è possibile che dopo l'intervento
Buongiorno Dottori,
devo operarmi con la metodologia Ilasik e dopo aver effettutato tutte le visite del caso abbiamo fissato l'operazione per il giorno 28 Aprile, e, visto che siamo vicnini all'operazione, inizio ad avere alcuni dubbi ed alcune paure.
Avendo già secchezza oculare, è possibile che dopo l'intervento, questa tenda a peggiorare?
L'eventuale possibilità di faticare nel mettere a fuoco da vicino, ed avere degli abbagli da luce forte di notte, ad esempio durante la guida, sono transitorie?
Inoltre, qual'ora l'operazione andasse male, quali conseguenze potrei averne? Ne ho parlato con il medico che deve operarmi, ma non mi ha dato una risposta concreta, girandoci un po' intorno mi ha fatto capire di non dovermi preoccupare. Però credo sia giusto conoscere, per quanto bassissime, quante probabilità ci sono che l'intervento vada male, e quali conseguenze (curabili o meno) potrei avere.
Vi ringrazio in anticipo.
Saluti
devo operarmi con la metodologia Ilasik e dopo aver effettutato tutte le visite del caso abbiamo fissato l'operazione per il giorno 28 Aprile, e, visto che siamo vicnini all'operazione, inizio ad avere alcuni dubbi ed alcune paure.
Avendo già secchezza oculare, è possibile che dopo l'intervento, questa tenda a peggiorare?
L'eventuale possibilità di faticare nel mettere a fuoco da vicino, ed avere degli abbagli da luce forte di notte, ad esempio durante la guida, sono transitorie?
Inoltre, qual'ora l'operazione andasse male, quali conseguenze potrei averne? Ne ho parlato con il medico che deve operarmi, ma non mi ha dato una risposta concreta, girandoci un po' intorno mi ha fatto capire di non dovermi preoccupare. Però credo sia giusto conoscere, per quanto bassissime, quante probabilità ci sono che l'intervento vada male, e quali conseguenze (curabili o meno) potrei avere.
Vi ringrazio in anticipo.
Saluti
[#1]
Gentile signore,
In effetti la secchezza oculare, nei primi mesi del post-operatorio, può anche peggiorare ma, con l'ausilio di buoni sostituti lacrimali, è un evento che si può tenere sotto controllo.
I disturbi nella guida notturna, invece, sono ormai ben più rari che in passato, vista la notevole evoluzione tecnologica delle apparecchiature, che ci consentono una più accurata selezione del paziente.
In bocca al lupo!
In effetti la secchezza oculare, nei primi mesi del post-operatorio, può anche peggiorare ma, con l'ausilio di buoni sostituti lacrimali, è un evento che si può tenere sotto controllo.
I disturbi nella guida notturna, invece, sono ormai ben più rari che in passato, vista la notevole evoluzione tecnologica delle apparecchiature, che ci consentono una più accurata selezione del paziente.
In bocca al lupo!
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
[#2]
Utente
Gent.mo Dottor Pascotto,
la ringrazio innanzitutto per la risposta.
La mia secchezza oculare si accentua in particolar modo quando porto le LAC, infatti mi trovo costretto ad usare lacrime artificiali almeno una volta ogni 3 ore circa. Ma quando porto gli occhiali non ne faccio mai uso: le dico questo per farle capire che oggi per me la secchezza oculare non è un gran problema: non vorrei lo diventasse un domani dopo l'operazione.
Può dirmi qualcosa per quanto concerne le conseguenze che potrei avere, nel caso in cui l'operazione dovesse andar male? Ci sono possibilità che io abbia un peggioramento anziché un miglioramento? Oggi mi mancano poco più di 6 gradi per occhio, e sono fermamente convinto di operarmi. Però vorrei anche sapere a cosa vado in contro se l'operazione andasse male.
Ho chiesto a due specialisti (della stessa equipe, cioè quella che mi andrà ad operare) che si occupano di questo tipo di interventi, ma la loro risposta è stata piuttosto evasiva.
Capisco che si tende a considerare questa ipotesi più che remota, ma credo che, dietro specifica richiesta del paziente, sia giusto informarlo di tutte le conseguenze, anche quelle meno possibili.
Scusi lo sfogo Dottore, non riguarda assolutamente Lei che, anzi è stato gentilissimo nel rispondere. La ringrazio ancora.
E... crepi il lupo!
la ringrazio innanzitutto per la risposta.
La mia secchezza oculare si accentua in particolar modo quando porto le LAC, infatti mi trovo costretto ad usare lacrime artificiali almeno una volta ogni 3 ore circa. Ma quando porto gli occhiali non ne faccio mai uso: le dico questo per farle capire che oggi per me la secchezza oculare non è un gran problema: non vorrei lo diventasse un domani dopo l'operazione.
Può dirmi qualcosa per quanto concerne le conseguenze che potrei avere, nel caso in cui l'operazione dovesse andar male? Ci sono possibilità che io abbia un peggioramento anziché un miglioramento? Oggi mi mancano poco più di 6 gradi per occhio, e sono fermamente convinto di operarmi. Però vorrei anche sapere a cosa vado in contro se l'operazione andasse male.
Ho chiesto a due specialisti (della stessa equipe, cioè quella che mi andrà ad operare) che si occupano di questo tipo di interventi, ma la loro risposta è stata piuttosto evasiva.
Capisco che si tende a considerare questa ipotesi più che remota, ma credo che, dietro specifica richiesta del paziente, sia giusto informarlo di tutte le conseguenze, anche quelle meno possibili.
Scusi lo sfogo Dottore, non riguarda assolutamente Lei che, anzi è stato gentilissimo nel rispondere. La ringrazio ancora.
E... crepi il lupo!
[#3]
Gentile signore,
Rimanendo nel concreto, può capitarLe, nella peggiore delle ipotesi, che Le resti un lieve residuo refrattivo post-operatorio (lieve miopia, lieve astigmatismo) che è possibile comunque "ritoccare" in un secondo momento (ma ciò, mi creda, accade molto di rado).
Ragionando, invece, in termini estremistici, può anche capitare di avere delle gravi conseguenze sulla Sua qualità visiva ma, con un'accurata disamina preoperatoria, è una probabilità quasi esclusivamente teorica.
In caso volesse avere delle informazioni più esaustive, Le lascio un utile link: www.oculisticapascotto.com/01/index.php?section=18
Crepino i lupi! ;-)
Rimanendo nel concreto, può capitarLe, nella peggiore delle ipotesi, che Le resti un lieve residuo refrattivo post-operatorio (lieve miopia, lieve astigmatismo) che è possibile comunque "ritoccare" in un secondo momento (ma ciò, mi creda, accade molto di rado).
Ragionando, invece, in termini estremistici, può anche capitare di avere delle gravi conseguenze sulla Sua qualità visiva ma, con un'accurata disamina preoperatoria, è una probabilità quasi esclusivamente teorica.
In caso volesse avere delle informazioni più esaustive, Le lascio un utile link: www.oculisticapascotto.com/01/index.php?section=18
Crepino i lupi! ;-)
[#4]
Utente
Dottor Pascotto,
non so come ringraziarLa per la celerità e per l'accuratezza nella risposta. Inoltre il suo link mi è stato utilissimo, per chiarire meglio il tutto.
Non capisco in effetti come mai il dottore che deve operarmi (che al di là di questo episodio mi ha fatto un buonissimo effetto) sia restio a darmi anche informazioni "di possibili effetti collaterali o danni". Alla fine mi rendo conto che nessuna operazione è esente da rischi e quel silenzio mi incuteva ancora più timore.
Con la sua risposta non mi ha assolutamente spaventato: tutt'altro! Sono convinto di operarmi il 28, ed ora, lo faccio anche con maggiore consapevolezza.
Grazie ancora.
non so come ringraziarLa per la celerità e per l'accuratezza nella risposta. Inoltre il suo link mi è stato utilissimo, per chiarire meglio il tutto.
Non capisco in effetti come mai il dottore che deve operarmi (che al di là di questo episodio mi ha fatto un buonissimo effetto) sia restio a darmi anche informazioni "di possibili effetti collaterali o danni". Alla fine mi rendo conto che nessuna operazione è esente da rischi e quel silenzio mi incuteva ancora più timore.
Con la sua risposta non mi ha assolutamente spaventato: tutt'altro! Sono convinto di operarmi il 28, ed ora, lo faccio anche con maggiore consapevolezza.
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 12/04/2010.
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