Gentili Dottori, avrei bisogno di un vostro parere sulla mia situazione post operatoria.
Circa due mesi fa ho iniziato a vedere nell'occhio sinistro (sono miope -7) la classica "tenda" che segnala guai alla retina; il pronto soccorso non ha rilevato niente di anomalo e nemmeno, dopo qualche gg, il mio oculista di riferimento ha rilevato alcunchè (a suo parere) di significativo; con l'occasione, a suo dire non in riferimento al sintomo da me riportato, ha anticipato un cerchiaggio laser (ho una retinoschisi) già in programma qualche mese piu avanti in vista della rimozione della cataratta.
Dopo qualche gg, poichè il sintomo persiteva, mi sono fatto visitare da un oculista di un altro ospedale che mi ha rilevato un distacco di retina nel settore nasale (che non coinvolgeva la macula) diagnosi confermata dal chirurgo vitreoretinico a cui sono stato inviato.
L'operazione è stata effettuata un paio di settimane dopo, cerchiaggio e piombaggio (posizionamento di binario ore 6 - 11, puntura di drenaggio liquido sottoretinico, la retima era asciutta dopo l'intervento).
Al primo controllo dopo una decina di gg è stato rilevato liquido sotto la retina (in corrispondenza della bolla creatasi con il distacco); la situazione è andata migliorando, anche soggettivamente, ma anche ai controlli nelle due settimane seguenti è stato sempre rilevato il liquido, non in aumento ma piu o meno stazionario, almeno cosi sembra).
A distanza di un mese dall'intervento vedo molto bene dall'occhio operato, salvo che in una area della retima, corrispondente alla "tenda" del distacco, ridotta di oltre il 50% rispetto alle dimensioni di prima della operazione, ma estesa circa 40 gradi. dove c'è il liquido e che percepisco ancora come una "tenda" leggermente opaca ma trasparente, soprattutto con buona luce.
Vorrei conoscere il vostro parere sulle seguenti questioni, ovviamente dove sia possibile per voi formulare qualche ipotesi:
1) il liquido si puà ricondurre a un decorso possibile per questo genere di operazioni o può essere dovuto a complicazioni?
2) dopo quanto tempo se il liquido non si riassorbe si può ritenere definitivamente che l'intervento non è stato risolutivo e bisogna identificare un'altra cura?
3) che tipo di interventi potrebbero essere necessari per risolvere questo problema (altro piombaggio etc); nel caso non intervenire porterebbe ad altri problemi?
4) reintervenire sullo stesso occhio che problemmi ulteriori mi può portare?
5) nell'altro occhio posso fare un intervento di cataratta secondaria o ci sono controindicazioni (mi hanno suggerito di aspettare)?
Vi ringrazio molto e rimango in attesa di risposta
Circa due mesi fa ho iniziato a vedere nell'occhio sinistro (sono miope -7) la classica "tenda" che segnala guai alla retina; il pronto soccorso non ha rilevato niente di anomalo e nemmeno, dopo qualche gg, il mio oculista di riferimento ha rilevato alcunchè (a suo parere) di significativo; con l'occasione, a suo dire non in riferimento al sintomo da me riportato, ha anticipato un cerchiaggio laser (ho una retinoschisi) già in programma qualche mese piu avanti in vista della rimozione della cataratta.
Dopo qualche gg, poichè il sintomo persiteva, mi sono fatto visitare da un oculista di un altro ospedale che mi ha rilevato un distacco di retina nel settore nasale (che non coinvolgeva la macula) diagnosi confermata dal chirurgo vitreoretinico a cui sono stato inviato.
L'operazione è stata effettuata un paio di settimane dopo, cerchiaggio e piombaggio (posizionamento di binario ore 6 - 11, puntura di drenaggio liquido sottoretinico, la retima era asciutta dopo l'intervento).
Al primo controllo dopo una decina di gg è stato rilevato liquido sotto la retina (in corrispondenza della bolla creatasi con il distacco); la situazione è andata migliorando, anche soggettivamente, ma anche ai controlli nelle due settimane seguenti è stato sempre rilevato il liquido, non in aumento ma piu o meno stazionario, almeno cosi sembra).
A distanza di un mese dall'intervento vedo molto bene dall'occhio operato, salvo che in una area della retima, corrispondente alla "tenda" del distacco, ridotta di oltre il 50% rispetto alle dimensioni di prima della operazione, ma estesa circa 40 gradi. dove c'è il liquido e che percepisco ancora come una "tenda" leggermente opaca ma trasparente, soprattutto con buona luce.
Vorrei conoscere il vostro parere sulle seguenti questioni, ovviamente dove sia possibile per voi formulare qualche ipotesi:
1) il liquido si puà ricondurre a un decorso possibile per questo genere di operazioni o può essere dovuto a complicazioni?
2) dopo quanto tempo se il liquido non si riassorbe si può ritenere definitivamente che l'intervento non è stato risolutivo e bisogna identificare un'altra cura?
3) che tipo di interventi potrebbero essere necessari per risolvere questo problema (altro piombaggio etc); nel caso non intervenire porterebbe ad altri problemi?
4) reintervenire sullo stesso occhio che problemmi ulteriori mi può portare?
5) nell'altro occhio posso fare un intervento di cataratta secondaria o ci sono controindicazioni (mi hanno suggerito di aspettare)?
Vi ringrazio molto e rimango in attesa di risposta
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Buonasera, di norma dopo cerchiaggio, puntura evaquativa e piombaggio non dovrebbe residuare liquido sottoretinico, tuttavia sovente ciò avviene, se la falda liquida è sottile ed il vitreo in corrispondenza della bolla non esercita trazioni, un prudente atteggiamento di aspettativa è a mio avviso corretto, bisogna ovviamente monitorizzare la situazione non potendosi escludere la possibilità di una revisione chirugica del cerchiaggio con relativo drenaggio del liquido sottoretinico nel caso in cui la situazione non migliori spontaneamente, cosa che talvolta succede. L'intervento YAG_LASER nell'occhio controlaterale può essere eseguito tranquillamente, forse il suo oculista le consiglia di aspettare poichè vuole sincerarsi di risolvere definitivamente il problema nell'occhio con il distacco, non essendo la cataratta secondaria intervento a carattere di urgenza, è un atteggiamento condivisibile.
Le auguro in bocca al lupo! e la saluto cordialmente
Le auguro in bocca al lupo! e la saluto cordialmente
Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.1k visite dal 22/08/2010.
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