Orbitopatia tiroidea
Ho 53 anni,nel 1976,in gravidanza,notai una piccola ciste sulla tiroide.Dopo il parto la ciste si ingrossò e il chirurgo consigliò di rimuoverla.
1979:operazione di lombectomia totale intracapsulare destra per gozzo nodulare destro.Il medico di base mi prescrisse il Tapazole(1compressa al dì)e mi ritrovai con disturbi(tremori,nervosismo,insonnia,calo di peso corporeo)oltre all'esoftalmo bilaterale.Il medico di base mi consigliò un endocrinologo che mi riprese in quanto il Tapazole andava abbinato al T3. Iniziai la cura con Tapazole,liotiramina sodica e cortisonici per contenere i valori della tiroide,la tumefazione al collo rimase invariata.
Febbraio 1989:2° intervento:asportazione residuo lobo destro e lobectomia tiroidea sx.Si curò l’ipertiroidismo,dopo alcuni mesi comparve nuova tumefazione mobile ed indolente,dopo visita chirurgica,nell’aprile del 1990 operazione di lobectomia subtotale dx.
Marzo 2003:scintigrafia tiroidea.tiroide in sede,a margini bozzuti e dimensioni bilateralmente incrementate,in particolare a dx.la fissazione del radio farmaco presenta grossolane,bilaterali disomogeneità che vengono ad assumere aspetto di vero e proprio deficit(area “fredda”)a carico della porzione medio-superiore del lobo di dx.la captazione ghiandolare appare complessivamente incrementata.conclusioni:il reperto scintigrafico descritto appare compatibile con quadro di struma plurinodoso con aspetti di iperplasia;non si osservano significative modificazioni tra il reperto odierno ed il precedente controllo eseguito in giugno 2000.
Luglio 2003:iodio 131. Esoftalmo invariato per tutto il periodo dall’inizio della malattia.
Conclusioni: dopo triplice intervento chirurgico e terapia radio isotopica, la loggia dx appare priva di tessuto tiroideo, mentre a sx si evidenzia tessuto residuo marcatamente disomogeneo ed ipoecogeno di 9,5 x 7 x 18,6 mm, lievemente ridotto rispetto ad un controllo del 2004.
Dopo una visita effettuata da un altro endocrinologo per il problema dell’esoftalmo con sensibilizzazione degli occhi alla luce, mi viene consigliato l’intervento per la riduzione del mio problema ma a mio avviso è troppo pericoloso.
A questo punto la mia domanda è: rimarrò per sempre con questo esoftalmo così pronunciato che mi porta anche problemi agli occhi senza passare attraverso l’operazione? I miei occhi non torneranno più come una volta?
1979:operazione di lombectomia totale intracapsulare destra per gozzo nodulare destro.Il medico di base mi prescrisse il Tapazole(1compressa al dì)e mi ritrovai con disturbi(tremori,nervosismo,insonnia,calo di peso corporeo)oltre all'esoftalmo bilaterale.Il medico di base mi consigliò un endocrinologo che mi riprese in quanto il Tapazole andava abbinato al T3. Iniziai la cura con Tapazole,liotiramina sodica e cortisonici per contenere i valori della tiroide,la tumefazione al collo rimase invariata.
Febbraio 1989:2° intervento:asportazione residuo lobo destro e lobectomia tiroidea sx.Si curò l’ipertiroidismo,dopo alcuni mesi comparve nuova tumefazione mobile ed indolente,dopo visita chirurgica,nell’aprile del 1990 operazione di lobectomia subtotale dx.
Marzo 2003:scintigrafia tiroidea.tiroide in sede,a margini bozzuti e dimensioni bilateralmente incrementate,in particolare a dx.la fissazione del radio farmaco presenta grossolane,bilaterali disomogeneità che vengono ad assumere aspetto di vero e proprio deficit(area “fredda”)a carico della porzione medio-superiore del lobo di dx.la captazione ghiandolare appare complessivamente incrementata.conclusioni:il reperto scintigrafico descritto appare compatibile con quadro di struma plurinodoso con aspetti di iperplasia;non si osservano significative modificazioni tra il reperto odierno ed il precedente controllo eseguito in giugno 2000.
Luglio 2003:iodio 131. Esoftalmo invariato per tutto il periodo dall’inizio della malattia.
Conclusioni: dopo triplice intervento chirurgico e terapia radio isotopica, la loggia dx appare priva di tessuto tiroideo, mentre a sx si evidenzia tessuto residuo marcatamente disomogeneo ed ipoecogeno di 9,5 x 7 x 18,6 mm, lievemente ridotto rispetto ad un controllo del 2004.
Dopo una visita effettuata da un altro endocrinologo per il problema dell’esoftalmo con sensibilizzazione degli occhi alla luce, mi viene consigliato l’intervento per la riduzione del mio problema ma a mio avviso è troppo pericoloso.
A questo punto la mia domanda è: rimarrò per sempre con questo esoftalmo così pronunciato che mi porta anche problemi agli occhi senza passare attraverso l’operazione? I miei occhi non torneranno più come una volta?
[#1]
Buongiorno, l'oftalmopatia distiroidea, una volta palesata, spesso poco dipende dalla patologia tiroidea di base, diventa una malattia a se, esistono dei protocolli terapeutici medici (cortisone), ma più spesso si rende necessario l'intervento chirurgico,le consiglio di eseguire una visita oculistica approfondita per stadiare l'entità dell'esoftalmo e valutare la compromissione dei muscoli oculari estrinseci prima di approcciarsi ad eventuali trattamenti chirurgici.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Enrico Rotondo
Responsabile Day Service Chirurgico - PTA di Gagliano del Capo (LE)
https://www.medicitalia.it/enricorotondo/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 18/06/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.