Congiuntivite e intolleranza a lenti a contatto
buongiorno,
ho 20 anni e da circa 5 porto lenti a contatto. da due anni però provo spesso fastidio portandole e riesco a tenerle al massimo per 3 o 4 ore consecutive, ho spesso l'occhio secco.
l'anno scorso ho avuto una cheratite puntata curata con etacortilen( sono allergica a tobral e betabioptal) dalla quale sono guarita completamente ma che il mio oculista sostiene sia stat causata da abuso di lenti a contatto(che, come detto, porto poco). ho quindi sostituito le lenti bisettimanali con lenti giornaliere e ne ho fatto un uso piuttosto cauto( 2 o 3 volte a settimana al massimo per un massimo di 3 ore consecutive)per un anno. da due settimane ho però una congiuntivite che comporta annebbiamento della vista e che il mio oculista mi sta facendo curare con etacortilen. mi ha comunque detto che per lui soffro di intolleranza a lenti a contatto e mi ha consigliato di provare con lenti semirigide una volta guarita dalla congiuntivite.
aggiungo che utilizzo il cerotto contraccettivo EVRA da due anni e, avendo letto che può dare intolleranza per lenti a contatto, ne ho sospeso l'uso da alcuni giorni.
vorrei sapere, secondo voi le lenti semirigide sono una soluzione?il mio oculista è contrario all'operazione ma è ormai due anni che ho miopia ferma a -2,00 all'occhio destro e -2.75 al sinistro. mi consdigliate l'operazione?
per voi poteva essere il cerotto EVRA a causarmi problemi?
grazie mille per l'attenzione
distinti saluti e buona domenica
ho 20 anni e da circa 5 porto lenti a contatto. da due anni però provo spesso fastidio portandole e riesco a tenerle al massimo per 3 o 4 ore consecutive, ho spesso l'occhio secco.
l'anno scorso ho avuto una cheratite puntata curata con etacortilen( sono allergica a tobral e betabioptal) dalla quale sono guarita completamente ma che il mio oculista sostiene sia stat causata da abuso di lenti a contatto(che, come detto, porto poco). ho quindi sostituito le lenti bisettimanali con lenti giornaliere e ne ho fatto un uso piuttosto cauto( 2 o 3 volte a settimana al massimo per un massimo di 3 ore consecutive)per un anno. da due settimane ho però una congiuntivite che comporta annebbiamento della vista e che il mio oculista mi sta facendo curare con etacortilen. mi ha comunque detto che per lui soffro di intolleranza a lenti a contatto e mi ha consigliato di provare con lenti semirigide una volta guarita dalla congiuntivite.
aggiungo che utilizzo il cerotto contraccettivo EVRA da due anni e, avendo letto che può dare intolleranza per lenti a contatto, ne ho sospeso l'uso da alcuni giorni.
vorrei sapere, secondo voi le lenti semirigide sono una soluzione?il mio oculista è contrario all'operazione ma è ormai due anni che ho miopia ferma a -2,00 all'occhio destro e -2.75 al sinistro. mi consdigliate l'operazione?
per voi poteva essere il cerotto EVRA a causarmi problemi?
grazie mille per l'attenzione
distinti saluti e buona domenica
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Oculista
Carissimo,
le lenti gas permeabili conformare o non hanno risolto parecchie situazioni difficili!
Attualmente la ricerca su nuove tecnologie di costruzione di lenti a contatto ha fatto un grande passo avanti grazie appunto all'aiuto dei topografi . Si è infatti potuto portare un innovazione alla ricerca di geometrie della superfice posteriore della lente, quella che appoggia sulla cornea, per rendere confortevole il porto della lente. Non dobbiamo dimenticarci che c'è sempre un periodo di adattamento che varia da soggetto a soggetto e che deve essere supportato sempre da una grande motivazione del paziente. L'importante è anche l'assistenza che il contattologo deve prestare come garanzia alla integrità della salute del paziente e il paziente deve seguire scrupolosamente le indicazioni del contattologo.
Questo riduce i rischi di patologie che possono compromettere il porto delle lenti a contatto,
Un caro saluto
le lenti gas permeabili conformare o non hanno risolto parecchie situazioni difficili!
Attualmente la ricerca su nuove tecnologie di costruzione di lenti a contatto ha fatto un grande passo avanti grazie appunto all'aiuto dei topografi . Si è infatti potuto portare un innovazione alla ricerca di geometrie della superfice posteriore della lente, quella che appoggia sulla cornea, per rendere confortevole il porto della lente. Non dobbiamo dimenticarci che c'è sempre un periodo di adattamento che varia da soggetto a soggetto e che deve essere supportato sempre da una grande motivazione del paziente. L'importante è anche l'assistenza che il contattologo deve prestare come garanzia alla integrità della salute del paziente e il paziente deve seguire scrupolosamente le indicazioni del contattologo.
Questo riduce i rischi di patologie che possono compromettere il porto delle lenti a contatto,
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 14/02/2010.
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