Sdoppiamento della vista dopo intervento di cataratta
Salve, sono un ventitreenne operato da circa un anno ad una cataratta completa all'occhio sinistro (ma ha colpito, in misura minore, anche l'occhio destro) causata, secondo la diagnosi del chirugo, dall'assunzione di isotretinoina per la cura dell'acne.
L'intervento, secondo lo specialista, è riuscito perfettamente e fra tre mesi mi sottoporrò al prossimo controllo. Tuttavia, c'è un fenomeno che mi lascia molto perplesso e preoccupato: quanndo mi innervosisco più o meno notevolmente o compio movimenti che comportano una rotazione molto brusca del corpo, come la virata in piscina, l'occhio operato comincia a vedere le luci sdoppiate: percepisco nel campo visivo una linea nera al di sopra della quale vedo le immagini come quando l'occhio non da problemi, mentre al di sotto di essa (cioè nella maggior parte del campo visivo) il mondo appare ricoperto di un alone violaceo-bluastro e vedo gli oggetti, perlomeno quelli che diffondono di più la luce, come schermi, finestre etc..,sdoppiati. Talora questo effetto scompare se resto per un certo tempo in una posizione, peraltro non sempre la stessa: disteso a faccia in giù, disteso di lato e simili, ma la cosa non è sistematica, quindi spesso i tentativi di ripristinare la vista ottimale assumendo queste posizioni per qualche decina di minuti non hanno successo e devo apettare anche dei giorni per poterne di nuovo beneficiare.
Ora, quesro per me è un problema serio: sono uno sudente a tempo pieno e, dato che anche l'occhio destro è stato interessato dal problema ma non operato, dover studiare per giorni in queste condzioni, con nessuno dei due occhi al cento per cento delle sue possibilità comporta uno stress supplementare non indifferente per la mia mente, dato anche che le pagine dei libri, essendo perlopiù bianche, diffondono molta luce. Arrivo a fine giornata con gli occhi affaticati, soprattutto quello sinistro, l'operato, che strizzo di tanto in tanto per poter portare la linea nera di cui ho detto più in basso nel campo visivo.
Ho eliminato definitivamente le virate dalle mie nuotate ma restare sempre tanto calmo e rilassato da evitare completamente il rischio di questo fenomeno mi riece praticamente impossibile, anche perchè talora è al semplice fiato corto dovuto ad un po' di fretta nel salire le scale che si presenta il disturbo.
Da cosa può dipendere? E' possibile che sia dovuto al posizionamento del cristallino?
Vi ringrazio anticipatamente per i chiarimenti che mi fornirete e porgo
cordiali saluti.
L'intervento, secondo lo specialista, è riuscito perfettamente e fra tre mesi mi sottoporrò al prossimo controllo. Tuttavia, c'è un fenomeno che mi lascia molto perplesso e preoccupato: quanndo mi innervosisco più o meno notevolmente o compio movimenti che comportano una rotazione molto brusca del corpo, come la virata in piscina, l'occhio operato comincia a vedere le luci sdoppiate: percepisco nel campo visivo una linea nera al di sopra della quale vedo le immagini come quando l'occhio non da problemi, mentre al di sotto di essa (cioè nella maggior parte del campo visivo) il mondo appare ricoperto di un alone violaceo-bluastro e vedo gli oggetti, perlomeno quelli che diffondono di più la luce, come schermi, finestre etc..,sdoppiati. Talora questo effetto scompare se resto per un certo tempo in una posizione, peraltro non sempre la stessa: disteso a faccia in giù, disteso di lato e simili, ma la cosa non è sistematica, quindi spesso i tentativi di ripristinare la vista ottimale assumendo queste posizioni per qualche decina di minuti non hanno successo e devo apettare anche dei giorni per poterne di nuovo beneficiare.
Ora, quesro per me è un problema serio: sono uno sudente a tempo pieno e, dato che anche l'occhio destro è stato interessato dal problema ma non operato, dover studiare per giorni in queste condzioni, con nessuno dei due occhi al cento per cento delle sue possibilità comporta uno stress supplementare non indifferente per la mia mente, dato anche che le pagine dei libri, essendo perlopiù bianche, diffondono molta luce. Arrivo a fine giornata con gli occhi affaticati, soprattutto quello sinistro, l'operato, che strizzo di tanto in tanto per poter portare la linea nera di cui ho detto più in basso nel campo visivo.
Ho eliminato definitivamente le virate dalle mie nuotate ma restare sempre tanto calmo e rilassato da evitare completamente il rischio di questo fenomeno mi riece praticamente impossibile, anche perchè talora è al semplice fiato corto dovuto ad un po' di fretta nel salire le scale che si presenta il disturbo.
Da cosa può dipendere? E' possibile che sia dovuto al posizionamento del cristallino?
Vi ringrazio anticipatamente per i chiarimenti che mi fornirete e porgo
cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 12.3k visite dal 11/12/2009.
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