Esito vitrectomia

Gent.mi Dottori
maschio, 36 anni, l'estate scorsa mi è stato diagnosticato dopo visita oculistica ed OCT un pucker maculare all'occhio destro. Due settimane fa sono stato sottoposto ad intervento di vitrectomia con peeling della membrana epiretinica ed inserimento di bolla d'aria sterile in camera vitreale.
Dopo una settimana, tempo necessario al completo riassorbimento della bolla d'aria sterile devo dire che la precedente distorsione delle immagini si è molto attenuata e da esame col mio oculista di fiducia il visus sembra già essere passato dai 5/10 preoperatori ai 6/10 attuali. Da referto del mio oculista risulta inoltre "bulbo in quiete e retina in piano". L'intervento sembrerebbe dunque perfettamente riuscito.
Tuttavia l'intervento mi ha lasciato in eredità la comparsa di numerose "mosche volanti" e dei lampi luminosi (fotopsie?) in condizioni di scarsa illuminazione sul limite esterno del campo visivo. A detta del mio oculista di fiducia si tratta di residui vitreali sfuggiti al vitrectomo e, per quanto riguarda i lampi luminosi, della loro stimolazione meccanica sulla retina.
Le domande che ho da porvi sono 2:
1)Posso stare tranquillo ed ignorare le fotopsie fino alla prossima visita di controllo prevista dal mio oculista tra un mese?
2)Il mio oculista mi ha tranquillizzato sul fatto che presto non vedrò più le miodesopsie..mi è sorto un dubbio: non le vedrò più nel senso che il mio cervello ci si abituerà (cosa che in effetti sta avvenendo e quasi non ci faccio più caso), o in qualche modo questi residui vitreali saranno riassorbiti dall'occhio?
Chiudo facendo i complimenti all'equipe che mi ha operato: l'esperienza dell'operazione non è stata così traumatica come avrei potuto credere e il personale dell'ospedale è stato molto gentile nell'arco dei due giorni di ricovero necessari.
Ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.