Sacca liquida occhio dx
Gentili Dottori, vi chiedo un consulto per un caro amico di 47 anni, al quale è successa una cosa abbastanza strana. Mi spiego..
Da qualche tempo ha iniziato a perdere la vista da un occhio, precisamente l'occhio dx. Da una visita accurata, gli hanno riscontrato anemia visibile dagli occhi stessi (di cui non ha mai avuto problemi),una sacca liquida sotto l'occhio e una piccola macchia. Siamo veramente preoccupati di quello che può essere. Premetto che da qualche tempo, per problemi di lavoro, è molto stressato e mangia male, tanto che ha avuto problemi di emorroidi (dalle quali forse, ha avuto perdite di sangue)..
Vi chiedo di consigliarmi cosa può fare, a quale specialista può rivolgersi, che tipo di esami potrebbe fare per capire qualcosa.
Grazie mille di cuore..
Da qualche tempo ha iniziato a perdere la vista da un occhio, precisamente l'occhio dx. Da una visita accurata, gli hanno riscontrato anemia visibile dagli occhi stessi (di cui non ha mai avuto problemi),una sacca liquida sotto l'occhio e una piccola macchia. Siamo veramente preoccupati di quello che può essere. Premetto che da qualche tempo, per problemi di lavoro, è molto stressato e mangia male, tanto che ha avuto problemi di emorroidi (dalle quali forse, ha avuto perdite di sangue)..
Vi chiedo di consigliarmi cosa può fare, a quale specialista può rivolgersi, che tipo di esami potrebbe fare per capire qualcosa.
Grazie mille di cuore..
[#1]
Oculista
Carissimo,
non si è spiegato molto bene!!
Assioiando però lo stress alla sacca essudativa credo si possa trattare di una corioretinite sierosa centrale o Sindrome di Masuda che è elettivamente diagnosticabile ,sia in fase acuta che per descrivere gli esiti distrofici dell'epitelio pigmentato retinico ad essa ascrivibili,appunto solamente con la FAG.
Inoltre, essendo tipica di persone molto ansiose e/o stressate,bisognerebbe regolare anche questo aspetto costituzionale di tali pazienti,altrimenti vi possono essere episodi subentranti che scelgono come bersaglio la retina per una questione che è caratteriale e quindi connaturata al paziente stesso.
In questi casi si deve pensare a trattare i pazienti anche con piccole dosi di benzodiazepine(tranquillanti minori)e/o con sedute fotocoagulative.
Sono a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento!
Un caro saluto.
non si è spiegato molto bene!!
Assioiando però lo stress alla sacca essudativa credo si possa trattare di una corioretinite sierosa centrale o Sindrome di Masuda che è elettivamente diagnosticabile ,sia in fase acuta che per descrivere gli esiti distrofici dell'epitelio pigmentato retinico ad essa ascrivibili,appunto solamente con la FAG.
Inoltre, essendo tipica di persone molto ansiose e/o stressate,bisognerebbe regolare anche questo aspetto costituzionale di tali pazienti,altrimenti vi possono essere episodi subentranti che scelgono come bersaglio la retina per una questione che è caratteriale e quindi connaturata al paziente stesso.
In questi casi si deve pensare a trattare i pazienti anche con piccole dosi di benzodiazepine(tranquillanti minori)e/o con sedute fotocoagulative.
Sono a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento!
Un caro saluto.
[#2]
Utente
Mi scuso per la carenza di informazioni, cercherò di spiegarmi meglio. Da venerdì scorso ha accusato improvvisamente la perdita della vista all'occhio dx e da un controllo oculistico effettuato lunedì è stata riscontrata la presenza di una sacca di liquido "stagnante" e di una macchiolina (a detta dell'oculista è proprio questa macchiolina a non farlo vedere), gli ha consigliato una visita specialistica al Policlinico Gemelli settore oculistica che effettuerà lunedì 14.12. Ieri si è comunque recato dal suo medico di famiglia che dopo averlo visitato si è accorto che è anemico (dal colore interno degli occhi e dal viso pallido) e gli ha consigliato le analisi (emocromo, urine e psa) del sangue. La psa è stata inclusa perchè lui dallo stesso periodo del problema all'occhio manifesta anche dolore all'attaccatura del pene, anche solo strofinando con la mano. Premetto che è un donatore di sangue e le ultime analisi risalgono a circa 6 mesi ed era tutto ok. Lui però ha iniziato da circa 3/4 mesi a svolgere un lavoro molto strassante, che l'ha portato a mangiare panini a pranzo e cena con la conseguenza della stitichezza e dell'infiammazione delle emorroidi con probabile perdita di sangue. Da qui forse l'anemia.. da quando ha riniziato a mangiare regolarmente (circa 1 mese) ha ripreso la funzionalità intestinale e anche le emorroidi non sono più un problema. La diagnosi che lei ha prospettato è pericolosa? e può aver a che fare con l'anemia?
La ringrazio di cuore per qualsiasi consiglio mi potrà ancora fornire.
Cordialmente...
La ringrazio di cuore per qualsiasi consiglio mi potrà ancora fornire.
Cordialmente...
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.7k visite dal 10/12/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emorroidi
Cosa sono le emorroidi? Sintomi, cause, cura, rimedi e prevenzione della malattia emorroidaria. Quando è necessario l'intervento chirurgico o in ambulatorio?