La prescrizione è stata

Gentili dottori,
fino a un anno fa alternavo l'utilizzo di occhiali e lenti a contatto (miopia). La sintomatologia ha esordito intorno al mese di aprile con occhio secco e impossibilità di portare le lenti a contatto per oltre un'ora. Ho quindi progressivamente abbandonato l'uso delle lenti a contatto, anche se i sintomi non sono mai regrediti del tutto, anzi nel giro di qualche mese è comparso rossore, prurito (più intenso agli angoli dell'occhio), secrezione filamentosa (di consistenza quasi "elastica") con sensazione di corpo estraneo soprattutto all'ammiccamento, fotofobia e calo del visus per appannamento.
Il primo specialista mi ha diagnosticato una congiuntivite giganto papillare per intolleranza alle lenti a contatto e, oltre a sconsigliarne l'uso per diverso tempo, mi ha prescritto Doricum collirio per 1 mese. La situazione è migliorata immediatamente. Tuttavia dopo circa 4-5 giorni dalla fine della cura, i sintomi si sono ripresentati esattamente come prima. Tornato a controllo, la diagnosi era mutata in congiuntivite allergica, e la prescrizione è stata di altri 10 giorni di Doricum e Visuglican per 30 giorni, senza però alcun risultato a lungo termine. Nell'ultimo consulto effettuato da un medico diverso, è stata esclusa la matrice allergica o virale, e mi è stato prescritto un tampone del secreto congiuntivale per chlamydia e miceti con eventuale antibiogramma: esito negativo. A controllo mi è stato prescritto Lotemax collirio per 30 giorni, cura che non ho ancora iniziato visto che comunque si tratta di un collirio a base di corticosteroidi e che, avendo già applicato il Doricum senza risultati, non credo possa risolvere la situazione. Aggiungo che i sintomi, soprattutto il prurito, insorgono all'improvviso e a qualsiasi ora del giorno. L'unico miglioramento che ho avuto modo di verificare, è stato durante il periodo invernale con le temperature molto basse, dove il rossore all'occhio e tutti gli altri sintomi sono regrediti completamente.
Spero di aver fornito tutti i dettagli necessari e spero possiate darmi qualche consiglio su come comportarmi in relazione a queste diagnosi "variabili"...
Grazie mille!
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Dr. Antonio Pascotto Oculista 3k 84
Gentile utente,

Da quanto scrive, pare che il problema di base sia proprio la secchezza oculare che, come conseguenza, determina una congiuntivite secondaria, con tutti i sintomi correlati che Lei ci ha descritto.

In questi casi, la cura si basa sulla somministrazione del giusto sostituto lacrimale e sull'uso sporadico di anti-infiammatori blandi. Può essere d'aiuto, per tenere gli occhi ben lubrificati e ridurre la dipendenza dalle lacrime artifciali, l'impianto di piccoli tappetti di silicone nei puntini lacrimali (punctum plugs).

In bocca al lupo!

Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it

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