Strabismo
buongiorno. sono una ragazza di 20 anni e ormai convivo con la miopia da più di 10 anni.
avrei due domande forse un pò bizzarre ma nessuno è stato in grado di rispondermi fin'ora.
1 gli occhi, fino a quel momento diritti, possono diventare strabici? che so magari in seguito a un movimento troppo brusco verso un lato dell'occhio?
2 delle lenti che correggono l'astigmatismo dove però non ce ne è bisogno possono portare gli occhi a diventare strabici?
grazie
avrei due domande forse un pò bizzarre ma nessuno è stato in grado di rispondermi fin'ora.
1 gli occhi, fino a quel momento diritti, possono diventare strabici? che so magari in seguito a un movimento troppo brusco verso un lato dell'occhio?
2 delle lenti che correggono l'astigmatismo dove però non ce ne è bisogno possono portare gli occhi a diventare strabici?
grazie
[#1]
Oculista
Carissima mia compaesana,
lo strabismo latente o manifesto è tutt'altra cosa!!
facciamo un pò di ordine nell nomenclatura dello strabismo!
Per strabismo si intende una condizione per la quale gli assi visivi dei due occhi non sono allineati. Esistono sostanzialmente due tipi di strabismo: quello concomitante e quello inconcomitante. Il primo è caratterizzato dalla presenza di una deviazione circa eguale in ogni posizione di sguardo. Nel secondo la deviazione varia con le posizioni di sguardo ed è massima nel campo d’azione del muscolo (o dei muscoli) deficitari. Lo strabismo concomitante è in genere più frequente nell’età infantile. Nel mondo occidentale vi è una prevalenza dello strabismo convergente (esotropia) su quello divergente (exotropia). Entrambi questi strabismi sono dovuti ad alterazioni della coordinazione motoria e, nello specifico, ad anomalie della fusione motoria, localizzabili a livello mesencefalico.
Quindi se l'cchio devia verso il naso,parliamo di strabismo convergente o ESOTROPIA;se l'cchio devia verso la tempia ovvero allesterno,parliamo di strabismo divergente o EXOTROPIA.
Gli strabismi divergenti o exotropie , sono al contrario delle esotropie, normalmente compatibili con una buona visione binoculare per cui generalmente non richiedono una correzione chirurgica precoce a meno che non insorgano sintomi astenopeici quali stanchezza oculare o cefalea. Questi pazienti infatti, alternano periodi di strabismo evidente a periodi di controllo della deviazione strabica mediante la fusione motoria. E’ stato dimostrato che ad alte luminanze la fusione motoria diminuisce. Questo è il motivo per cui in presenza di luce elevata i pazienti con exotropia intermittente manifestano la tendenza a chiudere un occhio per ridurre la affaticabilità oculare dovuta al continuo controllo della deviazione strabica in presenza di una fusione motoria ridotta.
Un caro saluto
lo strabismo latente o manifesto è tutt'altra cosa!!
facciamo un pò di ordine nell nomenclatura dello strabismo!
Per strabismo si intende una condizione per la quale gli assi visivi dei due occhi non sono allineati. Esistono sostanzialmente due tipi di strabismo: quello concomitante e quello inconcomitante. Il primo è caratterizzato dalla presenza di una deviazione circa eguale in ogni posizione di sguardo. Nel secondo la deviazione varia con le posizioni di sguardo ed è massima nel campo d’azione del muscolo (o dei muscoli) deficitari. Lo strabismo concomitante è in genere più frequente nell’età infantile. Nel mondo occidentale vi è una prevalenza dello strabismo convergente (esotropia) su quello divergente (exotropia). Entrambi questi strabismi sono dovuti ad alterazioni della coordinazione motoria e, nello specifico, ad anomalie della fusione motoria, localizzabili a livello mesencefalico.
Quindi se l'cchio devia verso il naso,parliamo di strabismo convergente o ESOTROPIA;se l'cchio devia verso la tempia ovvero allesterno,parliamo di strabismo divergente o EXOTROPIA.
Gli strabismi divergenti o exotropie , sono al contrario delle esotropie, normalmente compatibili con una buona visione binoculare per cui generalmente non richiedono una correzione chirurgica precoce a meno che non insorgano sintomi astenopeici quali stanchezza oculare o cefalea. Questi pazienti infatti, alternano periodi di strabismo evidente a periodi di controllo della deviazione strabica mediante la fusione motoria. E’ stato dimostrato che ad alte luminanze la fusione motoria diminuisce. Questo è il motivo per cui in presenza di luce elevata i pazienti con exotropia intermittente manifestano la tendenza a chiudere un occhio per ridurre la affaticabilità oculare dovuta al continuo controllo della deviazione strabica in presenza di una fusione motoria ridotta.
Un caro saluto
[#2]
Oculista
Salve
1 un movimento brusco degli occhi non puo portare ad uno strabismo. Molti miopi comunque hanno uno strabismo cosidetto latente divergente. Cioe' gli occhi possono avere unpo di difficolta in alcuni casi e rimanere allineati e portare ad una "stanchezza".
2 No
Non esiti contattarmi per ulteriori chiarimenti
Saluti
1 un movimento brusco degli occhi non puo portare ad uno strabismo. Molti miopi comunque hanno uno strabismo cosidetto latente divergente. Cioe' gli occhi possono avere unpo di difficolta in alcuni casi e rimanere allineati e portare ad una "stanchezza".
2 No
Non esiti contattarmi per ulteriori chiarimenti
Saluti
[#4]
Oculista
Carissima,
bisogna verificare se esesiste uno strabismo latente ovvero eteroforia!
Nell'eteroforia o strabismo latente la deviazione viene mantenuta latente dal meccanismo della fusione: la deviazione oculare è quindi evidente solo quando viene interrotta la fusione o quando viene a mancare lo sforzo che il soggetto deve compiere. Per mantenere la fusione i sintomi sono legati allo sforzo e consistono in cefalea, stanchezza visiva che può accentuarsi nella visione da vicino, bruciore, fotofobia; talvolta si evidenzia l'inclinazione del capo e l'aggrottamento delle sopracciglia.
Mi consulti pure per qualsiasi chiarimento!
Un caro saluto
bisogna verificare se esesiste uno strabismo latente ovvero eteroforia!
Nell'eteroforia o strabismo latente la deviazione viene mantenuta latente dal meccanismo della fusione: la deviazione oculare è quindi evidente solo quando viene interrotta la fusione o quando viene a mancare lo sforzo che il soggetto deve compiere. Per mantenere la fusione i sintomi sono legati allo sforzo e consistono in cefalea, stanchezza visiva che può accentuarsi nella visione da vicino, bruciore, fotofobia; talvolta si evidenzia l'inclinazione del capo e l'aggrottamento delle sopracciglia.
Mi consulti pure per qualsiasi chiarimento!
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.7k visite dal 07/12/2009.
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