Gli occhi sono arrossati e mi bruciano
ho 19 anni e un problema agli occhi ormai da 7 mesi.
In principio mi venne una congiuntivite virale, curata con un antibiotico e, a detta dell'oculista, passata. Sta di fatto che tuttora gli occhi sono arrossati, mi bruciano, a volte sopportano male troppa luce solare, sono particolarmente infastiditi dal vento, a causa di quella che dovrebbe essere una congiuntivite allergica.
Io portavo le lenti a contatto, quando ho avuto la congiuntivie ho smesso di portarle, e anche con la congiuntivite allergica, le ho sospese per lunghi tempi senza avere alcun beneficio. Diciamo che riesco a sopportarle non molto bene, ma se non le porto affatto non guarisce nulla lo stesso. Ho ripreso quindi a portarle per brevi periodi.
L'oculista non ha riscontrato patologie agli occhi, ma solo la presenza di una congiuntivite allergica. Ho allora fatto un test allergologico, ma sono risultato negativo a tutte le sostanze provate.
Non ho una vera e propria allergia, ma mi capita improvvisamente di starnutire e avere fastidio anche al naso e questa sensazione persiste per qualche ora (penso per colpa di polveri sottili o comunque di qualcosa sospeso nell'aria).
Ora, questa situazione mi crea disagio e soprattutto fastidio e stanchezza agli occhi. Devo aggiungere che sono stato in marzo una settimana a Roma (io sono di Bologna) e in questa settimana sono stato benissimo, gli occhi mi sono tornati perfettamente apposto (incluso l'utilizzo di lenti a contatto). Poi appena tornato qui il fastidio è ripreso.
Come posso fare per scoprire a cosa sono allergico (se di allergia si tratta) per risolvere il problema? In futuro potrò se necessario fornire la lista delle sostanze testatemi e risultate negative, si tratta comunque di un'ampia gamma delle più classiche.
Mi scuso se sono stato prolisso, spero proprio possiate aiutarmi.
La diagnosi è certa: lei ha una congiuntivite allergica.
Trovare la causa non è facilissimo, sicuramente la genesi è plurifattoriale, ma da ricercare in "qualcosa" che c'è a Bologna e non c'era a Roma. Ha animali in casa, tappeti, tende, letto con tanti cuscini, animali.
Sicuramente facendo una attenta analisi troveremo qualcosa che a Bologna c'è ed a Roma no,
ma se non ci riuscissimo, come spesso avviene sappiamo che il suo occhio ha delle modificazioni morfologiche della congiuntiva che sono patognomoniche di congiuntivite allergica.
Quindi:
- sospendiamo l'uso delle lenti a contatto, le concedo solo le usa e getta
- partiamo con il netildex collirio 1 goccia per 4 volte al di per 7 gg
- continuiamo con zaditen collirio 1 goccia per 4 volte al di per 20 gg
E poi ci risentiamo.
A presto suo,
prof. Luigi Marino
Guarda il video per approfondire: Congiuntivite allergica: sintomi e terapia
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
non che la mia situazione sia cambiata di molto, ma un medico (che mi ha visitato) ha ipotizzato con convinzione che la causa della congiuntivite risieda in una manifestazione psicosomatica. In tal caso credo che sarebbe effimero agire localmente con colliri, quando il problema sarebbe evidentemente un altro. Mi scuso se quest'interpretazione trascende la pertinenza di questo forum, ma in seguito alla sua risposta ho ritenuto di aggiornarla sulla mia condizione. Tale diagnosi non mi trova peraltro in disaccordo, l'unico fattore insolito è il fatto che questo malessere degli occhi sia di fatto iniziato immediatamente al termine della (accertata) precedente congiuntivite batterica, senza che di fatto si sia mai ripristinata una situazione di totale benessere: ciò mi pare curioso e mi porta anche a ripensare (senza grossi risultati) alla condizione precedente alla congiuntivie batterica.
Cordiali saluti.
E' proprio vero, in un mondo in cui le problematiche medico-legali hanno un'iperbolica crescita,ancora si devono sentire cose simili!!!!!
Buona fortuna.
Però! Alla congiuntivite PSICOSOMATICA non ci eravamo ancora arrivati! Non è male come spiegazione... E' come quando alcuni di noi spiegano certe malattie con l'espressione "è lo stress"!
Se uno accetta questa spiegazione magari sopporta meglio il problema...
Saluti! :-)
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
Se non avete mai sentito parlare di congiuntiviti psicosomatiche e più in generale di psicosomatica oculare potreste pur sempre decidere di informarvi. Io ho introdotto quest'ipotesi con cortesia.
Sono stato da un medico oculista che mi ha detto che i miei occhi sono a posto. Invece non è così (sono arrossati, ipersensibili, e dalla prima congiuntivite in buona sostanza non ho più potuto portare lenti a contatto). Tra i miei occhi e un oculista, perdonatemi, in questo caso do la precedenza agli occhi (a proposito di accettare spiegazioni per sopportare meglio).
Cordiali saluti.
ho visto in USA 14 anni, fa ad un congresso cui ero invitato,la fondazione di una nuova branca universitaria che era la NEURO-PSICO-ENDOCRINO-ONCOLOGIA......quindi è più che giustificato ascrivere allo stress ogni tipo di patologia e per essere sinceri negli anni ne ho visto tante cui è stata data tale etiopatogenesi.........MA LA CONGIUNTIVITE PSISOSOMATICA LE ASSICURO MI MANCAVA!!!!!!!
Un caro saluto
E non sono qui per ripristinare il Medioevo, vorrei solo capire cos'hanno i miei occhi.
E' possibile che portare per qualche anno lenti a contatto per un numero eccessivo di ore ogni giorno possa avermi portato a una congiuntivite e poi, passata quella, a una normale (nel senso che diventa la norma) condizione in cui l'occhio è molto più delicato? Perché il problema non è tanto che non sopporto le lenti a contatto, è che, anche se non le porto per anni, l'occhio rimane ipersensibile e più o meno arrossato.
O meglio, ciò che mi interessa è: potrò tornare alla condizione pre-congiuntivite o devo rassegnarmi?
Grazie.
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