Febbre dopo intervento membrana amniotica
Il 25/2 mio padre ha effettuato in ambulatorio un intervento di membrana amniotica all'occhio sinistro, i miei hanno capito che avrebbero utilizzato della placenta, ancora non abbiamo la cartella clinica.
Uscito dall'intervento mio padre ci ha riferito di aver sentito dei tremori da non riuscire a stare fermo durante l'intervento, ma i medici gli hanno detto di stare tranquillo che gli tenevano la testa ben ferma. Ci ha inoltre detto di aver sentito un gran male all'occhio, mentre lo operavano.
La sera aveva la febbre sui 38.5.
L'indomani mattina doveva recarsi al controllo ma non si sentiva per niente bene, aveva la febbre, e quando mia mamma ha chiamato l'ambulatorio, gli hanno detto di andare il giorno successivo.
Il 27 è stato controllato dall'oculista di turno, che ha detto che l'occhio andava bene, gli ha dato il tobral collirio e non si è curato della febbre presentata da mio padre, il 4/3 doveva andare a togliere la lente.
Il medico di base ha pensato all'influenza e gli ha dato delle punture di antibiotico, ma la febbre non passava, terminate le punture mia mamma ha richiamato il medico di base, che gli ha continuato la cura con altre punture.
La febbre è continuata e lo stato di mio padre è peggiorato al punto da essere ricoverato il 4/3 in rianimazione in terapia intensiva, con problemi multiorgano: reni, fegato, polmoni, inolte dalla seconda tac sono emerse due ischemie celebrali a sinistra che gli hanno bloccato la parte destra del corpo. E' ad oggi ancora ricoverato in gravissime condizioni.
In rianimazione non sono riusciti a dirci da dove sia partita l'infezione: hanno cercato prima nei polmoni, poi nell'occhio.
Pare che il risultato degli esami batteriologi abbia dato esito negativo, per l'antibiotico che gli abbiamo dato a casa, inoltre non hanno potuto fare il fondo dell'occhio per la membrana.
Noi famigliari non siamo medici, ma sappiamo che mio padre stava bene la mattina dell'intervento e gli esami effettuati la mattina stessa ce lo confermano, la sera aveva la febbre, oggi è ancora in terapia intensiva, gravissimo.
Io ho tanti dubbi:
A cosa possono essere ricondotti dei tremori durante l'intervento?
E' normale che abbia sentito dolore?
Perchè non gli hanno dato degli antibiotici prima e dopo l'intervento, come mi hanno detto si fa in tanti altri interventi?
Se il giorno dopo un'intervento un paziente chiama e dice che ha febbre è giusto che gli si rimandi l'appuntamento o avrebbero dovuto chiamarlo per fare degli esami di controllo?
E' vero che non si può fare il fondo dell'occhio per la presenza della membrana?
Ci sono altri esami per capire se l'infezione può essere partita dall'intervento?
Il fatto che mio padre stesse facendo una cura di cortisone (l'oculista era stato informato) era una controindicazione all'intervento visto che abbassa le difese immunitarie, o era trascurabile?
Vi ringrazio in anticipo per qualunque parere in merito e per aiutarmi a chiarire i miei dubbi.
Grazie infinite.
Uscito dall'intervento mio padre ci ha riferito di aver sentito dei tremori da non riuscire a stare fermo durante l'intervento, ma i medici gli hanno detto di stare tranquillo che gli tenevano la testa ben ferma. Ci ha inoltre detto di aver sentito un gran male all'occhio, mentre lo operavano.
La sera aveva la febbre sui 38.5.
L'indomani mattina doveva recarsi al controllo ma non si sentiva per niente bene, aveva la febbre, e quando mia mamma ha chiamato l'ambulatorio, gli hanno detto di andare il giorno successivo.
Il 27 è stato controllato dall'oculista di turno, che ha detto che l'occhio andava bene, gli ha dato il tobral collirio e non si è curato della febbre presentata da mio padre, il 4/3 doveva andare a togliere la lente.
Il medico di base ha pensato all'influenza e gli ha dato delle punture di antibiotico, ma la febbre non passava, terminate le punture mia mamma ha richiamato il medico di base, che gli ha continuato la cura con altre punture.
La febbre è continuata e lo stato di mio padre è peggiorato al punto da essere ricoverato il 4/3 in rianimazione in terapia intensiva, con problemi multiorgano: reni, fegato, polmoni, inolte dalla seconda tac sono emerse due ischemie celebrali a sinistra che gli hanno bloccato la parte destra del corpo. E' ad oggi ancora ricoverato in gravissime condizioni.
In rianimazione non sono riusciti a dirci da dove sia partita l'infezione: hanno cercato prima nei polmoni, poi nell'occhio.
Pare che il risultato degli esami batteriologi abbia dato esito negativo, per l'antibiotico che gli abbiamo dato a casa, inoltre non hanno potuto fare il fondo dell'occhio per la membrana.
Noi famigliari non siamo medici, ma sappiamo che mio padre stava bene la mattina dell'intervento e gli esami effettuati la mattina stessa ce lo confermano, la sera aveva la febbre, oggi è ancora in terapia intensiva, gravissimo.
Io ho tanti dubbi:
A cosa possono essere ricondotti dei tremori durante l'intervento?
E' normale che abbia sentito dolore?
Perchè non gli hanno dato degli antibiotici prima e dopo l'intervento, come mi hanno detto si fa in tanti altri interventi?
Se il giorno dopo un'intervento un paziente chiama e dice che ha febbre è giusto che gli si rimandi l'appuntamento o avrebbero dovuto chiamarlo per fare degli esami di controllo?
E' vero che non si può fare il fondo dell'occhio per la presenza della membrana?
Ci sono altri esami per capire se l'infezione può essere partita dall'intervento?
Il fatto che mio padre stesse facendo una cura di cortisone (l'oculista era stato informato) era una controindicazione all'intervento visto che abbassa le difese immunitarie, o era trascurabile?
Vi ringrazio in anticipo per qualunque parere in merito e per aiutarmi a chiarire i miei dubbi.
Grazie infinite.
[#1]
Oculista
Innanzitutto sinceri auguri di pronta guarigione al papa'!
Tento di fornire delle ipotesi alle tue domande.
1) i tremori possono essere stati dovuti a tensione emotiva oppure all 'inizio dello stato febbrile.
2) i dolori corneali ci possono essere e sono dovuti ai punti posti x fissare la membrana alla cornea.
3) e' stramo che suo padre non abbia assunto antibiotici sia topici che sistemici DOPO l'intervento.
4) se un pz il giorno dopo questa tipologia di interventi (es. Cataratta) ha febbre di solito si usa rinviare la visita anche x evitare contagi odpedalieri.
5) e' vero che non si puo' esplorare il fondus oculi con la membrana amniotica, si puo' solo fare una ecografia bulbare ed un tampone oculare.
6) il cortisone di solito non e' controindicato in questi interventi.
7) perche' assumeva cortisone??
Distinti saluti
Tento di fornire delle ipotesi alle tue domande.
1) i tremori possono essere stati dovuti a tensione emotiva oppure all 'inizio dello stato febbrile.
2) i dolori corneali ci possono essere e sono dovuti ai punti posti x fissare la membrana alla cornea.
3) e' stramo che suo padre non abbia assunto antibiotici sia topici che sistemici DOPO l'intervento.
4) se un pz il giorno dopo questa tipologia di interventi (es. Cataratta) ha febbre di solito si usa rinviare la visita anche x evitare contagi odpedalieri.
5) e' vero che non si puo' esplorare il fondus oculi con la membrana amniotica, si puo' solo fare una ecografia bulbare ed un tampone oculare.
6) il cortisone di solito non e' controindicato in questi interventi.
7) perche' assumeva cortisone??
Distinti saluti
[#2]
Oculista
Carissima,
a parte il fatto che l'infezione poteva essere in incubazione da prima,bisogna invece verificare se esistono i presupposti di un'infezione acquisita e così grave da interessare più organi e da portare suo padre in terapia intensiva!!
E' stato tovato l'agente etiologico?
E' stata fatta un emocultura?
La cosa è importante anche da un punto di vista medico-legale!
Mi faccia sapere!!
Un caro saluto ed auguri di cuore per suo padre!
a parte il fatto che l'infezione poteva essere in incubazione da prima,bisogna invece verificare se esistono i presupposti di un'infezione acquisita e così grave da interessare più organi e da portare suo padre in terapia intensiva!!
E' stato tovato l'agente etiologico?
E' stata fatta un emocultura?
La cosa è importante anche da un punto di vista medico-legale!
Mi faccia sapere!!
Un caro saluto ed auguri di cuore per suo padre!
[#3]
Auguro a suo padre un celere miglioramento e cerco di rispondere ai suoi quesiti sull'impianto di membrana amniotica.
Innanzitutto premetto che tale innesto di tessuto viene praticato in casi di lesioni oculari di una certa importanza delle quali non ha riportato la diagnosi. Inoltre bisognerebbe avere notizie sulle patologie generali e oculari di cui soffriva il paziente prima dell'intervento. In mancanza di questi dati penso che nessuno possa veramente darLe risposte efficaci.
Provo comunque a raggionare punto per punto:
1) I tremori possono dipendere da uno stato emotivo, dalle basse temperature normalmente vigenti nelle sale operatorie oppure essere una iniziale manifestazione febbrile per una patologia già in incubazione e quindi contratta prima dell'atto chirurgico.
2) I dolori durante l'intervento, che prevede numerosi punti di sutura, sono la manifestazione di una perdita di efficacia dell'anestesia che, in questi casi, è solo di tipo locale.
3) Le procedure chirurgiche prevedono l'incannulazione di una vena del braccio. Pertanto l'antibiotico potrebbe essere stato somministrato direttamente per via endovenosa. In tal caso non è richiesta ulteriore terapia per 24 ore.
4) Il controllo post-operatorio in genere non viene rinviato se il paziente denuncia disturbi all'occhio. Viene rinviato solo se è il paziente a non potersi recare a controllo per altri e prioritari problemi di salute.
5) L'esame del fondo oculare non è eseguibile nell'occhio operato.
6) Nei reparti di Rianimazione vengono eseguiti immediatamente gli esami colturali su sangue, urine, secreto bronchiale, ecc. E' però difficile che una infezione oculare provochi una febbre già poche ore dopo l'intervento.
7) La terapia con cortisone al di sopra di un certo dosaggio è immunosoppressiva, può pertanto favorire le infezioni. Al di sotto di un certo dosaggio non presenta invece rischi in tal senso.
La saluto cordialmente e spero che i colleghi che curano Suo padre possano essere risolutivi in questa vicenda.
Innanzitutto premetto che tale innesto di tessuto viene praticato in casi di lesioni oculari di una certa importanza delle quali non ha riportato la diagnosi. Inoltre bisognerebbe avere notizie sulle patologie generali e oculari di cui soffriva il paziente prima dell'intervento. In mancanza di questi dati penso che nessuno possa veramente darLe risposte efficaci.
Provo comunque a raggionare punto per punto:
1) I tremori possono dipendere da uno stato emotivo, dalle basse temperature normalmente vigenti nelle sale operatorie oppure essere una iniziale manifestazione febbrile per una patologia già in incubazione e quindi contratta prima dell'atto chirurgico.
2) I dolori durante l'intervento, che prevede numerosi punti di sutura, sono la manifestazione di una perdita di efficacia dell'anestesia che, in questi casi, è solo di tipo locale.
3) Le procedure chirurgiche prevedono l'incannulazione di una vena del braccio. Pertanto l'antibiotico potrebbe essere stato somministrato direttamente per via endovenosa. In tal caso non è richiesta ulteriore terapia per 24 ore.
4) Il controllo post-operatorio in genere non viene rinviato se il paziente denuncia disturbi all'occhio. Viene rinviato solo se è il paziente a non potersi recare a controllo per altri e prioritari problemi di salute.
5) L'esame del fondo oculare non è eseguibile nell'occhio operato.
6) Nei reparti di Rianimazione vengono eseguiti immediatamente gli esami colturali su sangue, urine, secreto bronchiale, ecc. E' però difficile che una infezione oculare provochi una febbre già poche ore dopo l'intervento.
7) La terapia con cortisone al di sopra di un certo dosaggio è immunosoppressiva, può pertanto favorire le infezioni. Al di sotto di un certo dosaggio non presenta invece rischi in tal senso.
La saluto cordialmente e spero che i colleghi che curano Suo padre possano essere risolutivi in questa vicenda.
Dr. Demetrio Romeo
[#4]
Ex utente
Ringrazio i gentili dottori per le risposte ricevute.
Mio padre è ancora nelle stesse gravi condizioni.
Il reparto di rianimazione ci ha riferito che dagli esami effettuati non sono riusciti ad individuare la causa dell'infezione e hanno ipotizzato che potrebbe essersi trattato di un raro caso di infezione virale.
"La cosa è importante anche da un punto di vista medico-legale!" anche secondo noi.
Grazie.
Mio padre è ancora nelle stesse gravi condizioni.
Il reparto di rianimazione ci ha riferito che dagli esami effettuati non sono riusciti ad individuare la causa dell'infezione e hanno ipotizzato che potrebbe essersi trattato di un raro caso di infezione virale.
"La cosa è importante anche da un punto di vista medico-legale!" anche secondo noi.
Grazie.
[#6]
Ex utente
Buon Giorno,
Ieri mi hanno chiamato dalla rianimazione perchè mio padre si era aggravata, ho avuto almeno la consolazione di essere stata un po' con lui prima che morisse.
Ho visto che l'occhio sx dove era stato operato mio padre aveva ancora l'aspetto di una settimana prima, cioè con questo strato gonfio e opacizzante, ma la membrana non doveva assorbirsi da sola? Quanto tempo ci vuole prima che l'occhio ritorni ad avere un aspetto normale?
Era stato operato il 25/2, ieri era il 23/3, erano passati 27 giorni dall'intervento.
A parte il fatto che i miei non erano stati informati che l'occhio avrebbe avuto un'altro aspetto per un po', mi sapreste dire perchè il medico della rianimazione mi ha detto che sarebbe dovuto andare l'oculista per rimuoverla? Lui alla mia richiesta di chiarimenti mi ha risposto di rivolgermi al loro reparto oculistica, l'avrei fatto ma poco dopo è deceduto.
Scusate, ma è previsto che la membrana venga rimossa?
Anche di questo i miei non erano al corrente.
Comunque a meno che non gliela tolga il medico legale durante l'autopsia se la porterà nella tomba.
E pensare che dopo l'intervento all'occhio mio padre era così contento che finalmente (cito sue testuali parole)"non sentiva più le vespe che lo pungevano", ha avuto giusto quei 3/4 gironi di sollievo....
Ma un medico legale riesce a capire se l'intervento era andato bene, oppure ci vuole uno specializzato in oculistica?
Vorremmo far partecipare un ns. medico legale durante l'outopsia e siccome è una cosa che costa caro, volevamo almeno essere certi di scegliere qualcuno competente in materia.
Grazie.
Ieri mi hanno chiamato dalla rianimazione perchè mio padre si era aggravata, ho avuto almeno la consolazione di essere stata un po' con lui prima che morisse.
Ho visto che l'occhio sx dove era stato operato mio padre aveva ancora l'aspetto di una settimana prima, cioè con questo strato gonfio e opacizzante, ma la membrana non doveva assorbirsi da sola? Quanto tempo ci vuole prima che l'occhio ritorni ad avere un aspetto normale?
Era stato operato il 25/2, ieri era il 23/3, erano passati 27 giorni dall'intervento.
A parte il fatto che i miei non erano stati informati che l'occhio avrebbe avuto un'altro aspetto per un po', mi sapreste dire perchè il medico della rianimazione mi ha detto che sarebbe dovuto andare l'oculista per rimuoverla? Lui alla mia richiesta di chiarimenti mi ha risposto di rivolgermi al loro reparto oculistica, l'avrei fatto ma poco dopo è deceduto.
Scusate, ma è previsto che la membrana venga rimossa?
Anche di questo i miei non erano al corrente.
Comunque a meno che non gliela tolga il medico legale durante l'autopsia se la porterà nella tomba.
E pensare che dopo l'intervento all'occhio mio padre era così contento che finalmente (cito sue testuali parole)"non sentiva più le vespe che lo pungevano", ha avuto giusto quei 3/4 gironi di sollievo....
Ma un medico legale riesce a capire se l'intervento era andato bene, oppure ci vuole uno specializzato in oculistica?
Vorremmo far partecipare un ns. medico legale durante l'outopsia e siccome è una cosa che costa caro, volevamo almeno essere certi di scegliere qualcuno competente in materia.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 10.7k visite dal 15/03/2010.
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