Epiteliopatia retinica multifocale cronica

Soffro da 7 anni di un disturbo al centro del campo visivo rigguardante entrambi gli occhi, caratterizzato dalla presenza di turbini o vortici luminosi che coprono la zona centrale, unitamente a miodesopsie bilaterali. Sono scotomi positivi. Queste zone si vedono benissimo anche ad occhi chiusi e al buio completo: in queste condizioni, se ad esempio fisso la spia rossa del televisore non la vedo assolutamente, mentre se sposto gli occhi ecco che compare e la percepisco. Talvolta sembra addirittura, quando sono al buio, che queste zone si comportino come una sorta di eruzione vulcanica: infatti scaturiscono da un puntino meno luminoso al centro del campo visivo e da li escono come una cascata di luce, che dopo pochi istanti scema, fino alla successiva eruzione luminosa.

Tanto per intenderci, se guardo la griglia di Amsler (le righe le vedo tutte parallele) mi mancano nel campo visivo i margini esterni dei 4 quadratini centrasli.

Il campo visivo conferma quanto avverto: ci sono zone d'ombra centrali....evidenziate solo quando il campo è stato fatto in condizioni di studiare la fovea e non il campo periferico, ma la maggir parte degli oculisti che mi hanno visitato non sembra lo comprenda.

Altra particolarità è la rapida variazione del contrasto quando guardo oggetti su sfondo molto chiaro: noto che i miei occhi si comportano come se cercassero di regolare il contrasto dell'immagine, ma stentano a farlo. I toni chiari aumentano e calano di intensità e dominanza alternativamente.

Infine, è capitato di avvertire (per fortuna molto saltuariamente) fitte penetranti che partono dalla pupilla e arrivano fino al versante occipitale.

Mi hanno gia visto 7 specialisti (tra cui il Dr Stigler della clinica Bellavista a Bad Vigaun) e le ipotesi fantasiose si sono sprecate: Epiteliopatia retinica multifocale Cronica, Distrofia dell'epitelio, Nevrite, Atrofia del nervo ottico, etc....
Io lavoro in Medicina Nucleare(ho una laurea in CTF), e pertanto ho accesso a tutta la letteratura....ma non trovo menzione di casi analoghi.

Resta il fatto che la vista peggiora sempre: leggo alla velocità di un bambino di 6 anni, e per vedere dei particolari sono costretto ad usare la porzione periferica del campo visivo. Se guardo un volto a 10 metri stento a riconoscere a chi appartiene, nonostante lo riesca a vedere.

Ho fatto OCT, 3 FAG con fluoresceina, Potenziali visivi e Risonanza Magnetica.
Ecco i potenziali:
PVE (Pattern) elettrodi cutanei:00
Presenti lievemente ipovoltati e lieve ritardo per stimolazione di OD

ERG (Flash) palpebrale 00
presenti , nella norma.

Solo la FAG evidenzia delle drusen foveali, ma tutti gli specialisti che me le hanno guardate concordano nel dire che non centrano quasi nulla coi sintomi riportati. Il resto è ok, inclusa la Risonanza: chiasma ottico, corteccia visiva e nervi ottici non mostrano alterazioni anatomiche.
Finora l'unica terapia proposta è stat quella di iniezioni retrobulbari di prednisone!
Dimenticavo: ho una miopia di 3.50 bilaterale. La vista mi è calata inizialmente a 12 anni, è rimasta stabile fino ai 20 e dai 26 ai 29 ho perso 1.5 diottrie in entrambi gli occhi.

Ora, l'ultima mia considerazione riguarda l'affaticamento degli occhi: i disturbi si sono aggravati proporzionalmente allo sforzo a cui ho sottoposto la vista: dalla sera alla mattina i sintomni si alleviano, ma appena esco alla luce diurna ecco che tutto peggiora. Se poi lavoro un po al pc non ne parliamo!!!
Addirittura l'ultima volta dall'oculista ho potuto riscontrare tra sera (ore 21:00) e mattina (ore 10:00)una differenza di circa o.5 diottrie e 2/10.
Forse è l'illusione e la speranza di imputare all'affaticamento visivo tutte le colpe.....ma davvero non so piu cosa fare.




Grazie mille per l'attenzione dedicatami e per la pazienza nel leggere tutto il mio papiro...ma soo oggettivamente disperato!
Cordiali saluti.
Donato