Tromboflebite occhiosx
La mia situazione è un pò complessa. Ho 34 anni e all'età di 24 dopo innumerevoli visite ed asami mi fu diagnosticata un'ipotetica tromboflebite all'occhio sx. Persi temporaneamente la vista a quell'occhio che riacquistai lentamente a partire dai tre mesi successivi ad una cura a base di forti dosi di cortisone. Qualche anno fa a causa di forellini retinici il mio medico mi praticò il laser ma nè prima, nè dopo ho mai avvertito dei disturbi:li scoprii in seguito ad una delle innumerevoli visite di controllo. Parlando col medico che è lo stesso che mi curò l'ipotetica tromboflebite mi mise al corrente di nuovi esami per verificare se quella fu o meno una tromboflebite. Così al Cardarelli di Napoli presso il centro di ematologia mi fecero le seguenti analisi: anticoagulante lupus
anticorpi anticardiolipina igG e IgM
antitrombina III funzionale
proteina C
Proteina S totale e libera
Conclusioni:
resistenza alla proteina c attivata
mutazione 1691 del fattore V Leiden eterozigote
test coagulativo per APC resistance: positivo
omocisteina nella norma
Purtroppo soffro anche di mestruazioni moto molto dolorose che mi costringono 2 giorni a letto. Il ginecologo vista la mia situazione anche in accordo con l'ematologa evitò di prescrivermi anticoncezionali (a causa della pregressa tromboflebite) ma, vista la mia tragica situazione e non potendo assentarmi dal lavoro 2 giorni ogni 25 (perchè di 25 giorni era il mio ciclo) mi prescrisse prima il prometrium, senza alcun effetto, e poi lutenyl. Mi sembrò di rinascere, la sindrome premestruale sparì e pure i dolori, in pratica riuscivo avivere solo per circa 5 giorni ogni 25. Dopo ca 6 mesi di cura però mi si è presentato un disturbo visivo: dei corpi mobili mi sono apparsi all'occhio sx, alcuni sono filamenti altri corpi più grossi che seguono l'andamento della testa. Quando mi fermo uno di questi mi si piazza al centro del campo visivo e per leggere o lavorare al pc devo continuamente spostare il capo per vedere meglio.
Il ginecologo ha ritenuto opportuno interrompere il lutenyl che mi aveva fatto rinascere e io ho dovuto lasciare il lavoro non potendo più sostenere questa situazione.
Ora vorrei avere un bimbo e non so se questo possa causare problemi sia alla vista (che peraltro è già bassissima) che alla retina già indebolita e , soprattutto se la gravidanza possa rimettermi a rischio trombosi. Anticipatamente le domando scusa per il disturbo e la ringrazio nel caso voglia rispondermi.
Arch. Lisa Maddaluno
anticorpi anticardiolipina igG e IgM
antitrombina III funzionale
proteina C
Proteina S totale e libera
Conclusioni:
resistenza alla proteina c attivata
mutazione 1691 del fattore V Leiden eterozigote
test coagulativo per APC resistance: positivo
omocisteina nella norma
Purtroppo soffro anche di mestruazioni moto molto dolorose che mi costringono 2 giorni a letto. Il ginecologo vista la mia situazione anche in accordo con l'ematologa evitò di prescrivermi anticoncezionali (a causa della pregressa tromboflebite) ma, vista la mia tragica situazione e non potendo assentarmi dal lavoro 2 giorni ogni 25 (perchè di 25 giorni era il mio ciclo) mi prescrisse prima il prometrium, senza alcun effetto, e poi lutenyl. Mi sembrò di rinascere, la sindrome premestruale sparì e pure i dolori, in pratica riuscivo avivere solo per circa 5 giorni ogni 25. Dopo ca 6 mesi di cura però mi si è presentato un disturbo visivo: dei corpi mobili mi sono apparsi all'occhio sx, alcuni sono filamenti altri corpi più grossi che seguono l'andamento della testa. Quando mi fermo uno di questi mi si piazza al centro del campo visivo e per leggere o lavorare al pc devo continuamente spostare il capo per vedere meglio.
Il ginecologo ha ritenuto opportuno interrompere il lutenyl che mi aveva fatto rinascere e io ho dovuto lasciare il lavoro non potendo più sostenere questa situazione.
Ora vorrei avere un bimbo e non so se questo possa causare problemi sia alla vista (che peraltro è già bassissima) che alla retina già indebolita e , soprattutto se la gravidanza possa rimettermi a rischio trombosi. Anticipatamente le domando scusa per il disturbo e la ringrazio nel caso voglia rispondermi.
Arch. Lisa Maddaluno
[#1]
Gentile architetto riesce a farmi avere un OCT ed una fluorangiografia??
Mi chiami pure sul cell 3356028808
a presto
suo
PRF LUIGI MARINO
Mi chiami pure sul cell 3356028808
a presto
suo
PRF LUIGI MARINO
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Oculista
Gentile paziente,
è stata identificata,come Lei sa, la causa della resistenza
alla proteina C attivata che risiede in una singola
mutazione (adenina al posto di guanina) nel nucleotide
1691 del gene che codifica per il fattore V.
Il fattore V sintetizzato in presenza della mutazione risulta
avere una sostituzione aminoacidica (glutamina al
posto di arginina) in posizione 506, vale a dire proprio
in uno dei siti di legame con la proteina C attivata .
La scoperta del difetto molecolare,come LEI BEN SA, è avvenuta in un laboratorio della cittadina olandese di Leiden, e per questo
motivo la mutazione del fattore V viene comunemente
chiamata “fattore V Leiden”.
Il fattore V Leiden si riscontra, in forma eterozigote o
omozigote, in più del 90% dei casi con resistenza alla
proteina C attivata. Altre mutazioni note come fattore V
Cambridge o l’aplotipo HR2 del fattore V sono responsabili
di una parte dei casi con resistenza alla proteina C
attivata in assenza del fattore V Leiden.
Vi sono inoltre delle situazioni che inducono transitoriamente
la resistenza alla proteina C attivata, che risulta
essere quindi un’anomalia acquisita: tra queste, accertate
sono la gravidanza e l’uso di contraccettivi orali(lei quindi ben fa ad essere seguita da un buon ginecologo).
La gravidanza,se sarà visitata e controllata da un oculista e come su detto non solo,a mio avviso potrà rientrare in una gravidanza possibile.
Sono a Sua completa disposizione per ulteriori informazioni.
Cordialità.
DUILIO SIRAVO
http://www.baab.it/siravoduilio_/
https://www.medicitalia.it
è stata identificata,come Lei sa, la causa della resistenza
alla proteina C attivata che risiede in una singola
mutazione (adenina al posto di guanina) nel nucleotide
1691 del gene che codifica per il fattore V.
Il fattore V sintetizzato in presenza della mutazione risulta
avere una sostituzione aminoacidica (glutamina al
posto di arginina) in posizione 506, vale a dire proprio
in uno dei siti di legame con la proteina C attivata .
La scoperta del difetto molecolare,come LEI BEN SA, è avvenuta in un laboratorio della cittadina olandese di Leiden, e per questo
motivo la mutazione del fattore V viene comunemente
chiamata “fattore V Leiden”.
Il fattore V Leiden si riscontra, in forma eterozigote o
omozigote, in più del 90% dei casi con resistenza alla
proteina C attivata. Altre mutazioni note come fattore V
Cambridge o l’aplotipo HR2 del fattore V sono responsabili
di una parte dei casi con resistenza alla proteina C
attivata in assenza del fattore V Leiden.
Vi sono inoltre delle situazioni che inducono transitoriamente
la resistenza alla proteina C attivata, che risulta
essere quindi un’anomalia acquisita: tra queste, accertate
sono la gravidanza e l’uso di contraccettivi orali(lei quindi ben fa ad essere seguita da un buon ginecologo).
La gravidanza,se sarà visitata e controllata da un oculista e come su detto non solo,a mio avviso potrà rientrare in una gravidanza possibile.
Sono a Sua completa disposizione per ulteriori informazioni.
Cordialità.
DUILIO SIRAVO
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