Una settimana, non osservando alcun miglioramento mi rivolgo al mio medico curante, il quale dopo
Salve desidererei segnalare un disturbo che ha mia moglie.
Marzo 2008: al risveglio mattutino, comparso sotto l’occhio destro, all’altezza quasi dello zigomo, un gonfiore a forma di mezza luna.
Dopo circa una settimana, non osservando alcun miglioramento mi rivolgo al mio medico curante, il quale dopo avermi osservata mi indirizza da un oculista e mi prescrive delle RX al cranio, che non evidenziano nulla di anomalo.
Dopo altre due settimane vengo visitata dall'oculista di famiglia, il quale mi fa una ecografia che non evidenzia nulla di anomalo e dopo avermi accuratamente visitata mi diagnostica una infiammazione della ghiandola lacrimale,terapia di tre giorni a base di cortisone (spec. 1 fiala di bentelan da 4 mmg per tre giorni).
A conclusione della terapia ritorno dall’oculista, riscontrato che non ci sono miglioramenti, mi prescrive di sottopormi a “TC ORBITE SENZA E CON M.D.C. E TC MASSICCIO FACCIALE SENZA E CON M.D.C.”
Il 30.05.2008 mi sottopongo al suddetto esame,si evidenzia in poche parole “l’infiammazione della fascia esterna del muscolo temporale e dell’aponeurosi”(referto della TAC).
Visto l’esito della Tac che non evidenzia alcun problema oculistico,vado da un chirurgo maxillo facciale che mi prescrive un altro esame radiologico alle arcate dentarie (di cui non ricordo l’esatta denominazione), per scoprire se l’infiammazione del muscolo temporale possa essere scaturita da una eventuale infiammazione ai denti, degenerata.
Dall’esame radiologico alle arcate dentarie non si evidenzia comunque nulla di rilevante che possa aver dato origine all’infiammazione del muscolo temporale.
In seguito alla visita e all’esame della Tac e delle arcate dentarie, il chirurgo maxillo facciale giunge alla conclusione che il muscolo temporale può essersi infiammato a causa del digrignamento dei denti durante il sonno ( bruxismo), per cui mi indirizza da uno gnatologo.
Il chirurgo ritiene, infatti, che utilizzando, durante la notte, un “bite”, che mi impedirebbe di digrignare i denti, l’infiammazione del muscolo temporale a poco a poco svanirebbe e conseguentemente anche il gonfiore.
Nel mese di Ottobre comincio ad usare, durante le ore notturne, il bite, fiduciosa che avrei cominciato ad osservare dei miglioramenti.
Il 26 Aprile 2009., cioè dopo circa sei mesi dall’utilizzo del bite, al risveglio mattutino, il gonfiore sotto l’occhio si presenta molto più evidente e si estende anche per parte della guancia ed avverto una sensazione di bruciore all’occhio.
In giornata il mio oculista mi visita e prescrive una terapia a base di cortisone e antibiotico (1 fiala di bentelan da 4 mmg + 1 fiala di rocefin per 4 giorni); inoltre, considerato con l'utilizzo del bite non c’è stato alcun miglioramento mi prescrive “RM ORBITE SENZA E CON MDC”.
Il 30 di Aprile 2009 faccio la RM, il cui esito rileva sempre l’infiammazione del muscolo temporale (nella RM sembra meno evidente rispetto alla Tac)
Esami Tiroide con esito Negativo
Marzo 2008: al risveglio mattutino, comparso sotto l’occhio destro, all’altezza quasi dello zigomo, un gonfiore a forma di mezza luna.
Dopo circa una settimana, non osservando alcun miglioramento mi rivolgo al mio medico curante, il quale dopo avermi osservata mi indirizza da un oculista e mi prescrive delle RX al cranio, che non evidenziano nulla di anomalo.
Dopo altre due settimane vengo visitata dall'oculista di famiglia, il quale mi fa una ecografia che non evidenzia nulla di anomalo e dopo avermi accuratamente visitata mi diagnostica una infiammazione della ghiandola lacrimale,terapia di tre giorni a base di cortisone (spec. 1 fiala di bentelan da 4 mmg per tre giorni).
A conclusione della terapia ritorno dall’oculista, riscontrato che non ci sono miglioramenti, mi prescrive di sottopormi a “TC ORBITE SENZA E CON M.D.C. E TC MASSICCIO FACCIALE SENZA E CON M.D.C.”
Il 30.05.2008 mi sottopongo al suddetto esame,si evidenzia in poche parole “l’infiammazione della fascia esterna del muscolo temporale e dell’aponeurosi”(referto della TAC).
Visto l’esito della Tac che non evidenzia alcun problema oculistico,vado da un chirurgo maxillo facciale che mi prescrive un altro esame radiologico alle arcate dentarie (di cui non ricordo l’esatta denominazione), per scoprire se l’infiammazione del muscolo temporale possa essere scaturita da una eventuale infiammazione ai denti, degenerata.
Dall’esame radiologico alle arcate dentarie non si evidenzia comunque nulla di rilevante che possa aver dato origine all’infiammazione del muscolo temporale.
In seguito alla visita e all’esame della Tac e delle arcate dentarie, il chirurgo maxillo facciale giunge alla conclusione che il muscolo temporale può essersi infiammato a causa del digrignamento dei denti durante il sonno ( bruxismo), per cui mi indirizza da uno gnatologo.
Il chirurgo ritiene, infatti, che utilizzando, durante la notte, un “bite”, che mi impedirebbe di digrignare i denti, l’infiammazione del muscolo temporale a poco a poco svanirebbe e conseguentemente anche il gonfiore.
Nel mese di Ottobre comincio ad usare, durante le ore notturne, il bite, fiduciosa che avrei cominciato ad osservare dei miglioramenti.
Il 26 Aprile 2009., cioè dopo circa sei mesi dall’utilizzo del bite, al risveglio mattutino, il gonfiore sotto l’occhio si presenta molto più evidente e si estende anche per parte della guancia ed avverto una sensazione di bruciore all’occhio.
In giornata il mio oculista mi visita e prescrive una terapia a base di cortisone e antibiotico (1 fiala di bentelan da 4 mmg + 1 fiala di rocefin per 4 giorni); inoltre, considerato con l'utilizzo del bite non c’è stato alcun miglioramento mi prescrive “RM ORBITE SENZA E CON MDC”.
Il 30 di Aprile 2009 faccio la RM, il cui esito rileva sempre l’infiammazione del muscolo temporale (nella RM sembra meno evidente rispetto alla Tac)
Esami Tiroide con esito Negativo
[#4]
Utente
Grazie per tutto,siccome siamo di Trapani ed ho la zia di mia moglie che abita a Milano ed è in possesso di tutta la documentazione (TAc, RM)+ qualche foto, desideravo sapere se posso far pervenire questa documentazione a lei od al Dott. Quatela prima di un'eventuale partenza per Milano?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 29k visite dal 19/04/2010.
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