Occhio appannato, sensazione di abbagliamento e dolore oculare
Buongiorno,
da ormai due anni soffro saltuariamente di un disturbo all'occhio destro che consiste in un appannamento graduale dell'occhio accompagnato da un forte abbagliamento dell'occhio stesso se in presenza di fonti luminose. L'appannamento assume anche un colore più scuro (sembra di guardare attraverso un vetro appannato e brunito) nella fase più acuta quando insorge anche un dolore di tutta l'orbita oculare. Il problema maggiore è che il disturbo permane per più di sei ore. Se sono al volante ho grosse difficoltà in quanto devo guidare guardando da un solo occhio a causa della sensibilità alla luce.
Dopo circa 6 ore la sensazione di appannamento diminuisce e la vista ritorna quasi come prima ma ci vuole qualche giorno affichè l'occhio non avverta più definitivamente la sensazione di secchezza e appannamento.
Premetto di essermi già sottoposto a visita oculistica, neurologica, risonanza magnetica ed a visita presso il centro cefalee. Non è emerso niente di evidente. Mi è stato consigliato di assumere del magnesio (MAG 2 per qualche mese) ma non ha dato esiti positivi e successivamente un altro medicinale (Fluxarten) che non ho ancora provato.
Mi rivolgo a lei in quanto non sono sicuro che si tratti esattamente di una cefalea ma di qualcos'altro che riguarda direttamente l'occhio.
Ho tenuto un diario delle comparse del sintomo ed ho notato che il problema è emerso sempre in concomitanza di un forte sbalzo di temperatura, quasi sempre un passaggio dal freddo al caldo.
Le chiedo, inoltre, se esiste un farmaco che nell'immediato possa attenuare dali sintomi.
La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta
Cordiali Saluti
da ormai due anni soffro saltuariamente di un disturbo all'occhio destro che consiste in un appannamento graduale dell'occhio accompagnato da un forte abbagliamento dell'occhio stesso se in presenza di fonti luminose. L'appannamento assume anche un colore più scuro (sembra di guardare attraverso un vetro appannato e brunito) nella fase più acuta quando insorge anche un dolore di tutta l'orbita oculare. Il problema maggiore è che il disturbo permane per più di sei ore. Se sono al volante ho grosse difficoltà in quanto devo guidare guardando da un solo occhio a causa della sensibilità alla luce.
Dopo circa 6 ore la sensazione di appannamento diminuisce e la vista ritorna quasi come prima ma ci vuole qualche giorno affichè l'occhio non avverta più definitivamente la sensazione di secchezza e appannamento.
Premetto di essermi già sottoposto a visita oculistica, neurologica, risonanza magnetica ed a visita presso il centro cefalee. Non è emerso niente di evidente. Mi è stato consigliato di assumere del magnesio (MAG 2 per qualche mese) ma non ha dato esiti positivi e successivamente un altro medicinale (Fluxarten) che non ho ancora provato.
Mi rivolgo a lei in quanto non sono sicuro che si tratti esattamente di una cefalea ma di qualcos'altro che riguarda direttamente l'occhio.
Ho tenuto un diario delle comparse del sintomo ed ho notato che il problema è emerso sempre in concomitanza di un forte sbalzo di temperatura, quasi sempre un passaggio dal freddo al caldo.
Le chiedo, inoltre, se esiste un farmaco che nell'immediato possa attenuare dali sintomi.
La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta
Cordiali Saluti
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Gentile utente, ha eseguito diversi accertamenti diagnostici per il suo caso e presumo diverse visite specialistiche,come puo' chiedere una terapia con farmaci al suo problema via web a delle persone che non la hanno nemmeno visto in faccia?
Quello che posso dirle e' che la sintomatologia da lei descritta puo' essere suggestiva per un 'aura di tipo emicranico o comunque di tipo cefalalgico e che quindi il problema primitivo non risiede nell'occhio e nell'apparato visivo, ma e' una forma di cefalea che si accompagna a disturbi visivi di tipo funzionale, visto che i problemi di tipo organico sono gia' stati esclusi con gli accertamenti da lei eseguiti; una eventuale terapia sintomatica ,nel caso sia confermata questa ipotesi diagnostica, va chiesta allo specialista neurologo che la ha visitata.
Un caro saluto.
Quello che posso dirle e' che la sintomatologia da lei descritta puo' essere suggestiva per un 'aura di tipo emicranico o comunque di tipo cefalalgico e che quindi il problema primitivo non risiede nell'occhio e nell'apparato visivo, ma e' una forma di cefalea che si accompagna a disturbi visivi di tipo funzionale, visto che i problemi di tipo organico sono gia' stati esclusi con gli accertamenti da lei eseguiti; una eventuale terapia sintomatica ,nel caso sia confermata questa ipotesi diagnostica, va chiesta allo specialista neurologo che la ha visitata.
Un caro saluto.
Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.8k visite dal 02/02/2010.
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