Controindicazioni al volo in aereo dopo n.6 interventi laser argon in un mese per rotture retina ec
Se e per quanto possibile sarei interessata a sapere,
sia pur indicativamente, qual'è l'attuale orientamento prevalente degli specialisti del settore circa
"l'esistenza o meno di controindicazioni al volo aereo",
per persone ipotese che siano state sottoposte ad interventi laser argon agl'occhi,
ad esempio in 25 giorni ben 6 interventi (ad un solo occhio) per rotture di retina (ad ore 11 a lembo con vaso a cavaliere,nonchè ad ore 14, 15 foro lembo, 16, 17 foro piccolo), di cui l'ultimo lo 05/7/10 (per trattamento del vaso retinico stirato dal lembo).
Preciso d'esser portatrice di vitreopatia secondaria a miopia elevata
(-6,25...alla quale nel tempo s'è poi aggiunto astigmatismo e presbiopia).
Pertanto sarebbe per me molto importante sapere se il volo aereo (quindi decollo, turbolenze, atterraggio, poco ossigeno ecc.) possa implicare un quale rischio di compromissione alla cicatrizzazione e/o guarigione dell'occhio.
Spero, infatti, che il tutto possa cicatrizzare bene, in quanto diversamente, se non ho capito male, resterebbe da fare solo un "cerchiaggio", con tutti i possibili rischi e complicanze del caso, sia pur scongiurabili ecc.
E' perciò mia volontà, per quanto possibile, evitare nel modo più assoluto di correre rischi ulteriori rispetto a quelli usuali (traumi accidentali, colpi di frusta etc.)
Non so se ci sono statistiche o pecentuali di rischio, in tal caso mi farebbe piacere conoscerle, perchè se residuasse anche un sia pur minimo pericolo d'aggravare la situazione, sceglierei certamente d'evitare l'aereo.
In questi giorni ho sofferto parecchio (anche psicologicamente) l'approccio con tutto ciò che ha comportato e può comportare la suindicata patologia, anche nel futuro, e per i dolori vari ed intensi che sono emersi e ad ora rimasti (avendo interessato il tratt. laser anche nervi quali il trigemino...ecc.) .
Attualmente lo sconforto e lo stato d'impotenza è notevole, per cui la salvaguardia del bene della vista è per me ora più che mai prioritario, rispetto a qualsiasi imprevisto ma propostomi viaggio (anche se per far visita alla persona ultranovantenne che più al mondo amo, oltre hai miei genitori che mi hanno fatto il dono della vita, e desidererei rivedere).
Porgo i più vivi complimenti per il Vs. sito e la pregevole iniziativa e ringrazio anticipatamente di tutto cuore per l'attenzione e pazienza nonchè per qualsivoglia Vs. opinione e/o consiglio etc., considerato che pare vi siano opinioni varie sul punto (che vanno dall'escludere viaggi per sempre o ad ammetterli dopo 2-3 mesi dall'intervento, se non addirittura dopo sole tre settimane).
Comprendo che ogni caso può esser ritenuto un caso a se,
ma spero ci siano delle linee di massima univoche dettate dall'esperienza clinica, alle quali poter far riferimento orientativo? Cordiali saluti
sia pur indicativamente, qual'è l'attuale orientamento prevalente degli specialisti del settore circa
"l'esistenza o meno di controindicazioni al volo aereo",
per persone ipotese che siano state sottoposte ad interventi laser argon agl'occhi,
ad esempio in 25 giorni ben 6 interventi (ad un solo occhio) per rotture di retina (ad ore 11 a lembo con vaso a cavaliere,nonchè ad ore 14, 15 foro lembo, 16, 17 foro piccolo), di cui l'ultimo lo 05/7/10 (per trattamento del vaso retinico stirato dal lembo).
Preciso d'esser portatrice di vitreopatia secondaria a miopia elevata
(-6,25...alla quale nel tempo s'è poi aggiunto astigmatismo e presbiopia).
Pertanto sarebbe per me molto importante sapere se il volo aereo (quindi decollo, turbolenze, atterraggio, poco ossigeno ecc.) possa implicare un quale rischio di compromissione alla cicatrizzazione e/o guarigione dell'occhio.
Spero, infatti, che il tutto possa cicatrizzare bene, in quanto diversamente, se non ho capito male, resterebbe da fare solo un "cerchiaggio", con tutti i possibili rischi e complicanze del caso, sia pur scongiurabili ecc.
E' perciò mia volontà, per quanto possibile, evitare nel modo più assoluto di correre rischi ulteriori rispetto a quelli usuali (traumi accidentali, colpi di frusta etc.)
Non so se ci sono statistiche o pecentuali di rischio, in tal caso mi farebbe piacere conoscerle, perchè se residuasse anche un sia pur minimo pericolo d'aggravare la situazione, sceglierei certamente d'evitare l'aereo.
In questi giorni ho sofferto parecchio (anche psicologicamente) l'approccio con tutto ciò che ha comportato e può comportare la suindicata patologia, anche nel futuro, e per i dolori vari ed intensi che sono emersi e ad ora rimasti (avendo interessato il tratt. laser anche nervi quali il trigemino...ecc.) .
Attualmente lo sconforto e lo stato d'impotenza è notevole, per cui la salvaguardia del bene della vista è per me ora più che mai prioritario, rispetto a qualsiasi imprevisto ma propostomi viaggio (anche se per far visita alla persona ultranovantenne che più al mondo amo, oltre hai miei genitori che mi hanno fatto il dono della vita, e desidererei rivedere).
Porgo i più vivi complimenti per il Vs. sito e la pregevole iniziativa e ringrazio anticipatamente di tutto cuore per l'attenzione e pazienza nonchè per qualsivoglia Vs. opinione e/o consiglio etc., considerato che pare vi siano opinioni varie sul punto (che vanno dall'escludere viaggi per sempre o ad ammetterli dopo 2-3 mesi dall'intervento, se non addirittura dopo sole tre settimane).
Comprendo che ogni caso può esser ritenuto un caso a se,
ma spero ci siano delle linee di massima univoche dettate dall'esperienza clinica, alle quali poter far riferimento orientativo? Cordiali saluti
[#1]
Buonasera, ritengo che dopo circa tre settimane le cicatrici da argon-laser siano ben consolidate e pigmentate, non credo che dopo tale periodo vi siano controindicazioni al volo.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/
[#2]
Utente
Pregiatissimo Dottor Enrico Rotondo,
la ringrazio ancora di tutto cuore,
per la comprensione dello stato d'animo nell'imprevista situazione ingeneratasi,
e soprattutto per la conseguente sollecitudine del Suo riscontro,
nonchè per la cristallina "chiarezza" della Sua competente risposta.
Cordiali saluti.
Rosa
P.s. Spero che alla mia età (51 anni) la cicatrizzazione possa avvenire anche per me nei tempi da Lei suindicati, anche avendo abbandonato il vegetarianesimo, dopo il primo interv. laser, ed assumendo Tiobec 400 compresse da 30 gg.!?!
la ringrazio ancora di tutto cuore,
per la comprensione dello stato d'animo nell'imprevista situazione ingeneratasi,
e soprattutto per la conseguente sollecitudine del Suo riscontro,
nonchè per la cristallina "chiarezza" della Sua competente risposta.
Cordiali saluti.
Rosa
P.s. Spero che alla mia età (51 anni) la cicatrizzazione possa avvenire anche per me nei tempi da Lei suindicati, anche avendo abbandonato il vegetarianesimo, dopo il primo interv. laser, ed assumendo Tiobec 400 compresse da 30 gg.!?!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 23/07/2010.
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