La vostra esperienza,sia più efficace
Gentili Medici,
vi scrivo per un problema che riguarda mia madre,di anni 64.
In data 8/1/2010 si è recata in PS,lamentando la mattina al risveglio un deficit del visus,sotto forma di macchia sferica paracentrale nera all'OD.
Mia madre soffre di miopia di grado severo (-14).
E' stata richiesta una consulenza oculistica che ha riscontrato un'emorragia cupoliforme sottoretinica in sede maculare.
In data 11/1/2010 è stata effettuata una OCT,ripetuta poi l'1/2/2010 insieme ad un controllo del visus, il quale è risultato peggiorato rispetto a quello riscontrato a gennaio. E' stata poi eseguita una fluorangiografia in data 20/1/2010 che ha riscontrato la presenza di una neovascolarizzazione coroideale.
Vi scrivo in merito alle strategie terapeutiche proposte. L'utilizzo del laser è stato sconsigliato per via degli scarsi risultati a lungo termine e a causa di un ridotto spessore retinico di mia madre. Sono state suggerite le iniezioni intravitreali con farmaci antiangiogenetici. Vorrei sapere se,secondo la vostra esperienza,sia più efficace e più scevro da effetti collaterali sistemici l'utilizzo di Avastin,Macugen o Lucentis. Inoltre vorrei sapere se Lucentis è ancora mutuabile nella regione Emilia-Romagna.
Vi ringrazio per le opinioni ed i consigli che vorrete accordarmi.
vi scrivo per un problema che riguarda mia madre,di anni 64.
In data 8/1/2010 si è recata in PS,lamentando la mattina al risveglio un deficit del visus,sotto forma di macchia sferica paracentrale nera all'OD.
Mia madre soffre di miopia di grado severo (-14).
E' stata richiesta una consulenza oculistica che ha riscontrato un'emorragia cupoliforme sottoretinica in sede maculare.
In data 11/1/2010 è stata effettuata una OCT,ripetuta poi l'1/2/2010 insieme ad un controllo del visus, il quale è risultato peggiorato rispetto a quello riscontrato a gennaio. E' stata poi eseguita una fluorangiografia in data 20/1/2010 che ha riscontrato la presenza di una neovascolarizzazione coroideale.
Vi scrivo in merito alle strategie terapeutiche proposte. L'utilizzo del laser è stato sconsigliato per via degli scarsi risultati a lungo termine e a causa di un ridotto spessore retinico di mia madre. Sono state suggerite le iniezioni intravitreali con farmaci antiangiogenetici. Vorrei sapere se,secondo la vostra esperienza,sia più efficace e più scevro da effetti collaterali sistemici l'utilizzo di Avastin,Macugen o Lucentis. Inoltre vorrei sapere se Lucentis è ancora mutuabile nella regione Emilia-Romagna.
Vi ringrazio per le opinioni ed i consigli che vorrete accordarmi.
[#1]
Cara ragazza, come efficacia i 3 farmaci da lei descritti si sovrappongono; l'unica differenza e' che l'avastin e' usato off-label nelle iniezioni intravitreali rispetto agli altri 2, cioe' la ditta che lo produce non prevede nelle sue indicazioni e non ha testato il farmaco per l'uso intravitreale oculare.
Per quanto riguarda la mutuabilita' del Lucentis in Emilia Romagna non saprei dire, bisognerebbe chiedere ad un collega che lavora in una struttura pubblica di quella regione.
Un caro saluto.
Per quanto riguarda la mutuabilita' del Lucentis in Emilia Romagna non saprei dire, bisognerebbe chiedere ad un collega che lavora in una struttura pubblica di quella regione.
Un caro saluto.
Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910
[#2]
Utente
Gent.mo Dr.Nocera,
la ringrazio per la tempestiva risposta.
Mi permetto di approfittare della sua cortesia per chiederle,qualora si optasse per le iniezioni di Lucentis,se il protocollo di tre punture nell'arco di tre mesi sia sufficiente o se solitamente sia necessario prolungare il trattamento.
Inoltre vorrei avere conferma del fatto che il prolasso mitralico associato ad un'insufficienza valvolare di grado medio di cui soffre mia madre non costituisca una controindicazione,anche solo relativa,alla somministrazione di questo farmaco.Per tale valvulopatia mia madre assume solo un beta bloccante(sotalolo 120 mg/die).
Grazie per la disponibilità.
Cordiali saluti.
la ringrazio per la tempestiva risposta.
Mi permetto di approfittare della sua cortesia per chiederle,qualora si optasse per le iniezioni di Lucentis,se il protocollo di tre punture nell'arco di tre mesi sia sufficiente o se solitamente sia necessario prolungare il trattamento.
Inoltre vorrei avere conferma del fatto che il prolasso mitralico associato ad un'insufficienza valvolare di grado medio di cui soffre mia madre non costituisca una controindicazione,anche solo relativa,alla somministrazione di questo farmaco.Per tale valvulopatia mia madre assume solo un beta bloccante(sotalolo 120 mg/die).
Grazie per la disponibilità.
Cordiali saluti.
[#3]
Carissima, corretto eseguire una puntura al mese per 3 mesi poi controllo clinico della situazione e successivamente eventuale ripresa di un nuovo ciclo di 3 mesi se si ripresenta la necessita'.
Nessuna controindicazione per quanto riguarda la valvulopatia di sua madre.
Un caro saluto e in bocca al lupo....!!!
Nessuna controindicazione per quanto riguarda la valvulopatia di sua madre.
Un caro saluto e in bocca al lupo....!!!
[#5]
Carissima, non sono la persona piu' adatta per una risposta precisa a questa domanda, ci vorrebbe un addetto commerciale della casa farmaceutica.... per quello che so io dovrebbe essere circa 1100-1200 euro per fiala di farmaco (parlo ovviamente del costo del solo farmaco).
Un caro saluto.
Un caro saluto.
[#7]
Utente
Gent.mo Dr.Nocera e gent.mi oculisti,
mia madre ha deciso di intraprendere il protocollo delle tre iniezioni intravitreali di Lucentis.
La prima la dovrà effettuare questo venerdì.
Vorrei chiedervi un parere in merito alla profilassi antibiotica consigliata nel pre e nel post operatorio.
Le è stato prescritto Azyter coll. 3 gtt/die per 2-3 giorni prima dell'intervento ed Okacin coll. 4 gtt/die per 7 giorni dopo l'intervento.
Vorrei chiedervi se tale profilassi,nella durata e nel dosaggio,può essere considerata sufficiente e se l'Azyter sarebbe meglio iniziare a prenderlo da domani o se è controindicato.
Inoltre mi piacerebbe sapere cosa ne pensate in merito alla reale utilità dell'assunzione (consigliata dall'oculista stesso) dell'integratore Preservision 3 cp,1+1/die come tp cronica,a vita.
Vi ringrazio per la cortese attenzione che mi dedicherete.
Cordiali saluti.
mia madre ha deciso di intraprendere il protocollo delle tre iniezioni intravitreali di Lucentis.
La prima la dovrà effettuare questo venerdì.
Vorrei chiedervi un parere in merito alla profilassi antibiotica consigliata nel pre e nel post operatorio.
Le è stato prescritto Azyter coll. 3 gtt/die per 2-3 giorni prima dell'intervento ed Okacin coll. 4 gtt/die per 7 giorni dopo l'intervento.
Vorrei chiedervi se tale profilassi,nella durata e nel dosaggio,può essere considerata sufficiente e se l'Azyter sarebbe meglio iniziare a prenderlo da domani o se è controindicato.
Inoltre mi piacerebbe sapere cosa ne pensate in merito alla reale utilità dell'assunzione (consigliata dall'oculista stesso) dell'integratore Preservision 3 cp,1+1/die come tp cronica,a vita.
Vi ringrazio per la cortese attenzione che mi dedicherete.
Cordiali saluti.
[#8]
Cara ragazza, segua le indicazioni della terapia antibiotica locale senza effettuare variazioni di sorta, cosi' come indicato va piu' che bene; gli integratori specifici per la retina sono sicuramente utili nella prevenzione della distrofia maculare senile, e in questo specifico caso quindi per l'occhio sinistro di sua madre.
Un caro saluto.
Un caro saluto.
[#11]
Utente
Gent.mo Dr.Nocera,
la aggiorno sugli ultimi sviluppi.
Mia madre ha effettuato la prima iniezione di Lucentis venerdì pomeriggio.La procedura è stata effettuata con successo,senza dolore nè complicazioni,almeno sino ad ora.Sta eseguendo la terapia antibiotica,oggi ha effettuato un controllo e sembra che ci sia stato un sostanziale assorbimento dell'emorragia subretinica.
L'oculista ha inoltre sottolineato la necessità di intervenire sulla cataratta presente sempre nell'OD,quello interessato dalla CNV.Avrebbe prospettato l'intervento per la cataratta il 10 marzo,anticipando la seconda iniezione di Lucentis al 2 marzo.
Vorrei sapere se,secondo lei,una nuova iniezione di farmaco antiangiogenetico a distanza di sole tre settimane dalla prima sia adeguata o se possa aumentare l'incidenza di effetti collaterali.
Inoltre mi piacerebbe sapere se vi sia una reale utilità di eseguire un intervento per la cataratta ad una settimana dalla nuova iniezione di Lucentis.Il medico ha parlato di una capacità protettiva del farmaco antiangiogenetico.Io l'ho intesa come protezione dallo stress chirurgico che potrebbe magari slatentizzare un ulteriore flogosi e quindi favorire una risposta angiogenica dei tessuti retroculari.Lei che ne pensa?Si intendeva questo per protezione?
Mi scuso per le innumerevoli domande ma non ho parlato direttamente con il medico e mi era rimasto qualche dubbio.
La ringrazio per la disponibilità.
Cordiali saluti.
la aggiorno sugli ultimi sviluppi.
Mia madre ha effettuato la prima iniezione di Lucentis venerdì pomeriggio.La procedura è stata effettuata con successo,senza dolore nè complicazioni,almeno sino ad ora.Sta eseguendo la terapia antibiotica,oggi ha effettuato un controllo e sembra che ci sia stato un sostanziale assorbimento dell'emorragia subretinica.
L'oculista ha inoltre sottolineato la necessità di intervenire sulla cataratta presente sempre nell'OD,quello interessato dalla CNV.Avrebbe prospettato l'intervento per la cataratta il 10 marzo,anticipando la seconda iniezione di Lucentis al 2 marzo.
Vorrei sapere se,secondo lei,una nuova iniezione di farmaco antiangiogenetico a distanza di sole tre settimane dalla prima sia adeguata o se possa aumentare l'incidenza di effetti collaterali.
Inoltre mi piacerebbe sapere se vi sia una reale utilità di eseguire un intervento per la cataratta ad una settimana dalla nuova iniezione di Lucentis.Il medico ha parlato di una capacità protettiva del farmaco antiangiogenetico.Io l'ho intesa come protezione dallo stress chirurgico che potrebbe magari slatentizzare un ulteriore flogosi e quindi favorire una risposta angiogenica dei tessuti retroculari.Lei che ne pensa?Si intendeva questo per protezione?
Mi scuso per le innumerevoli domande ma non ho parlato direttamente con il medico e mi era rimasto qualche dubbio.
La ringrazio per la disponibilità.
Cordiali saluti.
[#12]
Gentile utente, la reale utilita' dell'eseguire l'intervento per cataratta e' che ci sia una cataratta da operare, cosa che io non posso decidere via web, a prescindere dalle terapie eseguite per la maculopatia; certo che dovendo eseguire l'intervento di estrazione della cataratta e' meglio eseguire l'iniezione intravitreale di antiangiogenico una settimana circa prima di questo, proprio per quei motivi che ha detto anche lei.
Un caro saluto.
Un caro saluto.
[#13]
Utente
Mi scusi ma credo di aver formulato inopportunamente il mio quesito che in realtà poteva risultare fraintendibile.Non volevo certamente chiederle di valutare la reale necessità di un intervento di cataratta,cosa ovviamente impossibile da fare tramite consulto on line!
In sintesi le volevo chiedere se non vi siano problemi ad anticipare la seconda iniezione di Lucentis che dovrà essere,in questo modo,effettuata a sole tre settimane dalla prima invece di attendere le quattro settimane,così come indicato dal protocollo.
La ringrazio molto e mi scuso nuovamente per il fraintendimento.
Cordiali saluti.
In sintesi le volevo chiedere se non vi siano problemi ad anticipare la seconda iniezione di Lucentis che dovrà essere,in questo modo,effettuata a sole tre settimane dalla prima invece di attendere le quattro settimane,così come indicato dal protocollo.
La ringrazio molto e mi scuso nuovamente per il fraintendimento.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 4.5k visite dal 01/02/2010.
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