Iniziale sindrome dell'interfaccia vitreoretinica
Egregi medici,
a mia madre è stata fatta una diagnosi di INIZIALE sindrome dell'interfaccia vitreoretinica. Ha fatto l'OCT in cui si suggerisce un controllo tra 3 mesi. L'oculista le ha detto che per ora si può aspettare e suggerisce un controllo tra 6 mesi. Nei vostri interventi ho letto che l'unica cura è l'interveto chirurgico. Mia madre ha 72 anni e dice di vedere abbastanza bene. Mi chiedo è meglio intervenire subito o fare i controlli periodici, ma in tal caso ogni quanto tempo?
Vi ringrazio anticipatamente della vostra disponibilità.
a mia madre è stata fatta una diagnosi di INIZIALE sindrome dell'interfaccia vitreoretinica. Ha fatto l'OCT in cui si suggerisce un controllo tra 3 mesi. L'oculista le ha detto che per ora si può aspettare e suggerisce un controllo tra 6 mesi. Nei vostri interventi ho letto che l'unica cura è l'interveto chirurgico. Mia madre ha 72 anni e dice di vedere abbastanza bene. Mi chiedo è meglio intervenire subito o fare i controlli periodici, ma in tal caso ogni quanto tempo?
Vi ringrazio anticipatamente della vostra disponibilità.
[#1]
Oculista
CARISSIMA,
in effetti l'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione,comunque finchè non ci sono interessamenti visivi si può anche aspettare monitorando però l'evoluzione con OCT comparativi!!!!
Un caro saluto.
in effetti l'unico trattamento è chirurgico con intervento di vitrectomia e rimozione meccanica (peeling) della membrana. I risultati migliori sono attesi per membrane epiretiniche di recente insorgenza (inferiore ai 6 mesi) e consistono essenzialmente nella quasi completa risoluzione della distorsione ed un certo recupero dell’acuità visiva.
Esame diagnostico di fondamentale importanza per la diagnosi e il controllo post operatorio è l’OCT.
L'intervento viene eseguito in anestesia locale e consiste nella rimozione del corpo vitreo centrale e nella rimozione della membrana patologica retinica. Questo intervento viene eseguito anche con una nuova tecnica MININVASIVA che permette l'utilizzo di strumenti sottilissimi e non richiede l'uso di punti di sutura a fine intervento. Questo consente un più rapido recupero anatomico e funzionale nel post-intervento.
Quindi come vede la necissità dell'intervento è di non fare peggiorare inesorabilmente ed irreversibilmente la vista nell'occhio in questione,comunque finchè non ci sono interessamenti visivi si può anche aspettare monitorando però l'evoluzione con OCT comparativi!!!!
Un caro saluto.
[#2]
Ex utente
La ringrazio tantissimo della sua tempestiva risposta.
Mia madre preferisce evitare l'intervento, tanto più che il suo oculista le ha detto di aspettare, e io non vorrei insistere su una cosa che possiamo rimandare. Ma il suo oculista le ha anche detto di fare un controllo tra 6 mesi, mentre dove ha fatto l'OCT, hanno scritto controllo tra 3 mesi. Quando glielo faccio ripetere?
Come posso capire se la sua sindrome, diagnosticata come iniziale, è di insorgenza inferiore ai sei mesi? Perché in tal caso forse dovrei cercare di convincerla a fare l'intervento, no?
Mia madre preferisce evitare l'intervento, tanto più che il suo oculista le ha detto di aspettare, e io non vorrei insistere su una cosa che possiamo rimandare. Ma il suo oculista le ha anche detto di fare un controllo tra 6 mesi, mentre dove ha fatto l'OCT, hanno scritto controllo tra 3 mesi. Quando glielo faccio ripetere?
Come posso capire se la sua sindrome, diagnosticata come iniziale, è di insorgenza inferiore ai sei mesi? Perché in tal caso forse dovrei cercare di convincerla a fare l'intervento, no?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.7k visite dal 16/02/2010.
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