Complicanze laser
Ho una miopia media (-6) ad entrambi gli occhi e leggero astigmatismo (+0.5)
Vorrei sottopormi a chirurgia laser ma sono piuttosto spaventato per le complcanze, sopratutto le HOA legate alla visione notturna.
Vorrei sapere quale tecnica, PRK, Lasek, Lasik offre maggiore sicurezza e se dato il mio grado di miopia ho elevate possibilità di avere aloni o problemi nella visione notturna.
Grazie
Vorrei sottopormi a chirurgia laser ma sono piuttosto spaventato per le complcanze, sopratutto le HOA legate alla visione notturna.
Vorrei sapere quale tecnica, PRK, Lasek, Lasik offre maggiore sicurezza e se dato il mio grado di miopia ho elevate possibilità di avere aloni o problemi nella visione notturna.
Grazie
[#1]
Oculista
Carissimo,
le HOA di cui lei parla non sono una monolitica espressione aberrometrica ,ma una complessissima denaturazione qualitativa del visus,di cui spesso l'occhio non si rende conto pur essendo presenti ,oppure le esalta eccezionalmente in certi individui!!
Si tratta semplicemente di esprimere con un linguaggio differente (quello aberrometrico) i normali vizi di refrazione che siamo abituati a descrivere in termini di diottrie ed assi. Normalmente noi correggiamo queste aberrazioni sfero-cilindriche mediante l’utilizzo di lenti o attraverso le tecniche tradizionali di chirurgia rifrattiva con laser ad eccimeri.
Da un punto di vista quantitativo, nella popolazione media affetta da difetti refrattivi, esse rappresentano la quota principale delle aberrazioni oculari presenti. Le aberrazioni di ordine superiore al secondo, invece, non sono correggibili con le comuni metodiche tradizionali: lenti a tempiale, lenti a contatto e trattamenti con laser ad eccimeri standard. La morfologia di tali distorsioni è proteiforme e spesso complessa. Anche se da un punto di vista matematico non è del tutto corretto, in chirurgia refrattiva si utilizza spesso la suddivisione delle aberrazioni in “basso ordine” comprendente quelle fino al 2° (essenzialmente defocus e astigmatismo), ed in “elevato ordine” che include quelle del 3° e superiori, le quali non sono evidenziabili o correggibili se non mediante tecniche aberrometriche.
Le aberrazioni cosiddette “coma” a causa della forma a virgola del fronte d’onda , appartenenti al 3° ordine, non mostrano simmetria sul piano rotazionale e sono causa di alterazione della qualità della visione proporzionale alla loro entità. Sebbene la forma geometrica del fronte d’onda sia relativamente semplice, l’influenza negativa sulla performance visiva e la difficoltà di correzione deriva dalla asimmetria e dal gradino di distorsione ottica presente in zona centrale. Esse producono un’immagine retinica sfocata con aspetto a cometa. Varianti più complesse sono rappresentate dal “coma triangolare” e da astigmatismi quadratici . Altre aberrazioni di ordine superiore al 3°, definite “spherical ”, anche se simmetriche sul piano rotazionale sono spesso causa di alterazione della qualità visiva. Poiché le aberrazioni sferiche e quelle coma si riferiscono a sistemi simmetrici, e l’occhio umano non è rotazionalmente simmetrico, sarebbe più appropriato parlare di aberrazioni “coma-like” e “spherical-like” in ambito oculistico. Sebbene siamo in grado di studiare in vivo numerosi ordini di aberrazioni, l’occhio umano è capace di percepire gli effetti di tali distorsioni solo fino al 4°-5° ordine. Ciò si traduce, sul piano pratico, nel concetto che le aberrazioni significative dal punto di vista clinico sono quelle di ordine elevato (3° e 4° principalmente) che possono peggiorare la qualità della visione nonostante siano corrette totalmente quelle defocus ed astigmatiche.
Quindi spesso il problema è irrisolvibile,ma sufficientemente accettabile in tutte le metodiche refrattive!
Un caro saluto
le HOA di cui lei parla non sono una monolitica espressione aberrometrica ,ma una complessissima denaturazione qualitativa del visus,di cui spesso l'occhio non si rende conto pur essendo presenti ,oppure le esalta eccezionalmente in certi individui!!
Si tratta semplicemente di esprimere con un linguaggio differente (quello aberrometrico) i normali vizi di refrazione che siamo abituati a descrivere in termini di diottrie ed assi. Normalmente noi correggiamo queste aberrazioni sfero-cilindriche mediante l’utilizzo di lenti o attraverso le tecniche tradizionali di chirurgia rifrattiva con laser ad eccimeri.
Da un punto di vista quantitativo, nella popolazione media affetta da difetti refrattivi, esse rappresentano la quota principale delle aberrazioni oculari presenti. Le aberrazioni di ordine superiore al secondo, invece, non sono correggibili con le comuni metodiche tradizionali: lenti a tempiale, lenti a contatto e trattamenti con laser ad eccimeri standard. La morfologia di tali distorsioni è proteiforme e spesso complessa. Anche se da un punto di vista matematico non è del tutto corretto, in chirurgia refrattiva si utilizza spesso la suddivisione delle aberrazioni in “basso ordine” comprendente quelle fino al 2° (essenzialmente defocus e astigmatismo), ed in “elevato ordine” che include quelle del 3° e superiori, le quali non sono evidenziabili o correggibili se non mediante tecniche aberrometriche.
Le aberrazioni cosiddette “coma” a causa della forma a virgola del fronte d’onda , appartenenti al 3° ordine, non mostrano simmetria sul piano rotazionale e sono causa di alterazione della qualità della visione proporzionale alla loro entità. Sebbene la forma geometrica del fronte d’onda sia relativamente semplice, l’influenza negativa sulla performance visiva e la difficoltà di correzione deriva dalla asimmetria e dal gradino di distorsione ottica presente in zona centrale. Esse producono un’immagine retinica sfocata con aspetto a cometa. Varianti più complesse sono rappresentate dal “coma triangolare” e da astigmatismi quadratici . Altre aberrazioni di ordine superiore al 3°, definite “spherical ”, anche se simmetriche sul piano rotazionale sono spesso causa di alterazione della qualità visiva. Poiché le aberrazioni sferiche e quelle coma si riferiscono a sistemi simmetrici, e l’occhio umano non è rotazionalmente simmetrico, sarebbe più appropriato parlare di aberrazioni “coma-like” e “spherical-like” in ambito oculistico. Sebbene siamo in grado di studiare in vivo numerosi ordini di aberrazioni, l’occhio umano è capace di percepire gli effetti di tali distorsioni solo fino al 4°-5° ordine. Ciò si traduce, sul piano pratico, nel concetto che le aberrazioni significative dal punto di vista clinico sono quelle di ordine elevato (3° e 4° principalmente) che possono peggiorare la qualità della visione nonostante siano corrette totalmente quelle defocus ed astigmatiche.
Quindi spesso il problema è irrisolvibile,ma sufficientemente accettabile in tutte le metodiche refrattive!
Un caro saluto
[#2]
Utente
Carissimo dottore
grazie della risposta celere ed esaustiva.
Non ho pero' ben capito se è vero che la chirurgia refrattiva della miopia può indurre ulteriori aberrazioni di ordine superiore o accentuare quelle eventualmente già presenti.
E se esiste una tecnica diciamo così più sicura nel senso che minimizzi i rischi legati alle aberrazioni di ordine superiore
Cordiali saluti
grazie della risposta celere ed esaustiva.
Non ho pero' ben capito se è vero che la chirurgia refrattiva della miopia può indurre ulteriori aberrazioni di ordine superiore o accentuare quelle eventualmente già presenti.
E se esiste una tecnica diciamo così più sicura nel senso che minimizzi i rischi legati alle aberrazioni di ordine superiore
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 04/01/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi della vista
Controllare regolarmente la salute degli occhi aiuta a diagnosticare e correggere in tempo i disturbi della vista: quando iniziare e ogni quanto fare le visite.