Prk o lasik?

Buongiorno,

so che l'argomento è già stato dibattuto, ma quando si ha a che fare con certe operazioni il dubbio ci assale comunque. Vorrei sottopormi alla correzione della miopia tramite laser. Premetto che ho questi valori:

Occhio sinistro: miopia -4.75 astigmatismo -0.25
Occhio destro: miopia -4.25 astigmatismo -0.25

L'oculista che ho consultato ieri mi ha detto, dopo aver effettuato tutti i controlli del caso, che rappresento il candidato ideale per questo tipo di intervemto, prospettandomi però solo il LASIK come possibilità, da quanto ho capito molto più costosa. Leggendo quà e là ho capito che la differenza di utilizzo tra le due tecniche è sostanzialmente la gravità della miopia (lieve - media per la PRK media-grave per la LASIK). Vorrei sapere innanzitutto come viene considerata la mia miopia (immagino lieve - media), quali sono le differenza tra le due tecniche a livello di disagi e tempi di recupero post operatori e, alla luce di tutti questi fattori, quale tecnica mi consigliereste.

Grazie.
[#1]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
mi sembra di rivedere milioni di volte il solito film.....inerente il dubbio amletico...PRK o LASIK?????
Tale dubbio dovrebbe essere risolto dall'oculista...ma a seconda dei professionisti interessati e delle loro specifiche esperienze professionali su l'una o l'altra metodica si possono in effetti avere risposte contrastanti e/o ingeneranti dubbi agli operandi!!!
Eppure spesso possono non esserci differenze,in certi casi,ed è sempre vero che l'una metodica,se pur teoricamente migliore per un caso di specie,risulta essere peggiore dell'altra se fatta da un chirurgo di non eccezionale esperienza(QUINDI VEDERE PIU' CHE ALTRO L'ESPERIENZA SPECIFICA DEL CHIRURGO!!!!!!!).
La PRK viene soprattutto utilizzata per il trattamento della miopia, anche perché è il difetto più comune e perché questa procedura funziona particolarmente bene nella miopia; è l'intervento più usato a livello mondiale per correggere la miopia lieve-media. La PRK è usata anche per miopie superiori alle 8 diottrie allirchè lo spessore corneale non sia sufficiente per effettuare una LASIK.
I pregi di questa tecnica consistono nella sua facilità di esecuzione, nella sua precisione di esecuzione nella scarsa traumaticità e nel fatto che non presenta rischi di rilievo.
E' una procedura completamente indolore ed eseguibile in ambulatorio; si esegue in anestesia topica (collirio anestetico).
Il trattamento di superficie con laser ad eccimeri riesce a correggere con buona esattezza la miopia lieve fino a circa 8-10 diottrie, è invece soggetto ad imprecisioni oltre tale valore.
Il laser ad eccimeri(come lei saprà ormai BENISSIMO) può essere utilizzato in due modi: sulla superficie anteriore della cornea e in tal caso la procedura si chiama PRK o fotoablazione corneale di superficie; oppure all'interno della cornea (dopo aver eseguito una microscopica incisione semicircolare che consente di sollevare un sottile strato di tessuto); in tal caso la procedura si chiama LASIK o cheratomileusi con laser ad eccimeri.
Se il difetto (in particolare astigmatismo o ipermetropia) è di grado medio ed elevato, il trattamento con laser ad eccimeri sulla superficie corneale non è più sufficiente a correggerlo adeguatamente; occorre eseguire il laser all'interno della cornea; l'intervento si chiama "LASIK" o "cheratomileusi con laser ad eccimeri".
Questa operazione è completamente indolore, viene effettuata in anestesia topica (cioè anestesia a base di soli colliri) e viene eseguita ambulatoriamente; a volte si opera prima un occhio ed il secondo dopo una settimana; ma è anche possibile l'intervento simultaneo dei due occhi.
Dopo l'operazione, contrariamente a quanto succede nella PRK, il paziente ha solo una modesta sensazione di corpo estraneo ma non ha dolore.
Il recupero visivo è piuttosto rapido ed avviene in poche ore; la stabilizzazione completa della visione richiede invece un periodo di qualche settimana.
L'intervento offre risultati duraturi nel tempo; non riduce la robustezza della cornea e non induce modificazioni interne.
Il laser ad eccimeri applicato all'interno della cornea consente di correggere gradi di miopia molto più elevati che con il trattamento ad eccimeri in superficie (stessa cosa vale per l'astigmatismo e l'ipermetropia).
La LASIK è l'intervento più usato a livello internazionale per correggere miopie di grado medio-elevato, per la correzione di astigmatismo medio-elevato e per la correzione dell'ipermetropia. Se lo spessore corneale è insufficiente per una LASIK in caso di miopia medio-elevata è possibile ricorrere con buoni risultati alla PRK: questo grazie ai laser di più recente generazione che, levigando in maniera ottimale la superficie corneale, riducono il rischio di anomali processi di cicatrizzazione.




Un caro saluto.
[#2]
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Grazie per la risposta copiata e incollata da altre domande simili. Avevo premesso di aver letto le altre domande e risposte, ma ovviamente non mi sono chiari alcuni particolari che richiederò:

A) La mia miopia è considerata Lieve? Media?

B) Quali sono esattamente i "disturbi" post operatori delle due diverse tecniche

C) Considerando il bilancio costi/disagi/tempi di recupero, nel mio caso è più conveniente la PRK o la LASIK?

e ci aggiungo anche una

D) E' vero che la porzione di tessuto che viene sollevata dall'occhio per operare, rimane cmq più debole anche negli anni?

Ho compreso benissimo che le due tecniche possono essere più o meno adatte a seconda di alcune caratteristiche dell'occhio, quello che mi preme sapere sono esattamente i disagi post operatori e i tempi di recupero di ENTRAMBE le tecniche.

Grazie
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