Una congiuntivite batterica causata dalla lente

Sono un ragazzo di 21 anni, sono miope e porto le lenti a contatto multifocali morbide sia mensili che giornaliere da circa 6 anni. Ho avuto una congiuntivite batterica causata dalla lente a contatto all’occhio sinistro. I sintomi sono forte dolore e fotosensibilità per i primi 2 giorni circa, rossore in forte diminuzione e un fastidioso prurito a sostituzione del dolore. Dopo 4 giorni di bendaggio e somministrazione di colliri, unguento oftalmico e antibiotco, ho sostenuto la visita di controllo e mi è stato riscontrato un miglioramento così che dovrò sostenere altri due giorni della già detta terapia per un totale di 6 giorni.
Ora le questioni che volevo porvi sono:
1)Tra quanto potrò rimettermi le lenti a contatto giornaliere e/o mensili? A questa domanda mi è stato detto di rivolgermi al mio oculista ma poiché le liste di attesa per un appuntamento mi porterebbero ad aspettare fino a settembre, mi rivolgo anche a voi, pur rendendomi conto che forse sarebbe necessaria la visione dello stato dell’occhio (in questo caso volevo sapere quali sono i tempi di “routine” dalla fine della terapia).
2)Dopo la fine della terapia sono necessarie particolari attenzioni all’occhio, se si quali e per quanto tempo indicativamente?
3)È opportuno in seguito a questo fatto preferire le lenti giornaliere a quelle mensili, o è indifferente?
I miei ringraziamenti in attesa di una risposta.
[#1]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
A)la risposta alla prima domanda è sub iudice all'esame biomicroscopico della superficie oculare!!
B)bisogna vedere che non abbia situazioni anatomopatologiche corneali!Ovvero:

Sono tanti i meccanismi patogenetici che entrano in causa nella patologia oculare in portatori di lenti a contatto.
Potremo comunque riassumerli i sette punti essenziali:
1) inidoneità locale o generale
2) fattori lesivi ambientali
3) applicazione errata
4) manutenzione errata o insufficiente
5) infezioni
6) complicanze allergiche
7) le sindromi da uso eccessivo.
Non dimentichiamio poi la sindome da superindossamento delle lenti a contatto ovvero(OVER WEARING SYNDROME) con possibile insorgenza di SINDROME IPOSSICA CRONICA.
La sindrome ipossica cronica si presenta nelle seguenti condizioni:
a) Uso di LAC protratto nel tempo e per un elevato numero di ore al giorno (porto prolungato).
b) Uso protratto di LAC a porto permanente.
c) Applicazione di LAC morbide e, meno frequentemente, non flessibili, con raggio di base troppo stretto
(LAC strette).
d) Uso di LAC morbide in soggetti con cornee predisposte alla neovascolarizzazione o dove sono già presenti
neovasi.
Il quadro è dominato dalla neovascolarizzazione corneale. L'insorgenza dell'intolleranza è tardiva e subdola.
Clinicamente questa seconda forma non si riscontra mai senza la presenza anche di un certo grado d’edema.
I sintomi soggettivi sono scarsi o del tutto assenti all'inizio. La maggior parte delle forme iniziali è, di fatto, un rilievo casuale.
Inoltre il perdurare dell'ipossia produce una marcata ipoestesia.
I primi sintomi dell'ipossia cronica sono spesso disturbi visivi: diffrazione delle fonti luminose puntiformi ed
aloni luminosi o colorati associati a riduzione lenta e progressiva dell'acuità visiva.

C)ovviamente le giornaliere,essendo usa e getta,creano meno problemi !
Un caro saluto
[#2]
Utente
Utente
Ringraziandola per la cortese attenzione e per l'eusastiva risposta volevo chiederle una cosa in merito all'esame biomicroscopico della superficie oculare. Io non so se alle due visite oculistiche ospedaliere vi sono stato sottoposto (spero di si) ma comunque mi sarei aspettato dopo la constatazione della persistenza sia pure in diminuzione, della patologia, una nuova visita di controllo che a quel che ho capito è stata "delegata" al mio oculista. A questo punto la domanda che mi facevo è tra quanto mi "conviene statisticamente" sottopormi a questo esame biomicroscopico della superficie oculare nella (spero non troppo ingenua) speranza di poter constatare un'auspicabile guarigione.
Di nuovo grazie per lacortese attenzione e con anticipate scuse per l'eventualeinconsistenza dei quesiti.
[#3]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
teoricamente,è legge universale,che immediatamente dopo un aterapia si faccia un controllo e dopo questo subito unaltro(se tutto è normale al primo!!!)minimo dopo due settimane per scongiurare recidive misconosciute subiettivamente dal paziente!
Un caro saluto
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