La quale ha avuto una trombosi retinica verso la metà

Salve, vi chiedo un consulto riguardante mia madre, 72 anni, la quale ha avuto una trombosi retinica verso la metà di Dicembre. Ci siamo subito recati all'ospedale e in day hospital hanno riscontrato questa trombosi all'occhio destro, e il 16 Dicembre le hanno fatto la fluorangiografia. Il medico oculista dell'ospedale le ha prescritto una terapia a base di Clexane punture, compresse di cortisone e collirio Ganfort, inoltre hanno effettuato una visita internistica con esami al sangue, ecodoppler dei tsa ed elettrocardiogramma vedendo che mia madre soffre un pò di ipertensione. Dopo tutti questi esami, verso la metà di Gennaio ci siamo recati all'ospedale ed il medico dopo averle prescritto la terapia da seguire, ci ha detto di tornare alla fine di Febbraio per effettuare un'altra fluorangiografia. Nel frattempo, consultando il vostro sito, ho visto che questo tipo di patologia si può trattare con delle punture di Avastin, un farmaco che inibisce l'angiogenesi. Giorno 24 Febbraio ci siamo recati all'ospedale per rifare la fluorangiografia ed ho parlato di questo farmaco con l'oculista il quale mi ha risposto che non lo ritiene necessario per il caso di mia madre. A questo punto mi rivolgo a Voi per fare chiarezza sull'applicazione dell'Avastin in merito a questo tipo di patologia. Grazie e distinti saluti.
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Dr. Filippo Nocera Oculista 795 24
Gentile utente, gli antiangiogenici, come Avastin, inibiscono la crescita e proliferazione di vasi neoformati anomali o in sedi anomale, ma non ripristinano una circolazione alterata da fenomeni trombotici ne' tantomeno risolvono i danni al tessuto retinico dati dall'ischemia, il cui danno rimane permanente; l'utilita' di tali farmaci in questi casi va vista sotto l'ottica di evitare ulteriori complicazioni che potrebbero sopravvenire negli occhi colpiti da trombosi e nel caso vi siano dei vasi anomali neoformati su aree ischemiche, cosa che si puo' evincere dalla visione della fluorangiografia eseguita; quindi credo sia meglio seguire il consiglio del suo oculista che conosce bene la situazione specifica di sua madre.
Un caro saluto.

Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910

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Utente
Utente
Grazie Dott.Nocera, è stato molto chiaro , però ho sentito anche parlare di trattamento laser, in che cosa consiste e se può portare benefici? Grazie e distinti saluti.
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Dr. Filippo Nocera Oculista 795 24
Anche il trattamento laser serve solo per "bruciare" le aree di retina ischemica e quindi solo per evitare ulteriori possibili complicazioni (per es. il glaucoma neovascolare), ma non per aumentare la capacita' visiva dell'occhio.
Un caro saluto.
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Utente
Utente
Grazie Dott.Nocera per avermi dato dei chiarimenti in merito a questi trattamenti, comunque in seguito la terrò informata su ulteriori sviluppi della situazione. Distinti saluti.
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