Una visita oculistica,alla quale mi ha trovato astigmatismo
salve dott.re volevo un consiglio,sono andata a fare una visita oculistica,alla quale mi ha trovato astigmatismo e l'occhio pigro. sul dx ho perso 0.75 diotrie, invece sul sx 2.50 cioe mi ha detto che uso molto l'occhio dx,porto gli ochiali a volte bendo l'occhio dx e usando l0occhio sx cioe quello pigro vedo molto fuscato,iniziano a bruciarmi gli occhi,mi diventa rosso e in piu mi viene un forte mal di testa,se invece bendo l'occhio sx con il dx vedo talmente benissimo che mi sembra che sto usando 2 occhi. la mia domanda è che cos'è locchio pigro?posso fare la. grazieser x correggere l'occhio pigro?facendo il laser miglioro qualcosa?la mia eta e 21
[#1]
Oculista
Carissimo,
il termine scientifico per occhio pigro è AMBLIOPIA!
L’ambliopia altro non è che una diminuzione mono o bilaterale dell’acutezza visiva causata da una abnorme interazione binoculare e/o da una privazione (o deprivazione) della visione delle forme, nella quale l’esame fisico dell’occhio non rileva una causa organica e che, in casi appropriati, può essere reversibile con provvedimenti terapeutici. L’ambliopia si verifica circa nel 4-5% dei bambini e si attua nei primi anni di vita, durante il periodo plastico del sistema visivo. In esperimenti su animali si è visto che si instaura un’atrofia delle cellule del corpo genicolato laterale connesse con l’occhio ambliope e una riduzione progressiva del numero di cellule corticali attivabili attraverso l’occhio ambliope stesso. L’ambliopia che veniva classificata come "funzionale" in opposizione a quella "organica" (da lesioni maculari, del nervo ottico, ecc.) presenta dunque anch’essa dei danni organici, anche se non evidenziabili all’esame clinico.
L’ambliopia strabica è monolaterale ed è a carico dell’occhio deviato se lo strabismo non è alternante. Interessa circa il 50% dei soggetti strabici. E’ causata dall’inibizione determinata dalla soppressione dell’immagine dell’occhio e dalla corrispondenza retinica anomala. L’ambliopia anisometropica è più grave e frequente nelle anisometropie ipermetropiche che in quelle miopiche. Si presenta quando lo stato refrattivo dei due occhi e diverso (almeno una diottria di differenza). L’ambliopia anisometropica può essere assai spesso causa di strabismo, poiché l’immagine dell’occhio più ametrope viene soppressa corticalmente e si perde cosi la visione binoculare.
L’ambliopia da deprivazione si ha quando la stimolazione retinica è assente o carente per ptosi (in genere solo monolaterale) o opacità dei mezzi diottrici (tipicamente la cataratta congenita) o ancora per vizi di refrazione elevati non corretti con lenti. L’ambliopia da deprivazione può essere quindi mono o bilaterale. Nelle forme monolaterali di ambliopia da deprivazione se la fusione sensoriale e motoria vengono a mancare si instaura uno strabismo più o meno evidente. In quelle bilaterali, se il visus e inferiore ai 2/10 e la patologia si è instaurata entro il secondo anno di vita, si ha la mancanza dello sviluppo del riflesso di fissazione e si manifesta un nistagmo sensoriale (spesso pendolare).
L’ambliope clinicamente ha come sintomo principale la riduzione dell’acutezza visiva, che può andare da 7-8/10 fino alla sola percezione del movimento della mano. In pratica si considera ambliopia una riduzione del visus di almeno 2/10 rispetto al visus dell’occhio migliore. Il visus dell’occhio ambliopico e migliore se misurato con simboli isolati che con simboli in serie (fenomeno dell’affollamento). Ciò si verifica soprattutto nell’ambliopia strabica. Una discrepanza tra visus e simboli uniti e separati è indice di ambliopia. Se tale discrepanza e notevole, la prognosi dell’ambliopia non è buona. Generalmente non vi sono differenze importanti tra visus da lontano e vicino nell’ambliopia, salvo che nel nistagmo ove il visus è migliore per vicino, per la riduzione del nistagmo dovuta agli impulsi di convergenza.
La fissazione è instabile in tutti gli occhi ambliopici. La fissazione può essere eccentrica (ma solo se è associato uno strabismo) e in tal caso è parafoveale, paramaculare, periferica o si può anche avere una fissazione errante. Per determinare la fissazione si usa il visuscopio di Cuppers: trattasi di un oftalmoscopio che proietta una piccola stella sulla retina come oggetto di fissazione, vista sia dall’osservatore che dal paziente; la sua posizione sulla retina indica quale area dell’occhio strabico il paziente usa per la fissazione. La patogenesi della fissazione eccentrica non è ancora certa. E' noto peraltro che la prevenzione, la diagnosi e terapia precoce dell’ambliopia hanno ridotto drasticamente i casi di fissazione eccentrica, per lo meno nell’età in cui questa può essere definita (almeno 2-3 anni di vita). E’ infine da ricordare che una visione binoculare, anche con presenza di stereopsi e possibile in presenza di una modesta ambliopia (non più di 3-4 decimi di differenza tra i due occhi o con un visus uguale o maggiore a 3-4 decimi nell’occhio peggiore).
Un caro saluto
il termine scientifico per occhio pigro è AMBLIOPIA!
L’ambliopia altro non è che una diminuzione mono o bilaterale dell’acutezza visiva causata da una abnorme interazione binoculare e/o da una privazione (o deprivazione) della visione delle forme, nella quale l’esame fisico dell’occhio non rileva una causa organica e che, in casi appropriati, può essere reversibile con provvedimenti terapeutici. L’ambliopia si verifica circa nel 4-5% dei bambini e si attua nei primi anni di vita, durante il periodo plastico del sistema visivo. In esperimenti su animali si è visto che si instaura un’atrofia delle cellule del corpo genicolato laterale connesse con l’occhio ambliope e una riduzione progressiva del numero di cellule corticali attivabili attraverso l’occhio ambliope stesso. L’ambliopia che veniva classificata come "funzionale" in opposizione a quella "organica" (da lesioni maculari, del nervo ottico, ecc.) presenta dunque anch’essa dei danni organici, anche se non evidenziabili all’esame clinico.
L’ambliopia strabica è monolaterale ed è a carico dell’occhio deviato se lo strabismo non è alternante. Interessa circa il 50% dei soggetti strabici. E’ causata dall’inibizione determinata dalla soppressione dell’immagine dell’occhio e dalla corrispondenza retinica anomala. L’ambliopia anisometropica è più grave e frequente nelle anisometropie ipermetropiche che in quelle miopiche. Si presenta quando lo stato refrattivo dei due occhi e diverso (almeno una diottria di differenza). L’ambliopia anisometropica può essere assai spesso causa di strabismo, poiché l’immagine dell’occhio più ametrope viene soppressa corticalmente e si perde cosi la visione binoculare.
L’ambliopia da deprivazione si ha quando la stimolazione retinica è assente o carente per ptosi (in genere solo monolaterale) o opacità dei mezzi diottrici (tipicamente la cataratta congenita) o ancora per vizi di refrazione elevati non corretti con lenti. L’ambliopia da deprivazione può essere quindi mono o bilaterale. Nelle forme monolaterali di ambliopia da deprivazione se la fusione sensoriale e motoria vengono a mancare si instaura uno strabismo più o meno evidente. In quelle bilaterali, se il visus e inferiore ai 2/10 e la patologia si è instaurata entro il secondo anno di vita, si ha la mancanza dello sviluppo del riflesso di fissazione e si manifesta un nistagmo sensoriale (spesso pendolare).
L’ambliope clinicamente ha come sintomo principale la riduzione dell’acutezza visiva, che può andare da 7-8/10 fino alla sola percezione del movimento della mano. In pratica si considera ambliopia una riduzione del visus di almeno 2/10 rispetto al visus dell’occhio migliore. Il visus dell’occhio ambliopico e migliore se misurato con simboli isolati che con simboli in serie (fenomeno dell’affollamento). Ciò si verifica soprattutto nell’ambliopia strabica. Una discrepanza tra visus e simboli uniti e separati è indice di ambliopia. Se tale discrepanza e notevole, la prognosi dell’ambliopia non è buona. Generalmente non vi sono differenze importanti tra visus da lontano e vicino nell’ambliopia, salvo che nel nistagmo ove il visus è migliore per vicino, per la riduzione del nistagmo dovuta agli impulsi di convergenza.
La fissazione è instabile in tutti gli occhi ambliopici. La fissazione può essere eccentrica (ma solo se è associato uno strabismo) e in tal caso è parafoveale, paramaculare, periferica o si può anche avere una fissazione errante. Per determinare la fissazione si usa il visuscopio di Cuppers: trattasi di un oftalmoscopio che proietta una piccola stella sulla retina come oggetto di fissazione, vista sia dall’osservatore che dal paziente; la sua posizione sulla retina indica quale area dell’occhio strabico il paziente usa per la fissazione. La patogenesi della fissazione eccentrica non è ancora certa. E' noto peraltro che la prevenzione, la diagnosi e terapia precoce dell’ambliopia hanno ridotto drasticamente i casi di fissazione eccentrica, per lo meno nell’età in cui questa può essere definita (almeno 2-3 anni di vita). E’ infine da ricordare che una visione binoculare, anche con presenza di stereopsi e possibile in presenza di una modesta ambliopia (non più di 3-4 decimi di differenza tra i due occhi o con un visus uguale o maggiore a 3-4 decimi nell’occhio peggiore).
Un caro saluto
[#2]
Utente
grazie per il consulto.vorrei fargi una domanda avendo l'occhio pigro perchè quando bendo l'occhio sano,con quello pigro quando leggo vedo offuscato,mentre quando vedo oggetti grandi le vedo un po offuscate ma lontane.invece con l'occhio sano quando bendo l'occhio sx e uso solo quello dx x leggere vedo bene e le immagini le vedo bene e mi sembrano vicine. x l'occhio pigro c'è una cura per guarirlo alla mia età cioe 21,posso fare il laser per migliorarlo.un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.5k visite dal 25/03/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.