Nevo all'occhio
Buonasera,
vi contatto per richiedervi gentilmente un consulto in merito a una situazione che, in quanto figlio, mi sta facendo molto preoccupare. Mia madre ha 70 anni ed è stata operata di recente alla cataratta. Prima ha fatto l'occhio destro. Successivamente il sinistro ma, già dalla seconda operazione, ha avvertito differenze rispetto alla prima. Durante l'ultimo intervento ha avvertito dolore. Dopo alcuni giorni dall'intervento, forse dopo 5 giorni, ha iniziato a notare, sotto la luce del sole guardando superfici bianche, una serie di moschettine piccole e nere in movimento. Successivamente, dopo altri giorni, queste mosche sono aumentate nelle dimensioni e le ha inizate ad avvertire sempre, anche in interni con la luce artificiale. Attenendomi alle espressioni di mia madre, dice che a queste si sono aggiunte lame d'acciaio. Credo sia un modo per dire che vede dei bagliori luminosi o qualcosa del genere. L'oculista che l'ha operata ha riscontrato la presenza di un nevo ed attribuisce alla presenza di questo, il disturbo visivo. A me sembra strano che questi disturbi si rivelino solo dopo l'esportazione della cataratta mentre prima non si erano mai manifestati. Esattamente, il nevo, si trova nell'occhio sinistro, sulla parte nera centrale della pupilla (quindi non la zona colorata), in alto verso la destra. L'oculista dice potrebbe trattarsi di tumore di cui verificare la natura. Ma lo capirà solo dopo l'angiografia che le farà il 12 di dicembre. Io avrei preferito prima ma pare non possa farla. Se il nevo risultasse benigno gli darà una cura, in caso contrario si valuterà per l'esportazione del nevo. Io sono molto preoccupato e in pensiero. Mia madre poi è una persona emotiva e si è tanto agitata, anche se cerco di tranquillizzarla e di mascherare la mia preoccupazione. Potete dirmi, gentilmente, qualcosa in merito? L'idea che possa trattarsi di un tumore mi fa impazzire. Ma, dico io, il nevo ce l'avrà avuto da sempre, perchè adesso, solo dopo l'operazione alla cataratta, dovrebbe scatenare problemi?
Vi prego di illuminarmi appena vi è possibile.
Vi ringrazio per la vostra umanità e cortesia.
Un saluto
Italo
vi contatto per richiedervi gentilmente un consulto in merito a una situazione che, in quanto figlio, mi sta facendo molto preoccupare. Mia madre ha 70 anni ed è stata operata di recente alla cataratta. Prima ha fatto l'occhio destro. Successivamente il sinistro ma, già dalla seconda operazione, ha avvertito differenze rispetto alla prima. Durante l'ultimo intervento ha avvertito dolore. Dopo alcuni giorni dall'intervento, forse dopo 5 giorni, ha iniziato a notare, sotto la luce del sole guardando superfici bianche, una serie di moschettine piccole e nere in movimento. Successivamente, dopo altri giorni, queste mosche sono aumentate nelle dimensioni e le ha inizate ad avvertire sempre, anche in interni con la luce artificiale. Attenendomi alle espressioni di mia madre, dice che a queste si sono aggiunte lame d'acciaio. Credo sia un modo per dire che vede dei bagliori luminosi o qualcosa del genere. L'oculista che l'ha operata ha riscontrato la presenza di un nevo ed attribuisce alla presenza di questo, il disturbo visivo. A me sembra strano che questi disturbi si rivelino solo dopo l'esportazione della cataratta mentre prima non si erano mai manifestati. Esattamente, il nevo, si trova nell'occhio sinistro, sulla parte nera centrale della pupilla (quindi non la zona colorata), in alto verso la destra. L'oculista dice potrebbe trattarsi di tumore di cui verificare la natura. Ma lo capirà solo dopo l'angiografia che le farà il 12 di dicembre. Io avrei preferito prima ma pare non possa farla. Se il nevo risultasse benigno gli darà una cura, in caso contrario si valuterà per l'esportazione del nevo. Io sono molto preoccupato e in pensiero. Mia madre poi è una persona emotiva e si è tanto agitata, anche se cerco di tranquillizzarla e di mascherare la mia preoccupazione. Potete dirmi, gentilmente, qualcosa in merito? L'idea che possa trattarsi di un tumore mi fa impazzire. Ma, dico io, il nevo ce l'avrà avuto da sempre, perchè adesso, solo dopo l'operazione alla cataratta, dovrebbe scatenare problemi?
Vi prego di illuminarmi appena vi è possibile.
Vi ringrazio per la vostra umanità e cortesia.
Un saluto
Italo
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Ex utente
Ringrazio questo prezioso sito e i consigli del prof. Marino che mi ha indicato la prof.essa Blasi per far visitare mia madre. Ci sono degli aggiornamenti. La Blasi ha visitato mia madre e si è specificatamente occupata di analizzare il nevo. Il nevo presente nell'occhio sulla pupilla tra le 11.30/12 è un nevo in mutazione melanomatosa (credo si dica così) e va tenuto sotto controllo. La prossima visita tra 4 mesi, in caso di mutazione lo tratteranno con una radioterapia attraverso una placca. La dottoressa Blasi mi ha tranquillizzato dicendomi che con un intervento tempestivo, avendo adesso tutta la situazione sotto controllo ed essendo arrivati in tempo prima che il nevo risultasse melanoma, la faccenda dovrebbe risolversi. Poi non è del tutto detto che diventi melanoma per forza. Speriamo bene. Che ne dite? Volevo anche un vostro parere in base a quanto descritto.
L'unica cosa che è passata quasi in sordina e in secondo piano sono i corpi mobili, ossia le mosche volanti, dovute al distacco del vitreo, che mia madre vede con l'occhio in questione (il sinistro). Sono queste e non il nevo la causa della visione delle macchie nere e dei lampi di luce (di meno rispetto alle mosche volanti) che mia madre vede e che le disturbano fortemente la vista. Vive questa cosa con un disagio tale che sente addosso dei pruriti, probabilmente dovuti a suggestione. Ora sono più di 2 mesi che va avanti questa cosa e ne vede sempre in grandissima quantità. Ho appurato che è un argomento un pò considerato in secondo piano, ma in realtà è un disturbo che influisce tanto sullo stato psichico della persona che lo vive. Vi dico questo perchè mia madre è veramente stremata a livello psicologico e umorale da questo fastidio. Non ce la fa più. Qualcuno ha detto che bisogna abituarcisi... potrebbe anche essere se fosse una moschetta o 2, ma qui si tratta di vedere continuamente una tempesta di mosche, come si fa ad ignorarle? Nessuno mi dice come poterla curare e da internet ho trovato poche risposte. Vi prego, consigliatemi cosa posso fare per la mia mamma che poverina non ce la fa davvero più. Ricordo che tutto è scaturito in seguito a intervento di cataratta.
Spero di trovare almeno qui, in questo sito, un consiglio approfondito e speranzoso che possa portare a una risoluzione...
Grazie anticipatamente per la disponibilità e la cortesia...
I.
L'unica cosa che è passata quasi in sordina e in secondo piano sono i corpi mobili, ossia le mosche volanti, dovute al distacco del vitreo, che mia madre vede con l'occhio in questione (il sinistro). Sono queste e non il nevo la causa della visione delle macchie nere e dei lampi di luce (di meno rispetto alle mosche volanti) che mia madre vede e che le disturbano fortemente la vista. Vive questa cosa con un disagio tale che sente addosso dei pruriti, probabilmente dovuti a suggestione. Ora sono più di 2 mesi che va avanti questa cosa e ne vede sempre in grandissima quantità. Ho appurato che è un argomento un pò considerato in secondo piano, ma in realtà è un disturbo che influisce tanto sullo stato psichico della persona che lo vive. Vi dico questo perchè mia madre è veramente stremata a livello psicologico e umorale da questo fastidio. Non ce la fa più. Qualcuno ha detto che bisogna abituarcisi... potrebbe anche essere se fosse una moschetta o 2, ma qui si tratta di vedere continuamente una tempesta di mosche, come si fa ad ignorarle? Nessuno mi dice come poterla curare e da internet ho trovato poche risposte. Vi prego, consigliatemi cosa posso fare per la mia mamma che poverina non ce la fa davvero più. Ricordo che tutto è scaturito in seguito a intervento di cataratta.
Spero di trovare almeno qui, in questo sito, un consiglio approfondito e speranzoso che possa portare a una risoluzione...
Grazie anticipatamente per la disponibilità e la cortesia...
I.
[#5]
mio caro amico
mi pare che innanzitutto ci sia da innalzare una Statua alla
PROFESSORESSA MARIA ANTA BLASI ed alla SUA PREPARAZIONE PROFESSIONALE, l'altra statuetta ai fondatori di questo Sito.
Per quanto riguarda le miodesopsie
pazienti ancora un po'
perche' la diagnosi differenziale con il NEVO
da lei citato e' il Melanoma della Coroide
patologia nefasta per la vita e non per l'occhio...
ora si riposi un po' anche lei
e brindi con fiducia al Nuovo ANNO
mi pare che innanzitutto ci sia da innalzare una Statua alla
PROFESSORESSA MARIA ANTA BLASI ed alla SUA PREPARAZIONE PROFESSIONALE, l'altra statuetta ai fondatori di questo Sito.
Per quanto riguarda le miodesopsie
pazienti ancora un po'
perche' la diagnosi differenziale con il NEVO
da lei citato e' il Melanoma della Coroide
patologia nefasta per la vita e non per l'occhio...
ora si riposi un po' anche lei
e brindi con fiducia al Nuovo ANNO
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Ex utente
Dottor Marino le faccio i miei più sinceri auguri per l'anno nuovo le sono obbligato per l'avermi consigliato la dottoressa Blasi che gode di tutta la mia stima e riconoscenza, una grande professionista che mi ha fatto subito sentire in buone mani e protetto... dalla spiccata umanità. Melanoma della Coroide? Ma è risolvibile senza conseguenze nefaste se preso in tempo? Sono molto preoccupato e triste per quanto si è scatenato. Grazie per tutto e per la sua profonda umanità e grande professionalità. Grazie infinite...
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12.5k visite dal 02/12/2009.
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).