Punti gialli duri sul bordo palpebre

Buongiorno,
è da circa 2 anni che mi accorgo che a volte mi vengono dei punti sul giallino duro sull'attaccatura delle ciglia tipo un "tappo" e se a volte sfrego l'occhio si svuotano (metto subito aureomicina oftalmica) ma mi continuano a uscire (1-2 per occhio al mese circa). Il 23 vedo l oculista per programmare la lasik quindi ancora non gliene ho parlato. Secondo voi cosa sono? Mi posson creare problemi per il laser? Non mi fanno fastidio o prurito e son circa di 1mm

Grazie
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
verosimilmente siamo in presenza di una blefarite seborroica!
La blefarite seborroica ,che può avere una componente ulcerativa, è un'infezione batterica acuta (in genere stafilococcica) del margine palpebrale (dal quale protrudono le ciglia) che coinvolge i follicoli ciliari e le ghiandole di Meibomio. La blefarite seborroica e la disfunzione delle ghiandole di Meibomio (meibomite) rappresentano due forme di blefarite cronica.
La blefarite seborroica spesso si associa con dermatite seborroica del viso e del cuoio capelluto. Si verifica una colonizzazione batterica secondaria sulle squame che si trovano sul margine palpebrale. La disfunzione delle ghiandole di Meibomio è provocata da una secrezione anomala di tali ghiandole ed è spesso associata con l'acne rosacea.
Prurito, bruciore e arrossamento del margine palpebrale, edema palpebrale, perdita delle ciglia, irritazione congiuntivale con lacrimazione e fotofobia. Nella blefarite ulcerativa si formano piccole pustole nei follicoli ciliari che alla fine si aprono formando ulcere superficiali. Compaiono croste aderenti che quando vengono rimosse lasciano una superficie sanguinante. Durante il sonno le palpebre si incollano tra di loro a causa dell'essiccazione delle secrezioni. La blefarite ulcerativa può recidivare e talvolta provoca perdita delle ciglia e cicatrici palpebrali.
Nella forma seborroica si formano delle squame untuose, facilmente rimuovibili lungo i margini palpebrali. Nella disfunzione delle ghiandole di Meibomio, l'orifizio delle ghiandole è ispessito (tappato) da un tappo simile a cera indurita. Molti pazienti con blefarite seborroica e disfunzione delle ghiandole di Meibomio presentano una cheratite secca secondaria , che provoca prurito, bruciore e sensazione di corpo estraneo. È comune la storia di orzaioli ripetuti e di calazi. Le riacutizzazioni della forma seborroica e della disfunzione delle ghiandole di Meibomio sono fastidiose e sgradevoli ma non provocano cicatrici corneali centrali o perdita visiva.
La blefarite ulcerativa è trattata con pomate antibiotiche (p. es., bacitracina/polimixina B o gentamicina 0,3% qid al giorno per 7-10 gg). I pazienti devono essere avvertiti del fatto che entrambi i tipi di blefarite cronica sono recidivanti e di difficile trattamento. La terapia per la blefarite seborroica è diretta a migliorare l'igiene palpebrale e consiste nello strofinare il margine palpebrale ogni giorno con un tampone di cotone bagnato in una soluzione diluita di shampoo per bambini (2-3 gocce in 1/2 tazza di acqua tiepida). Talvolta può essere indicata l'applicazione locale di una pomata antibiotica (bacitracina/polimixina B o sulfacetamide sodica 10% bid per 3 mesi). La blefarite seborroica richiede anche l'esame del viso e del cuoio capelluto .
La terapia della disfunzione delle ghiandole di Meibomio è diretta alla normalizzazione della secrezione ghiandolare, p. es., con la somministrazione di tetracicline (doxyciclina 100 mg PO bid ridotta gradualmente in 3-4 mesi). Compresse calde possono sciogliere i tappi grassosi e permettere alle secrezioni ritenute nei dotti ghiandolari, di fuoriuscire e coprire la superficie oculare.


Un caro saluto.
[#2]
Utente
Utente
Grazie della risposta! Fortunatamente non ho problemi ne alla pelle ne al cuoio capelluto e da queste bollicine se rotte non esce sangue e non resta alcun segno.

Non mi fanno ne prurito ne fastidio ne bruciore ma me ne accorgo solo quando mi trucco con la matita per occhi che c'è una piccola protuberanza nell'attaccatura delle ciglia.

Potrebbe quindi essere solo una piccola infiammazione che esce saltuariamente se tocco gli occhi con mani poco pulite? Però non mi da alcun fastidio ne si arrossa nulla.

Ne parlerò al'oculista durante le visite pre operatorie ma spero appunto non sia nulla di grave!
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