Una maculopatia degenerativa,

ho 45 anni,nel 2005 mi è stata diagnosticata una maculopatia degenerativa, in quanto ho avuto un'emorragia all'occhio sinistro e quindi sono stata trattata con la fotodinamica avendo buon esito, alla fine mi è rimasta una cicatrice bianca. dopo 2 anni ho avuto un'altra emorragia sempre all'occhio sinistro subendo lo stesso trattamento ed ottenendo lo stesso risultato. nel febbraio 2009 si è verificato un'episodio emorragico nell'occhio destro ed in questa occasione sonon stata trattata con la puntura intravitreale "AVASTIN" ottenendo fino ad oggi la chiusura del vaso emorrogico. faccio presente che tale terapia mi ha lasciato una cicatrice con un alone bianco, però non ha intaccato il visus infatti nell'occhio sinistro mantengo 7/10 e in quello destro 9/10. in questi giorni ho notato che la macchia bianca ha cambiato colore diventando più scura e facendo un controllo (OCT) mi è stata diagnosticata una nuova emorragia. la mia domanda è: il trattamento di AVASTIN con cui sono stata trattata la prima volta è la terapia più giusta? oppure vista la mia patologia e consultate le caratteristiche del LUCENTIS non sarebbe più opportuno quest'ultimo? Attendo una sua risposta, e la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità e cortesia.
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Dr. Filippo Nocera Oculista 795 24
Caro utente, alla luce di quello che e' emerso negli studi scientifici a riguardo negli ultimi anni, la differenza e' solo formale ma non sostanziale, per cui visti anche gli ottimi risultati ottenuti non vedo perche' bisogna abbandonare la strada gia' percorsa fino ad ora.
Un caro saluto.

Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910

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Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
caro dottore vorrei sapere se esiste una cura preventiva per la formazione di vasi anomali o per lo meno un allontanamento, e se continuando ad avere cicatrici posso avere problemi a livello di visibilità. grazie
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Dr. Filippo Nocera Oculista 795 24
Cara signora,purtroppo non vi sono cure preventive per evitare la formazione di neovascolarizzazioni retiniche in sede maculare; il problema delle cicatrici era piu' evidente con la fotodinamica, praticamente non sussiste con l'uso degli antiangiogenici; e' evidente che nel calo del visus e' importante sia il numero, sia la grandezza che la sede di tali cicatriciretiniche.
Un caro saluto.