Abrasione corneale ricorrente
Da più di quattro anni convivo con un grosso problema di abrasione corneale ricorrente all’occhio sinistro.
Il tutto è iniziato il 9 gennaio 2003 quando, verso le ore 7 del mattino, mentre dormivo, accusai un dolore lancinante all’occhio seguito da copiosa lacrimazione, bruciore, fotofobia. Alzatami, mi accorsi di non vedere bene. Mi recai dal mio oculista che mi diagnosticò una <<estesa disepitelizzazione corneale nel settore inferiore>>. Mi applicò lente terapeutica plano-T per 5 giorni e mi prescrisse terapia antibiotica e lacrima artificiale (Betabioptal, Ribomicin, Hydrabak, Formoftil, Ciclolux). Dopo circa un mese ottenni una completa riepitelizzazione.
Da allora però continuo ad avere, più o meno frequentemente e prevalentemente durante la notte, fitte dolorose all’occhio, seguite da abbondante lacrimazione della durata di 30 minuti circa. A nulla è servita la somministrazione continua di lacrime artificiali, colliri e gel (Siccafluid, Lacririd, Vitan gel, Lipovisc gel).
Nel settembre del 2006 si è verificata una seconda e più estesa disepitelizzazione, sempre spontanea e sempre unicamente all’occhio sinistro. Mi è stata curata con applicazione di lente terapeutica plano-T per circa due settimane e somministrazione di colliri antibiotici e anti-infiammatori (Nettacin, Netildex, Etacortilen, Betabioptal, Ialurex, Ialutim, Lotemax, Voltaren collirio, Trium bustine). La guarigione è stata molto lenta.
Un terzo episodio, più blando, si è verificato qualche settimana fa ed è stato curato con bendaggio e antibiotico.
Il mio oculista mi ha consigliato l’intervento con il laser (che cancellerebbe questi 4 anni ma non rimuoverebbe la causa).
Un secondo oculista, sospettando sinusite, mi ha prescritto una TAC al cranio con particolare dei seni paranasali. L’esito è stato negativo.
Un terzo oculista specializzato nella medicina etiopatogenetica, pensando ad un’alterazione delle mucose, mi ha sottoposto ai seguenti esami: esame dei microvilli corneali; esame colturale, ricerca colturale micotica e ricerca della clamidia su secreto congiuntivale; tampone faringeo; tampone nasale; analisi delle feci; analisi delle urine con urinocoltura; visita otorino-laringoiatrica. Gli esiti sono stati tutti negativi. Di rilievo solo il tampone nasale e l’esame dei microvilli: il primo ha evidenziato <<presenza di un eosinofilo>> e quadro citologico compatibile con rinite ad etiologia allergica; il secondo ha evidenziato <<Dalla valutazione citologica delle cellule infiammatorie congiuntivali si evidenziano in ambo gli occhi cellule epiteliali, linfociti, neutrofili e eosinofili. Dallo studio della microscopia scansione si evidenziano microvilli diffusi in ambo gli occhi. Conclusioni: infiammazione residua di tipo batterico sovrapposta a allergia con assenza di aridità.>>. Ennesimo esame, “ricerca IgE specifiche con metodica CLA su pennel combinato su siero”, ha dato esito negativo sui 38 allergeni analizzati.
Purtroppo la soluzione non è stata ancora trovata e anche l’indagine è stata interrotta da quest’ultimo oculista facendo leva sul fatto che negli ultimi giorni i fastidi notturni sono diventati meno frequenti. Continuo con la terapia di mantenimento (Hydrabak e lavaggi nasali con Libenar soluzione) e in caso di riacutizzazione dovrei eseguire “ricerca IgE specifiche per parietaria, Dff (dermatofagoide Farinae) e DF pt (Dermatofagoide Pteronyssimus) sul sangue e sulla lacrima dosato in unità RAST” e poi eventuale test di provocazione oculare.
Cosa fare? Esiste una soluzione al mio problema? Ringrazio anticipatamente chiunque possa aiutarmi.
Il tutto è iniziato il 9 gennaio 2003 quando, verso le ore 7 del mattino, mentre dormivo, accusai un dolore lancinante all’occhio seguito da copiosa lacrimazione, bruciore, fotofobia. Alzatami, mi accorsi di non vedere bene. Mi recai dal mio oculista che mi diagnosticò una <<estesa disepitelizzazione corneale nel settore inferiore>>. Mi applicò lente terapeutica plano-T per 5 giorni e mi prescrisse terapia antibiotica e lacrima artificiale (Betabioptal, Ribomicin, Hydrabak, Formoftil, Ciclolux). Dopo circa un mese ottenni una completa riepitelizzazione.
Da allora però continuo ad avere, più o meno frequentemente e prevalentemente durante la notte, fitte dolorose all’occhio, seguite da abbondante lacrimazione della durata di 30 minuti circa. A nulla è servita la somministrazione continua di lacrime artificiali, colliri e gel (Siccafluid, Lacririd, Vitan gel, Lipovisc gel).
Nel settembre del 2006 si è verificata una seconda e più estesa disepitelizzazione, sempre spontanea e sempre unicamente all’occhio sinistro. Mi è stata curata con applicazione di lente terapeutica plano-T per circa due settimane e somministrazione di colliri antibiotici e anti-infiammatori (Nettacin, Netildex, Etacortilen, Betabioptal, Ialurex, Ialutim, Lotemax, Voltaren collirio, Trium bustine). La guarigione è stata molto lenta.
Un terzo episodio, più blando, si è verificato qualche settimana fa ed è stato curato con bendaggio e antibiotico.
Il mio oculista mi ha consigliato l’intervento con il laser (che cancellerebbe questi 4 anni ma non rimuoverebbe la causa).
Un secondo oculista, sospettando sinusite, mi ha prescritto una TAC al cranio con particolare dei seni paranasali. L’esito è stato negativo.
Un terzo oculista specializzato nella medicina etiopatogenetica, pensando ad un’alterazione delle mucose, mi ha sottoposto ai seguenti esami: esame dei microvilli corneali; esame colturale, ricerca colturale micotica e ricerca della clamidia su secreto congiuntivale; tampone faringeo; tampone nasale; analisi delle feci; analisi delle urine con urinocoltura; visita otorino-laringoiatrica. Gli esiti sono stati tutti negativi. Di rilievo solo il tampone nasale e l’esame dei microvilli: il primo ha evidenziato <<presenza di un eosinofilo>> e quadro citologico compatibile con rinite ad etiologia allergica; il secondo ha evidenziato <<Dalla valutazione citologica delle cellule infiammatorie congiuntivali si evidenziano in ambo gli occhi cellule epiteliali, linfociti, neutrofili e eosinofili. Dallo studio della microscopia scansione si evidenziano microvilli diffusi in ambo gli occhi. Conclusioni: infiammazione residua di tipo batterico sovrapposta a allergia con assenza di aridità.>>. Ennesimo esame, “ricerca IgE specifiche con metodica CLA su pennel combinato su siero”, ha dato esito negativo sui 38 allergeni analizzati.
Purtroppo la soluzione non è stata ancora trovata e anche l’indagine è stata interrotta da quest’ultimo oculista facendo leva sul fatto che negli ultimi giorni i fastidi notturni sono diventati meno frequenti. Continuo con la terapia di mantenimento (Hydrabak e lavaggi nasali con Libenar soluzione) e in caso di riacutizzazione dovrei eseguire “ricerca IgE specifiche per parietaria, Dff (dermatofagoide Farinae) e DF pt (Dermatofagoide Pteronyssimus) sul sangue e sulla lacrima dosato in unità RAST” e poi eventuale test di provocazione oculare.
Cosa fare? Esiste una soluzione al mio problema? Ringrazio anticipatamente chiunque possa aiutarmi.
[#1]
gentile signora il problema delle ulcerazioni corneali ricorrenti è di varia e vasta natura, l'occhio in questo caso è proprio parte del problema...
sarebbe utile conoscere qualcosa di più di lei:
ha diabete o a familiarità per diabete?
ha patologie croniche in atto ?
è in trattamento con farmaci?
ha usato farmaci per un lungo periodo di tempo?
beve?
fuma?
ha già partorito?
che attività lavorativa svolge?
che alimentazione ha??
insomma deve narrarci di più di LEI...
a presto
suo LM
sarebbe utile conoscere qualcosa di più di lei:
ha diabete o a familiarità per diabete?
ha patologie croniche in atto ?
è in trattamento con farmaci?
ha usato farmaci per un lungo periodo di tempo?
beve?
fuma?
ha già partorito?
che attività lavorativa svolge?
che alimentazione ha??
insomma deve narrarci di più di LEI...
a presto
suo LM
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
gentile signora il problema delle ulcerazioni corneali ricorrenti è di varia e vasta natura, l'occhio in questo caso è proprio parte del problema...
sarebbe utile conoscere qualcosa di più di lei:
ha diabete o a familiarità per diabete?
ha patologie croniche in atto ?
è in trattamento con farmaci?
ha usato farmaci per un lungo periodo di tempo?
beve?
fuma?
ha già partorito?
che attività lavorativa svolge?
che alimentazione ha??
insomma deve narrarci di più di LEI...
a presto
suo LM
sarebbe utile conoscere qualcosa di più di lei:
ha diabete o a familiarità per diabete?
ha patologie croniche in atto ?
è in trattamento con farmaci?
ha usato farmaci per un lungo periodo di tempo?
beve?
fuma?
ha già partorito?
che attività lavorativa svolge?
che alimentazione ha??
insomma deve narrarci di più di LEI...
a presto
suo LM
[#3]
Ex utente
Diabete: due zii (fratello di mia madre e sorella di mio padre) ne soffrono in forma lieve. Io non ho mai fatto analisi a riguardo.
Patologie croniche in atto: ho un piccolo nodulo tiroideo ed, alcuni anni fa, ho sofferto di ipertiroidismo che mi causò un forte dimagramento. L'assunzione di Eutirox per 5 anni, fino all'ottobre 2005, ha regolarizzato la situazione. Ho sospeso la cura su consiglio dell'endocrinologo e da un anno e mezzo le analisi di rito effettuate semestralmente danno risultati normotiroidei.
Trattamento con farmaci: non uso alcun farmaco, eccetto saltuariamente il Moment per dolori mestruali ed emicrania.
Beve? Fuma? Bevo solo ed esclusivamente acqua e non ho mai fumato. Da quasi un anno cerco di bere un paio di litri di acqua non gassata al giorno nella speranza di favorire l'idratazione oculare e ridurre la probabilità di cistite (l'anno scorso ne ho avute due).
Ha già partorito? Non ho figli. Sono sposata da due anni e vorrei avere figli ma sto aspettando di risolvere il problema delle ulcerazioni corneali, non potendo sottopormi ad eventuali cure cortisoniche durante la gravidanza.
Attività lavorativa: sono insegnante di sostegno alla scuola dell'infanzia.
Alimentazione: mangio un po' di tutto ma senza eccessi. Da quando sono sposata mangio più frutta e verdura.
Vorrei aggiungere una nota riguardo alla 'improbabile' causa della prima abrasione: nel 2003 vivevo ancora con i miei genitori in una casa con giardino. Nei giorni in cui ebbi l'abrasione scoprimmo che era entrato in casa un topolino. Potrebbe essersi avvicinato durante la notte e avermi graffiato???
Rimango a disposizione per ogni ulteriore informazione.
Grazie.
Patologie croniche in atto: ho un piccolo nodulo tiroideo ed, alcuni anni fa, ho sofferto di ipertiroidismo che mi causò un forte dimagramento. L'assunzione di Eutirox per 5 anni, fino all'ottobre 2005, ha regolarizzato la situazione. Ho sospeso la cura su consiglio dell'endocrinologo e da un anno e mezzo le analisi di rito effettuate semestralmente danno risultati normotiroidei.
Trattamento con farmaci: non uso alcun farmaco, eccetto saltuariamente il Moment per dolori mestruali ed emicrania.
Beve? Fuma? Bevo solo ed esclusivamente acqua e non ho mai fumato. Da quasi un anno cerco di bere un paio di litri di acqua non gassata al giorno nella speranza di favorire l'idratazione oculare e ridurre la probabilità di cistite (l'anno scorso ne ho avute due).
Ha già partorito? Non ho figli. Sono sposata da due anni e vorrei avere figli ma sto aspettando di risolvere il problema delle ulcerazioni corneali, non potendo sottopormi ad eventuali cure cortisoniche durante la gravidanza.
Attività lavorativa: sono insegnante di sostegno alla scuola dell'infanzia.
Alimentazione: mangio un po' di tutto ma senza eccessi. Da quando sono sposata mangio più frutta e verdura.
Vorrei aggiungere una nota riguardo alla 'improbabile' causa della prima abrasione: nel 2003 vivevo ancora con i miei genitori in una casa con giardino. Nei giorni in cui ebbi l'abrasione scoprimmo che era entrato in casa un topolino. Potrebbe essersi avvicinato durante la notte e avermi graffiato???
Rimango a disposizione per ogni ulteriore informazione.
Grazie.
[#5]
Ex utente
Gent.mo Prof. Marino,
la ringrazio per la disponibilità e verrò al più presto. Fa visita anche il sabato mattina? Per fissare l'appuntamento devo telefonare alla clinica PRIMAVISTA di Roma?
L'ultima volta che sono stata dal terzo oculista, di cui le ho parlato, mi ha salutato augurandomi buona Pasqua e dicendomi “Speriamo di non rivederci”, sperando in una mia miracolosa guarigione. Dopo avermi sottoposta ad una lunga serie di fastidiosi esami, dopo avermi fatto spendere tanti soldi, mi ha liquidato senza darmi una soluzione al problema.
Ho tanto bisogno di risposte, di conforto. La possibilità del topolino come causa della prima abrasione è da escludere? Da quanto le ho raccontato, si è già fatto un'idea in proposito?
Grazie di cuore.
la ringrazio per la disponibilità e verrò al più presto. Fa visita anche il sabato mattina? Per fissare l'appuntamento devo telefonare alla clinica PRIMAVISTA di Roma?
L'ultima volta che sono stata dal terzo oculista, di cui le ho parlato, mi ha salutato augurandomi buona Pasqua e dicendomi “Speriamo di non rivederci”, sperando in una mia miracolosa guarigione. Dopo avermi sottoposta ad una lunga serie di fastidiosi esami, dopo avermi fatto spendere tanti soldi, mi ha liquidato senza darmi una soluzione al problema.
Ho tanto bisogno di risposte, di conforto. La possibilità del topolino come causa della prima abrasione è da escludere? Da quanto le ho raccontato, si è già fatto un'idea in proposito?
Grazie di cuore.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 23.1k visite dal 12/04/2007.
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Approfondimento su Rinite
La rinite è una malattia infiammatoria del naso molto diffusa, può essere allergica e causare prurito, ostruzione nasale, starnuti. Diagnosi, cure e complicanze.