Problemi di vitreo

Salve, ringrazio della possibilità che date di leggere e chiedere.
Già stato da tre oculisti a Roma, tutti Prof. capaci e seri, ma il disturbo è sempre presente e vorrei conoscere decorsi e normali e tempi.
Sono miope dall'età di 10 anni e ne ho 60. Visione sempre discreta, sempre con mosche e filamenti volanti (mi dicono tipici dei miopi).
Circa ad aprile 2009 ho iniziato a vedere al centro dell'occhio destro una riga luminosa semicircolare, con lampo nei movimenti d'occhio su fondi chiari.
Il primo oculista ha diagnosticato un addensamento del vitreo. Ha detto che se volevo come "atto di fede" potevo prendere un prodotto, ma che però non avrebbe fatto niente di che.
Diceva che il vitreo prima o poi si sarebbe staccato e che non c'era niente da fare. L'unica cosa evitare sforzi e bere molto.
Date le premesse non ho preso niente, solo banane e albicocche disidratate.

A settembre, al ritorno a Roma dalla montagna il disturbo sembrava un po’ regredito.
Ma a novembre, dopo qualche fatica casalinga, l’arco era diventato un disco e il brillamento prendeva anche l'interno, in un'area simile alla macula, con effetto "a buccia d'arancia": muovendo l'occhio vedevo una zona granulosa, tutta simile.
Non tornato dal Prof che mi aveva praticamente sconsigliato di perder tempo con le cure, il nuovo ha confermato le non lesioni alla retina. Dovevo stare molto attento e prendere un prodotto nuovo "ossigenante", con una terapia un po' aggressiva, per un mese, per riportare liquido e sali nel vitreo. Niente sforzi e tornare in caso di cambiamenti.
Disgraziatamente, dopo circa una settimana, proprio al centro del disco rugoso, è comparso un punto "abbagliato", abbastanza piccolo, del tutto simile a quando si rimane abbagliati da una potente lampada lontana: luminosa chiudendo gli occhi e appena scura aprendo. Ma la mia rimaneva perennemente e ogni volta che guardavo una cosa luminosa mi scuriva ciò che vedevo. Prende giusto un carattere di questi sullo schermo del PC, a circa 60 cm di distanza.
Tornato subito dal Prof e ricontrollato, affermava che non c'era lesione della retina. Raccomandava una settimana di calma e riposo. Continuare la cura.
A metà dicembre, mi ha visto il suo capo Ha confermato non lesione retinica e di fare solo un mese di seguito di integratore "ossigenante", poi sospendere una settimana e poi di riprendere sempre il medesimo.
La zona granulosa è leggermente diminuita di dimensione, ma da qualche giorno, appena sospesa la cura la macchiolina luminosa è diventata più presente, e adesso quasi ottunde la lettura del carattere scritto.
Inoltre, muovendo l'occhio su sfondi chiari, il brillamento largo a disco è diventato un contorno semicircolare luminoso, con interno leggermente scuro per un attimo, ma al centro, in corrispondenza della macchiolina luminosa, muovendo l'occhio, vedo una specie di piccolo anello circolare a contorno scuro, come una goccia.
Vorrei evitare peggioramenti. Devo andare in altre città?
Grazie dell'attenzione, cari salut
[#1]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissimo,
verosimilmente siamo in presenza di un distacco vitreale posteriore!!
Il distacco posteriore di vitreo, che anatomicamente è la separazione tra la densa corteccia posteriore del vitreo (formata da fibrille collagene tipo II e la ialoide) dalla membrana limitante interna della retina, comincia generalmente al polo posteriore portandosi poi in anteriormente interessando tutto il vitreo sino alla sua base che rimane aderente. Se il distacco del vitreo avviene in maniera anomala (ossia la iaoloide rimane attaccata alla retina con una parte della corteccia vitreale) si realizza una vitreoschisi fenomeno noto ma non completamente chiarito, che gioca sicuramente un ruolo nella patogenesi del pucker maculare, della proliferazione vitreo-retinica e nei dei fori maculari. Infatti il distacco posteriore di vitreo, sebbene evento fisiologico, indolore e quanto sopradetto, è un momento particolarmente critico per l’occhio potendosi verificare, al momento della sua realizzazione, una lacerazione retinica che potrebbe evolvere in un distacco di retina condizione oculare che necessita di intervento chirurgico non sempre esente da ulteriori complicazioni (vedi scheda “distacco di retina”). Infatti, circa il 15% dei pazienti con distacco acuto del vitreo sintomatico (associato a lampi, numerosi corpi mobili e/o appannamento della vista) presenta delle rotture retiniche periferiche e se si associa emorragia vitreale il rischio di avere delle lacerazioni retiniche sale al 70%. Quindi la percezione di una miodesospsia, piccola o grande che sia, necessita di un accurato controllo del fondo oculare da parte dell'oculista che dovrà essere ripetuto a circa 4-6 settimane di distanza in caso di distacco di vitreo incompleto o lesioni periferiche della retina a rischio.

Un caro saluto.


[#2]
Utente
Utente
Ringrazio il caro Dr. Siravo della risposta.
L'idea di farmi rivedere periodicamente mi era abbastanza chiara: volevo capire i tempi, e le circa 4-6 settimane mi rispondono.
L'unica vera domanda che mi rimane è: c'è qualcosa da fare per arrestare o anche invertire il processo di distacco del vitreo?
Grazie comunque ancora,
Un caro saluto
[#3]
Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Se dà problemi trazionali retinici allora barrage argon laser e/o vitrectomia nei casi più gravi!
Sono comunque evenienze molto rare!
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