Operazione e post-operazione cataratta
Buongiorno,
Vi scrivo in merito a dei problemi che sto riscontrando agli occhi a seguito di intervento alla cataratta, in particolare da lontano e da vicino, quando guardo con entrambi gli occhi aperti ho una visione doppia, mentre se guardo con un occhio alla volta non ho problemi.
In data 13.12.2006 sono stato operato all’occhio destro, quello che secondo i medici era il più urgente da fare, e mi hanno messo un cristallino UV model: SA70T – power: 18,5 D – lenght: 13.0mm ed optic: 6.0mm.
Dopo la solita prassi ho ripreso a vedere bene, dopo aver messo per 7 gg. Betabioptal collirio allo 0,2% + 0,5%.
Dopo circa 2 mesi, l’8 febbraio 2007, mi è stato consigliato di operarmi anche all’occhio sinistro in quanto iniziavo ad avere dei leggerissimi disturbi alla vista.
Operato nella stessa struttura del primo, il post-operatorio non è stato dei più felici.
Il cristallino messo è Acri.Lyc 45LC D: +19.0 lenght: 11,5 mm.
A differenza del primo occhio, subito dopo l’intervento la parte circostante l’occhio destro risultava essere gonfia e scura, come se avessi ricevuto un colpo o subito una bruciatura. La sclera presentava molti grumi di sangue oltre ad un forte rossore. Mi è stato consigliato di prendere “Netildex” collirio 2 gocce 3 volte al dì e “Omatropinalux” collirio 2 gocce 3 volte al dì.
L’occhio sinistro risultava sempre più gonfio e alla prima visita di controllo, 1 settimana dopo l’intervento, il medico mi ha fatto iniezioni oculari a base di cortisone, che mi ha ripetuto a distanza di due giorni. Comunque l’occhio risultava sempre più gonfio e l’interno erano presenti sempre delle piccole emorragie.
Il 13 febbraio 2007, trascorsa una settimana dalle iniezioni oculari, mi veniva prescritto “Luxazone” collirio 1 goccia per 3 volte al dì ed “Omatropina” collirio 1 goccia la sera per 7gg.
Dopo dieci giorni, il 22 febbraio 2007, non avendo avuto miglioramenti mi aggiungevano “Etacortilen” collirio 1 goccia 3 volte al dì per 10 giorni ed Betabioptal allo 0,2% + 0,5%.
All’ultima visita ho chiesto nuovamente all’oculista il perché da lontano e da vicino mi capita di vedere doppio, mentre se chiudo alternativamente gli occhi vedo bene, come se gli occhi risultassero indipendenti o comunque non allineati, ma non ho avuto alcuna spiegazione plausibile.
Cosa posso fare?
Vi scrivo in merito a dei problemi che sto riscontrando agli occhi a seguito di intervento alla cataratta, in particolare da lontano e da vicino, quando guardo con entrambi gli occhi aperti ho una visione doppia, mentre se guardo con un occhio alla volta non ho problemi.
In data 13.12.2006 sono stato operato all’occhio destro, quello che secondo i medici era il più urgente da fare, e mi hanno messo un cristallino UV model: SA70T – power: 18,5 D – lenght: 13.0mm ed optic: 6.0mm.
Dopo la solita prassi ho ripreso a vedere bene, dopo aver messo per 7 gg. Betabioptal collirio allo 0,2% + 0,5%.
Dopo circa 2 mesi, l’8 febbraio 2007, mi è stato consigliato di operarmi anche all’occhio sinistro in quanto iniziavo ad avere dei leggerissimi disturbi alla vista.
Operato nella stessa struttura del primo, il post-operatorio non è stato dei più felici.
Il cristallino messo è Acri.Lyc 45LC D: +19.0 lenght: 11,5 mm.
A differenza del primo occhio, subito dopo l’intervento la parte circostante l’occhio destro risultava essere gonfia e scura, come se avessi ricevuto un colpo o subito una bruciatura. La sclera presentava molti grumi di sangue oltre ad un forte rossore. Mi è stato consigliato di prendere “Netildex” collirio 2 gocce 3 volte al dì e “Omatropinalux” collirio 2 gocce 3 volte al dì.
L’occhio sinistro risultava sempre più gonfio e alla prima visita di controllo, 1 settimana dopo l’intervento, il medico mi ha fatto iniezioni oculari a base di cortisone, che mi ha ripetuto a distanza di due giorni. Comunque l’occhio risultava sempre più gonfio e l’interno erano presenti sempre delle piccole emorragie.
Il 13 febbraio 2007, trascorsa una settimana dalle iniezioni oculari, mi veniva prescritto “Luxazone” collirio 1 goccia per 3 volte al dì ed “Omatropina” collirio 1 goccia la sera per 7gg.
Dopo dieci giorni, il 22 febbraio 2007, non avendo avuto miglioramenti mi aggiungevano “Etacortilen” collirio 1 goccia 3 volte al dì per 10 giorni ed Betabioptal allo 0,2% + 0,5%.
All’ultima visita ho chiesto nuovamente all’oculista il perché da lontano e da vicino mi capita di vedere doppio, mentre se chiudo alternativamente gli occhi vedo bene, come se gli occhi risultassero indipendenti o comunque non allineati, ma non ho avuto alcuna spiegazione plausibile.
Cosa posso fare?
[#1]
carisimo,
a mio parere vi è stata una piccola complicazione post operatoria, è il caso che affronti subito il problema con il suo medico oculista curante cercando di farsi spiegare in maniera inequivocabile in quale situazione si trovi il suo occhio.
La visito a Roma quando vuole
a preto
a mio parere vi è stata una piccola complicazione post operatoria, è il caso che affronti subito il problema con il suo medico oculista curante cercando di farsi spiegare in maniera inequivocabile in quale situazione si trovi il suo occhio.
La visito a Roma quando vuole
a preto
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Oculista
Gentile paziente,
perfettamente d'accordo come al solito con LUIGI MARINO.
La diplopia postintervento di cataratta ha una sua importanza anatomofunzionali ai fini di una sua normale vita di relazione.
Senza pensare ai risvolti medicolegali.
Cordialità.
DUILIO SIRAVO
http://www.baab.it/siravoduilio_/
http://www.medicitalia/siravoduilio
perfettamente d'accordo come al solito con LUIGI MARINO.
La diplopia postintervento di cataratta ha una sua importanza anatomofunzionali ai fini di una sua normale vita di relazione.
Senza pensare ai risvolti medicolegali.
Cordialità.
DUILIO SIRAVO
http://www.baab.it/siravoduilio_/
http://www.medicitalia/siravoduilio
[#3]
E' un caso da esaminare con calma. Può anche darsi che ci sia stata qualche complicanza intraoperatoria, ma la visione doppia binoculare può dipendere da una concomitante (talvolta accidentale) alterazione della motilità oculare. Alcune volte, invece, può essere un retaggio dell'anestesia peribulbare (ossia l'iniezione nell'occhio), che oggi eseguiamo sempre più di rado.
E' difficile emettere giudizi netti senza avere sottomano la storia clinica completa e senza avere la possibilità di osservare direttamente il caso clinico.
Prima di parlare di "risvolti medico-legali", inviterei il paziente, come suggerito da Luigi, ad interpellare nuovamente il proprio chirurgo per cercare di ottenere insieme un miglioramento del quadro sintomatico.
Saluti a tutti,
Antonio Pascotto
E' difficile emettere giudizi netti senza avere sottomano la storia clinica completa e senza avere la possibilità di osservare direttamente il caso clinico.
Prima di parlare di "risvolti medico-legali", inviterei il paziente, come suggerito da Luigi, ad interpellare nuovamente il proprio chirurgo per cercare di ottenere insieme un miglioramento del quadro sintomatico.
Saluti a tutti,
Antonio Pascotto
Dottor Antonio Pascotto
Tel. 081 554 2792
www.oculisticapascotto.it
[#4]
Oculista
La mia affermazione:"La diplopia postintervento di cataratta ha una sua importanza anatomofunzionale ai fini di una sua normale vita di relazione.
Senza pensare ai risvolti medicolegali."non era un parlaredi"risvolti medico-legali"ma solamente indicare che il problema ahimè è frequente,a volte di semplice risoluzione a volte no!Chi non consiglia il paziente a farsi controllare dal proprio oculista?Chi non consiglia di "interpellare nuovamente il proprio chirurgo per cercare di ottenere insieme un miglioramento del quadro sintomatico"?
I"risvolti medico-legali"non hanno come unica accezione quella persecutoria,ma in primis quella del rapporto sinallagmatico tra medico e paziente,che implica anche il deontologico rispetto dell'"integrità"del proprio operato di chirurgo.
Saluti a tutti.
DUILIO SIRAVO
http://www.baab.it/siravoduilio_/
http://www.medicitalia/siravoduilio
Senza pensare ai risvolti medicolegali."non era un parlaredi"risvolti medico-legali"ma solamente indicare che il problema ahimè è frequente,a volte di semplice risoluzione a volte no!Chi non consiglia il paziente a farsi controllare dal proprio oculista?Chi non consiglia di "interpellare nuovamente il proprio chirurgo per cercare di ottenere insieme un miglioramento del quadro sintomatico"?
I"risvolti medico-legali"non hanno come unica accezione quella persecutoria,ma in primis quella del rapporto sinallagmatico tra medico e paziente,che implica anche il deontologico rispetto dell'"integrità"del proprio operato di chirurgo.
Saluti a tutti.
DUILIO SIRAVO
http://www.baab.it/siravoduilio_/
http://www.medicitalia/siravoduilio
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