Miopia e metodi di guarigione

Salve,
sono uno studente universitario, molto indaffarato nello studio, e purtroppo sempre più miope. Tralasciando il discorso del fastidio personale nell'indossare gli occhiali, fastidio legato anche all'antipatico pensiero di non riuscire a "vedere" con i prorpi occhi in maniera naturale così come dovrebbe avvenire, vorrei porre alcune domande ai medici che offrono la propria consulenza in questo sito (molto utile), sicuro del fatto che tali medici siano di mentalità scientificamente aperta e che siano propensi a confrontarsi anche con ciò che può andare al di là dell'attuale panorama della scienza ufficiale. Questa premessa è per me importante perché preferirei non trovarmi "nuovamente" di fronte ad un medico oculista che senza neanche conoscere gli argomenti sui quali ho delle domande, smentisce a priori per il solo fatto che ciò che non rietra nei dettami della scienza ufficiale sia fantascienza, come se i confini della detta scienza fossero precisamente definiti e certi.
Entrando nello specifico, vorrei il vostro parere circa i metodi dei quali oggi facilemente si può trovare traccia su internet, alcuni risalenti alla prima metà del novecento ed altri più innovativi ed attuali. In particolare, mi riferisco al metodo Bates consultabile nel libro scritto dallo stesso dottor Bates "Vista perfetta senza occhiali", ed al metodo decantato come più innovativo proposto nel libro "come sono guarito dalla miopia" scritto da David De Angelis. Personalmente ho letto il primo e non ancora il secondo (del quale però ho reperito molte informazioni su internet). Non mi sono cimentato più di tanto nell'applicazione pratica dei metodi, perché ho il timore di non avere le competenze di fondo per auto-trattarmi, dato che ritengo necessaria una vera formazione medica-oculistica per capire i meccanismi di fondo alla base dei metodi. Leggendo il libro di Bates, da profano, ho avuto la sensazione che la scienza oculistica in questi ultimi anni sia, anziché progredita, regredita (e non mi è difficile immaginare il perché, anche se spero di sbagliarmi).
In attesa di un vostro gentile riscontro
Ringrazio per l'attenzione
[#1]
Dr. Massimo Nicolò Oculista 193 8
Gentile Signore,
ritengo la sua lettera volutamente provocatoria e tra l'altro neanche firmata, il che lascia presagire che dietro la maschera dell'anonimato non si celi niente di buono.

Comunque sia ho deciso di risponderle.

Io personalmente non ho niente contro il metodo di Bates o di De Angelis. Siamo in un mondo libero e ognuno può pensare, dire e fare cio' che vuole. Immagino che se lei è un fautore del metodo di Bates lo avrà sicuramente applicato a se stesso togliendo definitivamente questa fastidiosa protesi. Nel caso invece cercasse degli esperti di questo metodo può collegarsi al sito www.metodobates.it dove un pool di esperti è a sua disposizione.

Per quanto riguarda la sua sensazione che la scienza oculistica sia regredita anzichè progredita....anche questo è un suo parere più che legittimo e non sarò certo io che le farò cambiare idea. Piuttosto mi piacerebbe conoscere quali sono le motivazioni che la inducono a fare questa affermazione.

la saluto cordialmente,

Massimo Nicolò - medico Oculista
Professore Associato Malattie Apparato Visivo
Università di Genova
www.occhioallaretina.it - www.biosanitas.com

[#2]
Utente
Utente
Gent.mo dott. Nicolò,
chiedo scusa per non aver firmato il post, ma credevo che, avendo inserito il mio nome all'atto dell'iscrizione,fosse autofirmato. Mi chiamo Francesco e sono originario della Puglia, anche se attualmente vivo in Emilia Romagna. Mi dispiace che il post le sia risultato provocatorio, non intendevo in nessuna maniera renderlo tale. La mia intenzione non è qulla di aprire polemiche o un dibattito scientifico, soprattutto in questo contesto, ma quella di chiedere un parere dei medici che prestano la loro consulenza su questo sito e che effettivamente conoscano i metodi, avendone una precisa opinione. La premessa risiede nel fatto che ho già provato a confrontarmi con il mio medico oculista, il quale pur non conoscendo affatto i metodi (Bates e De Angelis), li ha smentiti categoricamente e a priori.
Ribadisco che io non ho mai applicato i metodi in questione, e che ne ho semplicemente letto i libri (esclusivamente per il metodo Bates). Tutt'ora sono miope ed utilizzo gli occhiali, come ho sempre fatto dall'età di 14 anni circa.
Per quanto riguarda l'opinione personalissima del regresso scientifico, se è interessato a conoscerla, potrei esporla molto serenamente, ma in un post successivo, dato che non vorrei che la domanda di cui sopra per la quale desidererei avere risposta passasse in secondo piano.
Ringrazio per l'attenzione
Cordialmente
Francesco
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