Chiarimento colchcicina-uveite

Gentili dottori,

ringrazio anticipatamente chiunque di voi potrà o vorrà rispondere.

In un articolo del Prof. Marino pubblicato su questo sito nella sezione MinForma, sull' interessamento oculare nel morbo di Behçet,nella parte dedicata alle varie opzioni terapeutiche, ad un certo punto si dice:

"La colchicina può essere prescritta al fine di prevenire l’uveite anteriore e quella posteriore a causa del suo elevato grado di efficacia.".

Ora, mi piacerebbe sapere e capire, COME, attraverso quali meccanismi biochimici, la colchicina sia effettivamente in grado di PREVENIRE le recidive di uveite sia anteriore che posteriore. Grazie.

Auguro a tutti una serena domenica e buon lavoro.

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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
Mi pare che sia opportuno
Conoscere meglio la sua condizione clinica!!
Gli articoli minforma hanno carattere divulgativo....

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

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Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Gentile Prof. Marino,

mi sembra giusto nonchè estremamente corretto da parte Sua. Cercherò di essere chiara e breve.

La mia condizione clinica è la seguente:

paziente di 30 anni con diagnosi di Behçet attualmente in terapia con Colchicina (1 mg al dì)in associazione a FANS dato il persistere ed il ricorrere di aftosi orale e dolori articolari. Il farmaco è stato, come è ovvio che sia, regolarmente prescritto da un reumatologo dopo un' attenta valutazione. Dal momento che nel mio caso la sintomatologia include anche un pregresso episodio di uveite posteriore che ha avuto serie conseguenze sulla prognosi visiva, nonchè un importante impatto sulla qualità della vita, immagino comprenderà la ragione della mia 'curiosità scientifica'.

Lieta di aver letto la Sua risposta, Le auguro una buona domenica.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
sono davvero lieto di leggere io
ed apprezzare l'intelligenza che traspare dalle sue domande...
se riesce a farmi avere qualche esame in più via mail
le sarò grato e forse anche più UTILE
a presto
l.marino@auxologico.it
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Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Gentile Prof. Marino,

grazie per la Sua disponibilità e per l' interesse che sono da parte mia sempre molto apprezzati. Premetto che
gli ultimi esami del sangue, eseguiti all' inizio del mese, risultano tutti nella norma ad eccezione degli eosinofili che sono lievemente alti dal momento che sono un soggetto poliallergico. L' ultimo OCT di controllo non mostra segni di ripresa nè di attività neovascolare nè di flogosi uveale. Desidero essere per correttezza molto chiara su questo punto: NON sono in cerca di un secondo parere. La sola cosa che mi interesserebbe conoscere ,con una certa abbondanza di particolari, è il meccanismo d' azione della colchicina e di conseguenza capire perchè nel Suo articolo se ne citi l' efficacia nel prevenire gli attacchi di uveite sia anteriore che posteriore. Resto in ogni caso a Sua disposizione per l' invio via mail di eventuali referti ma la pregherei di essere preciso nelle Sue richieste in modo da poterLa così accontentare.

La saluto cordialmente e Le auguro buon lavoro.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
Mia giovane amica,
La Colchicina viene usata generalmente per la sua azione di favorire l'escrezione dell'acido urico.
E' un alcaloide naturale, presente nei semi e nel bulbo-tubero del Colchico autunnale (Colchicum autumnale).
in Oculistica alcuni Autori
riconoscono alla Colchicina le sue proprietà analgesiche, antinfiammatorie.
Spero di esserLe stato di aiuto...
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Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Gentile Prof. Marino,

La ringrazio ancora per la Sua disponibilità. Tornando al mio quesito iniziale, dunque, deduco che la capacità della colchicina di "prevenire" gli episodi di uveite alla quale Lei fa riferimento nel Suo articolo, sia essenzialmente legata all' attività antinfiammatoria di quest' ultima, poichè essa agisce sui polimorfonucleati.
Giusto?.

Grazie ancora e buon Lavoro!