Maculopatia distrofica degenerativa

BUONGIORNO, AVREI BISOGNO DI CHIEDERE UN CONSULTO MEDICO PER MIA MADRE (73 ANNI) CHE PRESENTE LA SEGUENTE SINTETICA STORIA CLINICA:

- MARZO - APRILE 2009: INTERVENTO DI CATARATTA

- OTTOBRE 2009: FLUOROANGIOGRAFIA - TEMPI DI CIRCOLO “OO” NELLA NORMA - POLO POSTERIORE “OO” IN SEDE FOVEALE AREA PRECOCEMENTE IPERFLUORESCENTE AL CUI CENTRO SI APPREZZA PUNTO IPOFLUORESCENTE DA MASCHERAMENTO. LIEVE FENOMENO DI LEAKAGE TARDIVO (OD>OS) - QUADRO COMPATIBILE CON DISTROFIA VITELLIFORME DELL’ADULTO

- NOVEMBRE 2009: VISITA SPECIALISTICA OCULISTICA - PATOLOGIA PRESUMIBILMENTE LEGATA ALL’ETA’ MA IMPUTABILE, FORSE, ANCHE AL RECENTE INTERVENTO DI CATARATTA - POSSIBILE TERAPIA: INIEZIONI INTRAOCULARI, ALMENO 3 X OCCHIO, PER SPERARE DI BLOCCARE IL PROCESSO, IN CASO CONTRARIO E’ VEROSIMILE ASPETTARSI UN VELOCE CALO DELLA CAPACITA’ VISIVA - TERAPIA: ZINCOMETIL COLLIRIO - DIAGNOSI: MACULOPATIA DEGENERATIVA ESSUDATIVA

- FEBBRAIO 2010 ESAME SPECIALISTICO: OCT DIAGNOSI: ALTERAZIONE DEL PROFILO DELLO STRATO RETINICO ESTERNO EPIT.POG-COROIDE IN SEDE SUBFOVEALE SENZA SEGNI DI RACCOLTE DI LIQUIDO CIRCOSTANTE: MACULOPATIA DISTROFICA

- FEBBRAIO 2010: VISITA SPECIALISTICA OCULISTICA DOTT. MASTROPASQUA (CHIETI) -
ANAMNESI FAMILIARE NEGATIVA - TRATTASI DI “MACULOPATIA SECCA BILATERALE”, ORIENTATA MAGGIORMENTE SU UN OCCHIO E, COMUNQUE, DA MONITORARE COSTANTEMENTE - PROBABILE PERDITA IRREVERSIBILE DI CIRCA IL 70% DELLA CAPACITA’/ACUITA’ VISIVA - PRECEDENTE INTERVENTO DI CATARATTA ESEGUITO CORRETTAMENTE E DA CONSIDERARE, IN OGNI CASO, IN MANIERA INDIPENDENTE DAL SUCCESSIVO INSORGERE DELLA MACULOPATIA -
TERAPIA DI TIPO “CONSERVATIVO”: REFOLIT FORTE - DIAGNOSI: MACULOPATIA SECCA BILATERALE

- MARZO 2010 - ESAMI PREVENTIVI: ECG + GLICEMIA, AZOTEMIA, CREATINEMIA, TRANSAMINASI, ELETTROFORESI PROTEICA, PROFILO LIPIDICO, EMOCROMO CON FORMULA, PT-PTT, ELETTROLITI

- MARZO 2010: ESAMI SPECIALISTICI ESEGUITI PRESSO LA CLINICA OFTALMOLOGICA DEL POLICLINICO UNIVERSITA’ DI CHIETI) FLUOROANGIOGRAFIA DIGITALE E ANGIOGRAFIA AL VERDE DI INDOCIANICA DIGITALE CHE CONFERMANO PRECEDENTE DIAGNOSI

ALLA LUCE DI QUANTO SOPRA ESPOSTO, LA PAZIENTE DEVE "RASSEGNARSI" A CONVIVERE CON LA PATOLOGIA, LIMITANDOSI A CONTROLLARNE PERIODICAMENTE L'EVOLVERSI?
ESISTONO TERAPIE CHIRURGICHE E/O FARMACOLOGICHE INNOVATIVE E CON BUONE POSSIBILITA' DI SUCCESSO PER IL CASO SPECIFICO?
E, INFINE, MERITA CONTINUARE VISITE SPECIALISTICHE DA MEDICI CONCLAMATI NELLA SPERANZA DI RISPOSTE "DIVERSE"? IN TAL SENSO, MI HANNO PARLATO MOLTO BENE DEL DOTT. STANISLAO RIZZO CHE RICEVE ED OPERA A PISA...
IN ATTESA DI UN GENERALE PARERE SULLA QUESTIONE, RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE E SALUTO CORDIALMENTE.
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
mi pare che il caso sia chiaro
MACULOPATIA DISTROFICA
MACULOPATIA SECCA BILATERALE

la signora può essere brillantemente seguita a Firenze in clinica Oculistica universitaria
prof MENCHINI o VIRGILI

purtroppo al momento non vi è alcuna terapia medica o chirurgica che possa far migliorare il grave quadro clinico
da lei brillantemente descritto...

ps il Mastropasqua è PROF

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808

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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta ma, parafrasando le "giuste" aspettative di mia madre, mi permetto di insistere nel chiedere se, al momento, prima di continuare a passare da un consulto specialistico all'altro, esiste una valida risposta dalla medicina ufficiale, ovvero quali sono eventuali accorgimenti che possono in qualche maniera alleviare le oggettive sofferenze dei pazienti colpiti da tale patologia.

Inoltre, mi permetto di chiederle, in analogia ai riferimenti specialistici da Lei segnalati per Firenze, un suo parere sull'effettiva utilità di un ennesimo consulto dal già citato Prof. (meglio esagerare) Rizzo.

Grazie e mi scusi per l'insistenza...
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17.1k 576
il Collega di Pisa da lei Citato e' davvero molro bravo...,
ma e' un essere umano come tutti noi..