Chirurgia refrattiva - laser: dubbi e incertezze
Buongiorno,
ho una miopia medio-elevata con astigmatismo ad entrambi gli occhi, così per migliorare la qualità di vita ho deciso di sottopormi all'intervento Ho completato gli esami pre-operatori una settimana fa presso un ospedale pubblico. La predisposizione all'operazione sembrava esserci inizialmente ma alla fine il responso è stato questo:
1) lo spessore corneale dell'occhio destro è al limite: per determinare la possibilità dell'operazione mi è stato detto che sono necessari ulteriori calcoli e una simulazione computerizzata dell'operazione per conoscere le reali conseguenze della stessa. Questa ulteriore analisi non sarebbe possibile lì in ospedale e quindi è necessario rivolgersi ad una clinica privata.
2) il diametro pupillare in condizioni scotopiche degli occhi è di 7,6 mm, 7,8 mm: mi è stato sconsigliato l'intervento presso il detto ospedale in quanto il laser a disposizione ha un diametro di azione di 7 mm e residuerebbero quindi aloni attorno alle cose in condizioni di poca luce dopo l'intervento. In relazione a tale problematica mi è stato consigliato un intervento sempre in clinica privata che avrebbe un laser con diametro d'azione di 8 mm e inoltre apporterebbe un'ablazione minore del tessuto corneale.
Mi sono sorti mille dubbi.
Innanzitutto mi spaventa essere "al limite" dello spessore corneale per l'occhio destro. Sul punto mi consigliate di sentire più pareri sulla fattibilità dell'operazione?
Inoltre, la procedura da seguire di cui al punto 1 non mi dà sicurezze. E' una pratica che viene seguita spesso? E' affidabile questa simulazione computerizzata?
Infine, il punto 2) non mi fa stare tranquillo. Mi è stata indicata questa struttura pubblica per la competenza e professionalità dello staff medico e per la strumentazione d'avanguardia utilizzata. A questo punto devo dedurre che per la strumentazione non è così .E' un mio diritto conoscere le reali potenzialità della strumentazione? E' possibile che ci sia tutta questa differenza nel campo d'azione dei laser? Mancherei di rispetto nel caso scegliessi di effettuare l'operazione presso un'altra struttura privata o pubblica più vicina a casa mia? Sapreste indicarmi un centro pubblico o privato vicino la mia città adatto alle mie condizioni?
C'è un'altra cosa che mi inquieta. Mi è stato detto di non portare le LAC per un mese prima di fare la visita pre-operatoria. Ma nel caso risultassi idoneo solo una settimana di sospensione prima dell'operazione.Perché?
Ultime domande: non mi è stata controllata la lacrimazione, non sarebbe necessario farlo? Non mi è stata rilasciata alcuna documentazione della visita effettuata, posso richiederla? Qual'è il prezzo di mercato per una lasik assistita con intralase?
Vi ringrazio anticipatamente.
ho una miopia medio-elevata con astigmatismo ad entrambi gli occhi, così per migliorare la qualità di vita ho deciso di sottopormi all'intervento Ho completato gli esami pre-operatori una settimana fa presso un ospedale pubblico. La predisposizione all'operazione sembrava esserci inizialmente ma alla fine il responso è stato questo:
1) lo spessore corneale dell'occhio destro è al limite: per determinare la possibilità dell'operazione mi è stato detto che sono necessari ulteriori calcoli e una simulazione computerizzata dell'operazione per conoscere le reali conseguenze della stessa. Questa ulteriore analisi non sarebbe possibile lì in ospedale e quindi è necessario rivolgersi ad una clinica privata.
2) il diametro pupillare in condizioni scotopiche degli occhi è di 7,6 mm, 7,8 mm: mi è stato sconsigliato l'intervento presso il detto ospedale in quanto il laser a disposizione ha un diametro di azione di 7 mm e residuerebbero quindi aloni attorno alle cose in condizioni di poca luce dopo l'intervento. In relazione a tale problematica mi è stato consigliato un intervento sempre in clinica privata che avrebbe un laser con diametro d'azione di 8 mm e inoltre apporterebbe un'ablazione minore del tessuto corneale.
Mi sono sorti mille dubbi.
Innanzitutto mi spaventa essere "al limite" dello spessore corneale per l'occhio destro. Sul punto mi consigliate di sentire più pareri sulla fattibilità dell'operazione?
Inoltre, la procedura da seguire di cui al punto 1 non mi dà sicurezze. E' una pratica che viene seguita spesso? E' affidabile questa simulazione computerizzata?
Infine, il punto 2) non mi fa stare tranquillo. Mi è stata indicata questa struttura pubblica per la competenza e professionalità dello staff medico e per la strumentazione d'avanguardia utilizzata. A questo punto devo dedurre che per la strumentazione non è così .E' un mio diritto conoscere le reali potenzialità della strumentazione? E' possibile che ci sia tutta questa differenza nel campo d'azione dei laser? Mancherei di rispetto nel caso scegliessi di effettuare l'operazione presso un'altra struttura privata o pubblica più vicina a casa mia? Sapreste indicarmi un centro pubblico o privato vicino la mia città adatto alle mie condizioni?
C'è un'altra cosa che mi inquieta. Mi è stato detto di non portare le LAC per un mese prima di fare la visita pre-operatoria. Ma nel caso risultassi idoneo solo una settimana di sospensione prima dell'operazione.Perché?
Ultime domande: non mi è stata controllata la lacrimazione, non sarebbe necessario farlo? Non mi è stata rilasciata alcuna documentazione della visita effettuata, posso richiederla? Qual'è il prezzo di mercato per una lasik assistita con intralase?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Caro utente,
Con mille "dubbi e incertezze", credo proprio che NON sia il caso di sottoporsi a trattamento laser. L'intervento deve essere fatto in condizioni di assoluta sicurezza e serenità.
Si prenda una lunga pausa di riflessione; Lei è giovane, avrà tempo per rivalutare la Sua idoneità all'intervento.
Grazie.
Con mille "dubbi e incertezze", credo proprio che NON sia il caso di sottoporsi a trattamento laser. L'intervento deve essere fatto in condizioni di assoluta sicurezza e serenità.
Si prenda una lunga pausa di riflessione; Lei è giovane, avrà tempo per rivalutare la Sua idoneità all'intervento.
Grazie.
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
[#4]
Ex utente
Gentile dottore,
prima che abbandoni del tutto l'idea, le chiedo gentilmente la sua opinione sulle probabilità, date le mie condizioni, che i famigerati disturbi della vista durante le ore serali si possano verificare a seguito dell'operazione.
La prego di rassicurarmi almeno su questo :)
Grazie e buon lavoro
prima che abbandoni del tutto l'idea, le chiedo gentilmente la sua opinione sulle probabilità, date le mie condizioni, che i famigerati disturbi della vista durante le ore serali si possano verificare a seguito dell'operazione.
La prego di rassicurarmi almeno su questo :)
Grazie e buon lavoro
[#5]
Caro utente,
Non si può escludere del tutto che non si possano verificare disturbi nella visione notturna. E' per questo che è necessaria una accurata (e meditata) valutazione pre-operatoria.
Non posso, come Lei mi chiede, "rassicurarLa" perché non faccio il prete: solo gli accertamenti diagnostici possono sciogliere ogni dubbio e, in caso di incertezza, è meglio non procedere.
Buona estate!
Non si può escludere del tutto che non si possano verificare disturbi nella visione notturna. E' per questo che è necessaria una accurata (e meditata) valutazione pre-operatoria.
Non posso, come Lei mi chiede, "rassicurarLa" perché non faccio il prete: solo gli accertamenti diagnostici possono sciogliere ogni dubbio e, in caso di incertezza, è meglio non procedere.
Buona estate!
[#6]
Ex utente
Grazie ancora dottore,
Le chiedevo comunque un incoraggiamento di ordine medico, ove possibile, e legato ad ogni modo a quei pochi dati fattuali riportati.
Non si pretendeva, di certo, una garanzia assoluta di assenza di rischi e ancor meno un conforto di carattere spirituale.
Al di là del tono spiacevole che la conversazione sembra aver assunto, volevo comunque portarLa a conoscenza della stima che nutro verso il lavoro che Lei e i suoi colleghi svolgete in questa sede.
Grazie
Buona estate anche a Lei!
Le chiedevo comunque un incoraggiamento di ordine medico, ove possibile, e legato ad ogni modo a quei pochi dati fattuali riportati.
Non si pretendeva, di certo, una garanzia assoluta di assenza di rischi e ancor meno un conforto di carattere spirituale.
Al di là del tono spiacevole che la conversazione sembra aver assunto, volevo comunque portarLa a conoscenza della stima che nutro verso il lavoro che Lei e i suoi colleghi svolgete in questa sede.
Grazie
Buona estate anche a Lei!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 18/07/2010.
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