Corioretinite sierosa bilaterale
Sono un appartenente alle forze armate, nel 2000 mi è stato riscontrato il primo caso di corioretinite sierosa centrale (CSC) occhio dx, con 7 recidive sino al 2009, quando mi si è presentato il primo caso di corioretinit sierosa anche all' ochhio sx , contemporaneamente all' occhio dx. Mi è stata diagnostcata una c.s.c. bilaterale.
La corioretinite s. occhio sx, è da considerarsi un aggravamento della c.s.c.occhio dx, o è un altra distinta e separata "patolgia" ?
Chido questo parere perchè, per la c.s.c. occhio dx mi è stata riconosciuta la dipendenza da causa di servizio, per la c.s. occhio sx devo chiedere un aggravamento, o devrò richiedere un altra causa di servizio ?
La corioretinite s. occhio sx, è da considerarsi un aggravamento della c.s.c.occhio dx, o è un altra distinta e separata "patolgia" ?
Chido questo parere perchè, per la c.s.c. occhio dx mi è stata riconosciuta la dipendenza da causa di servizio, per la c.s. occhio sx devo chiedere un aggravamento, o devrò richiedere un altra causa di servizio ?
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Oculista
Carissimo mio compaesano,
la corioretinite sierosa centrale o Sindrome di Masuda è elettivamente diagnosticabile ,sia in fase acuta che per descrivere gli esiti distrofici dell'epitelio pigmentato retinico ad essa ascrivibili,appunto solamente con la FAG.
Il continuo recidivare della Corioretinite potrebbe determinare danni maculari (con riduzioni più o meno marcate del visus). Fondamentale in questi casi è l’esecuzione dell’OCT (tomografia ottica a radiazione coerente) Nei casi tipici la diffusione origina a livello dell'epitelio pigmentato e gradualmente si sposta sotto la neuroretina.
Questo disturbo è associato ad un sollevamento (distacco) della macula secondario alla diffusione di liquido proveniente dalla trasudazione di plasma da parte di capillari retinici paramaculari (circolazione della coroide). Questa diffusione di liquido avviene attraverso un difetto a livello dell'epitelio pigmentato retinico che si trova tra la retina e la coroide. L'epitelio pigmentato retinico serve appunto a prevenire il passaggio retrogrado di fluido dalla circolazione della coroide alla retina. Nella sierosa centrale l'epitelio pigmentato non riesce a trattenere il fluido che diffonde sotto la retina producendo un sollevamento della macula che è causa della distorsione degli oggetti che vediamo.
La corioretinopatia sierosa centrale colpisce più frequentemente (85-90%) i maschi di età compresa tra i 25 e i 45 anni. I pazienti più anziani in cui la malattia è insorta in giovane età continueranno ad avere i segni della malattia anche se gli aspetti classici saranno in parte mascherati dalle modificazioni senili.
Qualchevolta pazienti che hanno un sollevamento della retina non lamentano nessun disturbo solo perchè la bolla di fluido non interessa il centro della macula. Segni pregressi della patologia sono la presenza di aree di atrofia e aree degenerative pigmentate della retina. Questi segni si sviluppano come conseguenza della elevazione della retina dalla sua normale fonte di nutrimento che è la coroide. Viene chiamato in causa lo stress, e spesso le recidive sono a breve distanza di tempo. Tale patologia presenta indubbiamente una componente psicosomatica che può essere influenzata in modo negativo da situazioni di stress.
Inoltre, essendo tipica di persone molto ansiose e/o stressate,bisognerebbe regolare anche questo aspetto costituzionale di tali pazienti,altrimenti vi possono essere episodi subentranti che scelgono come bersaglio la retina per una questione che è caratteriale e quindi connaturata al paziente stesso.
In questi casi si deve pensare a trattare i pazienti anche con piccole dosi di benzodiazepine(tranquillanti minori)e/o con sedute fotocoagulative.
Sono a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento!
Un caro saluto.
la corioretinite sierosa centrale o Sindrome di Masuda è elettivamente diagnosticabile ,sia in fase acuta che per descrivere gli esiti distrofici dell'epitelio pigmentato retinico ad essa ascrivibili,appunto solamente con la FAG.
Il continuo recidivare della Corioretinite potrebbe determinare danni maculari (con riduzioni più o meno marcate del visus). Fondamentale in questi casi è l’esecuzione dell’OCT (tomografia ottica a radiazione coerente) Nei casi tipici la diffusione origina a livello dell'epitelio pigmentato e gradualmente si sposta sotto la neuroretina.
Questo disturbo è associato ad un sollevamento (distacco) della macula secondario alla diffusione di liquido proveniente dalla trasudazione di plasma da parte di capillari retinici paramaculari (circolazione della coroide). Questa diffusione di liquido avviene attraverso un difetto a livello dell'epitelio pigmentato retinico che si trova tra la retina e la coroide. L'epitelio pigmentato retinico serve appunto a prevenire il passaggio retrogrado di fluido dalla circolazione della coroide alla retina. Nella sierosa centrale l'epitelio pigmentato non riesce a trattenere il fluido che diffonde sotto la retina producendo un sollevamento della macula che è causa della distorsione degli oggetti che vediamo.
La corioretinopatia sierosa centrale colpisce più frequentemente (85-90%) i maschi di età compresa tra i 25 e i 45 anni. I pazienti più anziani in cui la malattia è insorta in giovane età continueranno ad avere i segni della malattia anche se gli aspetti classici saranno in parte mascherati dalle modificazioni senili.
Qualchevolta pazienti che hanno un sollevamento della retina non lamentano nessun disturbo solo perchè la bolla di fluido non interessa il centro della macula. Segni pregressi della patologia sono la presenza di aree di atrofia e aree degenerative pigmentate della retina. Questi segni si sviluppano come conseguenza della elevazione della retina dalla sua normale fonte di nutrimento che è la coroide. Viene chiamato in causa lo stress, e spesso le recidive sono a breve distanza di tempo. Tale patologia presenta indubbiamente una componente psicosomatica che può essere influenzata in modo negativo da situazioni di stress.
Inoltre, essendo tipica di persone molto ansiose e/o stressate,bisognerebbe regolare anche questo aspetto costituzionale di tali pazienti,altrimenti vi possono essere episodi subentranti che scelgono come bersaglio la retina per una questione che è caratteriale e quindi connaturata al paziente stesso.
In questi casi si deve pensare a trattare i pazienti anche con piccole dosi di benzodiazepine(tranquillanti minori)e/o con sedute fotocoagulative.
Sono a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento!
Un caro saluto.
[#2]
Utente
Ringrazio per la spiegazione della "patologia ", ma la mia domanda era :
le due corioretiniti sierose, cioè occhio destro e successivamente occhio sinistro , sono due separate, e quindi ci possono essere due riconoscimenti di dipendenza da causa di servizio , o la corioretinite s. occhio sx è l'aggravamento della corioretinite s.c. occhio dx, quindi anche l'aggravamento del riconoscimento della dipendenza da causa di servizio già accertata ?
le due corioretiniti sierose, cioè occhio destro e successivamente occhio sinistro , sono due separate, e quindi ci possono essere due riconoscimenti di dipendenza da causa di servizio , o la corioretinite s. occhio sx è l'aggravamento della corioretinite s.c. occhio dx, quindi anche l'aggravamento del riconoscimento della dipendenza da causa di servizio già accertata ?
[#3]
Oculista
Carissimo,
grazie per il ringraziamento della descrizione della "patologia",ma se avesse letto attentamente tale "descrizione"(il suo scopo era questo!!!), si sarebbe accorto che tale "patologia" non è ascrivibile a questioni oculari ma "sistemiche" che prendono come target l'occhio!!!!!
Ergo....l'una(OS) non dipende dall'altra(OD),ma tutte e due dipendono da "stigmate" caratteriali Sue propie!!!
E' il Suo Sistema Nervoso Autonomo che è chiamato in causa .... e questo lei lo ha dalla nascita e si chiama appunto Autonomo perchè ingovernabile volontariamente!!!
Io mi occupo appunto di queste "cause di servizio" ed il motivo della descrizione della "patologia" era appunto per farle capire quello che spero abbia capito ora!!
Un caro saluto
grazie per il ringraziamento della descrizione della "patologia",ma se avesse letto attentamente tale "descrizione"(il suo scopo era questo!!!), si sarebbe accorto che tale "patologia" non è ascrivibile a questioni oculari ma "sistemiche" che prendono come target l'occhio!!!!!
Ergo....l'una(OS) non dipende dall'altra(OD),ma tutte e due dipendono da "stigmate" caratteriali Sue propie!!!
E' il Suo Sistema Nervoso Autonomo che è chiamato in causa .... e questo lei lo ha dalla nascita e si chiama appunto Autonomo perchè ingovernabile volontariamente!!!
Io mi occupo appunto di queste "cause di servizio" ed il motivo della descrizione della "patologia" era appunto per farle capire quello che spero abbia capito ora!!
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.6k visite dal 12/01/2010.
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