Savino d'ameglio e un bravo medico e se mi poso fidare visto che li fara l'intervento
[#1]
Oculista
Carissima,
c'è sempre qualcuno più o meno bravo di qualche altro!
Sicuramente il medico da lei menzionato è bravissimo,importante è decidere subito ed al meglio a seconda anche del tipo di cataratta congenita!!
Nelle forme bilaterali di cataratta, così come nelle forme monolaterali, è fondamentale il grado di opacizzazione.
Le forme polari anteriori (della faccia anteriore del cristallino) e polari posteriori (della faccia posteriore del cristallino) raramente impediscono lo sviluppo della capacità visiva, grazie alle loro modeste dimensioni. In genere non aumentano di dimensioni.
La terapia consiste nel trattamento antiambliopico alternato per evitare la prevalenza di un occhio rispetto al controlaterale. I controlli ambulatoriali devono essere molto ravvicinati (ogni 3-4 mesi).
Le forme bilaterali con opacità tale da occupare l’asse visivo e quindi non permettere alle immagini di raggiungere la retina in maniera nitida, vanno operati tanto più precocemente quanto più è opaca la lente. La tecnica chirurgica è la stessa delle forme monolaterali.
Nelle forme bilaterali il chirurgo può scegliere di impiantare una lente intraoculare (IOL) anche in tempi successivi (impianto secondario), poiché l’asportazione del cristallino bilaterale (afachia chirurgica) non crea una differenza di visione (anisometropia).
Non si operano mai i due occhi contemporaneamente.
A questa regola fanno eccezione quei casi in cui l’anestesia rappresenta un rischio maggiore per la vita del paziente (cardiopatie congenite gravi), per cui è preferibile operare contemporaneamente i due occhi.
L’intervallo tra i due atti chirurgici è di circa due settimane. L’impianto secondario di IOL avviene intorno ai 3 anni.
I piccoli pazienti affetti da cataratta congenita ed operati sono da noi seguiti per un lungo periodo post-operatorio con visite periodiche in narcosi.
Durante queste visite si controlla la tenuta delle suture ,si considera una eventuale loro rimozione, si valuta la pressione oculare, si valuta il difetto visivo residuo con eventuale prescrizione di occhiali. Una delle complicanze più frequenti è rappresentata dal glaucoma secondario.
Un caro saluto
c'è sempre qualcuno più o meno bravo di qualche altro!
Sicuramente il medico da lei menzionato è bravissimo,importante è decidere subito ed al meglio a seconda anche del tipo di cataratta congenita!!
Nelle forme bilaterali di cataratta, così come nelle forme monolaterali, è fondamentale il grado di opacizzazione.
Le forme polari anteriori (della faccia anteriore del cristallino) e polari posteriori (della faccia posteriore del cristallino) raramente impediscono lo sviluppo della capacità visiva, grazie alle loro modeste dimensioni. In genere non aumentano di dimensioni.
La terapia consiste nel trattamento antiambliopico alternato per evitare la prevalenza di un occhio rispetto al controlaterale. I controlli ambulatoriali devono essere molto ravvicinati (ogni 3-4 mesi).
Le forme bilaterali con opacità tale da occupare l’asse visivo e quindi non permettere alle immagini di raggiungere la retina in maniera nitida, vanno operati tanto più precocemente quanto più è opaca la lente. La tecnica chirurgica è la stessa delle forme monolaterali.
Nelle forme bilaterali il chirurgo può scegliere di impiantare una lente intraoculare (IOL) anche in tempi successivi (impianto secondario), poiché l’asportazione del cristallino bilaterale (afachia chirurgica) non crea una differenza di visione (anisometropia).
Non si operano mai i due occhi contemporaneamente.
A questa regola fanno eccezione quei casi in cui l’anestesia rappresenta un rischio maggiore per la vita del paziente (cardiopatie congenite gravi), per cui è preferibile operare contemporaneamente i due occhi.
L’intervallo tra i due atti chirurgici è di circa due settimane. L’impianto secondario di IOL avviene intorno ai 3 anni.
I piccoli pazienti affetti da cataratta congenita ed operati sono da noi seguiti per un lungo periodo post-operatorio con visite periodiche in narcosi.
Durante queste visite si controlla la tenuta delle suture ,si considera una eventuale loro rimozione, si valuta la pressione oculare, si valuta il difetto visivo residuo con eventuale prescrizione di occhiali. Una delle complicanze più frequenti è rappresentata dal glaucoma secondario.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 29/10/2009.
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