Uveite acuta

Buongiorno, scrivo per mio marito, 45 anni
Una quindicina di giorni fa, in seguito ad un improvviso bruciore e rossore dell'occhio sx,(non ha mai avuto alcun problema di occhi, se non pressione alta, curata per anni con Timoptol, ora perfettamente n.n), si e' rivolto al Pronto soccorso oculistico (essendo peraltro domenica), dove gli e' stata diagnosticata una reazione uveale, terapia, Betabioptal, 4 volte al gg.
Il giorno seguente ha effettuato una visita dal ns oculista di fiducia che invece ha diagnosticato una congiuntivite batterica, agiungendo al collirio anche Exocin, dopo circa una settimana avvertiva lo stesso bruciore, tornato dal medico gli ha prescritto anche Virgan, dicendo che l'infezione ora era divenuta virale. Dopo 2 gg di Virgan l'occhio era rossissimo, mio marito non riusciva nemmeno a tenerlo aperto per tanto bruciore e avvertiva appannamento.Tornato dal medico, questo gli ha sospeso immediatamente Virgan, diagnosticato una uveite anteriore dicendo che l'infezione era andata all'interno, ora si sta curando con: Betabioptal, Exocin, Visumidriatic, Ciclolux e con amoxicillina per bocca. IL medico ha peraltro detto che dovra' iniziare una cura cortisonica, tengo a precisare che mio marito e' HBLA 27 positivo, soffre di spondilite sieronegativa, in cura con nuovi farmaci biologici, esattamente EMBREL. il problema e' che tuttora vede appannato, pur se sono passati 5 gg, io le chiedo soltanto questo: l'appannamento e' un fattore temporaneo? con la cura riuscira' a vedere come prima? Sono molto preoccupata.