Rossore agli occhi e mal di testa - mal di gola - bruciore durante minzione
Buongiorno gent.mi dottori.
Sono un ragazzo di 20 anni, e da alcune settimane noto un rossore agli angoli degli occhi (degli agglomerati di piccoli capillari arrossati), che si accentua non appena li sforzo, p.es. leggendo poche righe di un libro o guardando lo schermo di pc o televisione.
A questo rossore si accompagna un senso di pesantezza delle palbebre - la sensazione è come se gli occhi fossero semichiusi - e un mal di testa nella zona delle tempie sopra la fronte.
Associato a questo disturbo:
- un irritazione alla gola che dura da un mese (non fa molto male, ma è arrossata, e se sto per un po' di tempo all'aria aperta o se parlo molto, oppure se fumo - cosa che non faccio comunque spesso - inizia a bruciare un po' di più. ho fatto due cicli di 7 gg di Augmentin ma non sono serviti a nulla, il tampone x streptococco è risultato negativo)
- un disturbo alle vie urinarie (vescica stimolata, a volte bruciore durante la minzione --> dall'esame delle urine risulta come unico dato anomalo un 125 leucociti per microL, l'urinocoltura pure non presenta anomalie).
-Infine, tra pochi giorni sarò operato di modesto varicocele sx.
Secondo Voi, i vari sintomi sono collegabili tra loro? Sono stato dal mio medico di Famiglia, a cui ho presentato i risultati di tutte le analisi effettuate (esame delle urine, urinocoltura, spermiogramma, ecocolordoppler scrotale e tampone orofaringeo x streptococco) e a cui ho sottoposto i miei dubbi; la risposta che ho avuto "non preoccuparti, adesso pensa all'operazione" mi ha lasciato insoddisfatto. Non è questione di preoccuparsi, ma semplicemente di sapere come far sparire quei sintomi che tanto piacevoli non sono.
Confidando in una Vs. risposta,
Saluto cordialmente
Sono un ragazzo di 20 anni, e da alcune settimane noto un rossore agli angoli degli occhi (degli agglomerati di piccoli capillari arrossati), che si accentua non appena li sforzo, p.es. leggendo poche righe di un libro o guardando lo schermo di pc o televisione.
A questo rossore si accompagna un senso di pesantezza delle palbebre - la sensazione è come se gli occhi fossero semichiusi - e un mal di testa nella zona delle tempie sopra la fronte.
Associato a questo disturbo:
- un irritazione alla gola che dura da un mese (non fa molto male, ma è arrossata, e se sto per un po' di tempo all'aria aperta o se parlo molto, oppure se fumo - cosa che non faccio comunque spesso - inizia a bruciare un po' di più. ho fatto due cicli di 7 gg di Augmentin ma non sono serviti a nulla, il tampone x streptococco è risultato negativo)
- un disturbo alle vie urinarie (vescica stimolata, a volte bruciore durante la minzione --> dall'esame delle urine risulta come unico dato anomalo un 125 leucociti per microL, l'urinocoltura pure non presenta anomalie).
-Infine, tra pochi giorni sarò operato di modesto varicocele sx.
Secondo Voi, i vari sintomi sono collegabili tra loro? Sono stato dal mio medico di Famiglia, a cui ho presentato i risultati di tutte le analisi effettuate (esame delle urine, urinocoltura, spermiogramma, ecocolordoppler scrotale e tampone orofaringeo x streptococco) e a cui ho sottoposto i miei dubbi; la risposta che ho avuto "non preoccuparti, adesso pensa all'operazione" mi ha lasciato insoddisfatto. Non è questione di preoccuparsi, ma semplicemente di sapere come far sparire quei sintomi che tanto piacevoli non sono.
Confidando in una Vs. risposta,
Saluto cordialmente
[#1]
mio caro amico
le grandi battaglie in medicina si vincono con una collaborazione plurispecialistica tra vari colleghi.
lei potrebbe avere una SINDRME DI REITER
di cui le allego un breve appunto
# Durante la grande guerra , un militare Prussiano presentò all'improvviso dolore addominale e diarrea seguiti, dopo un periodo di latenza di 7 giorni, dalla comparsa, in rapida succes sione, di uretrite, congiuntivite, uveite, po liartralgie e quindi vere artriti a carico delle ginocchia, tibiotarsiche, gomiti, polsi e nu merose interfalangee delle mani. Questa sintomatologia fu osservata e descritta dal professor Reiter.
Nello stesso anno 1916 due medici militari francesi (Flessinger e Leroy) descrissero un caso simile in un altro soldato; in entrambe le descrizioni, veniva sottolineata la singolare associazione di uretrite, congiuntivite ed ar trite.
La sindrome di Reiter e' definita una artropatia asimmetrica siero negativa caratterizzata dalla triade sintomatologica:
artrite,
congiuntivite
ed uretrite.
ETIOLOGIA
1. Post-venerea: in USA e Gran Bretagna quasi tutti i casi sono associati ad una ure trite non specifica trasmessa sessualmente.
2. Post-dissenterica: molti casi in Europa, Asia e Nord Africa sono post-dissenterici.
3. Predisposizione genetica: come nella mag gior parte delle artriti reattive, l'HLA-B27 predispone all'artrite reattiva acquisita in seguito a rapporto sessuale.
Storicamente sono state descritte due forme:
1. forma epidemica o dissenterica
2. forma endemica o post-venerea
La forma epidemica è stata posta in associazione i con infezioni enteriche.
La forma post-venerea è stata spesso considerata la più comune. In questa forma, per contro, mancano associazioni con infezioni intestinali da enterobatteri.
Pressocchè tutti gli organi e apparati possono essere colpiti dalla sindrome di REITER
sintomii:
- Artrite
- Interessamento dei genitali
- Lesioni oculari
- Lesioni muco-cutanee
- Lesioni cardiache
- Complicanze neurologiche
Lesioni oculari
L'interessamento oculare è caratterizzato da congiuntivite ed uveite. a volte cheratite e le ulcere corneali.
a presto
le grandi battaglie in medicina si vincono con una collaborazione plurispecialistica tra vari colleghi.
lei potrebbe avere una SINDRME DI REITER
di cui le allego un breve appunto
# Durante la grande guerra , un militare Prussiano presentò all'improvviso dolore addominale e diarrea seguiti, dopo un periodo di latenza di 7 giorni, dalla comparsa, in rapida succes sione, di uretrite, congiuntivite, uveite, po liartralgie e quindi vere artriti a carico delle ginocchia, tibiotarsiche, gomiti, polsi e nu merose interfalangee delle mani. Questa sintomatologia fu osservata e descritta dal professor Reiter.
Nello stesso anno 1916 due medici militari francesi (Flessinger e Leroy) descrissero un caso simile in un altro soldato; in entrambe le descrizioni, veniva sottolineata la singolare associazione di uretrite, congiuntivite ed ar trite.
La sindrome di Reiter e' definita una artropatia asimmetrica siero negativa caratterizzata dalla triade sintomatologica:
artrite,
congiuntivite
ed uretrite.
ETIOLOGIA
1. Post-venerea: in USA e Gran Bretagna quasi tutti i casi sono associati ad una ure trite non specifica trasmessa sessualmente.
2. Post-dissenterica: molti casi in Europa, Asia e Nord Africa sono post-dissenterici.
3. Predisposizione genetica: come nella mag gior parte delle artriti reattive, l'HLA-B27 predispone all'artrite reattiva acquisita in seguito a rapporto sessuale.
Storicamente sono state descritte due forme:
1. forma epidemica o dissenterica
2. forma endemica o post-venerea
La forma epidemica è stata posta in associazione i con infezioni enteriche.
La forma post-venerea è stata spesso considerata la più comune. In questa forma, per contro, mancano associazioni con infezioni intestinali da enterobatteri.
Pressocchè tutti gli organi e apparati possono essere colpiti dalla sindrome di REITER
sintomii:
- Artrite
- Interessamento dei genitali
- Lesioni oculari
- Lesioni muco-cutanee
- Lesioni cardiache
- Complicanze neurologiche
Lesioni oculari
L'interessamento oculare è caratterizzato da congiuntivite ed uveite. a volte cheratite e le ulcere corneali.
a presto
LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO prenota 02 50030013 urgenze 3356028808
[#2]
Utente
Gent.mo dott. Marino
la ringrazio innanzitutto per la veloce risposta.
Le vorrei chiedere a proposito
-in che modo si può accertare la presenza di questa sindrome
-se trattasi di una malattia curabile o irreversibile, e in quest'ultimo caso se con sintomi stabili o destinati a peggiorare col tempo.
faccio presente che in questi ultimi giorni il fastidio a carco delle vie urinarie si sta attenuando.
Mi consiglia poi dunque di continuare a rivolgermi al mio medico di famiglia, o data l'eventuale importanza del disturbo di rivolgermi a qualche specialista?
In attesa di un Suo riscontro, le porgo Cordiali Saluti
la ringrazio innanzitutto per la veloce risposta.
Le vorrei chiedere a proposito
-in che modo si può accertare la presenza di questa sindrome
-se trattasi di una malattia curabile o irreversibile, e in quest'ultimo caso se con sintomi stabili o destinati a peggiorare col tempo.
faccio presente che in questi ultimi giorni il fastidio a carco delle vie urinarie si sta attenuando.
Mi consiglia poi dunque di continuare a rivolgermi al mio medico di famiglia, o data l'eventuale importanza del disturbo di rivolgermi a qualche specialista?
In attesa di un Suo riscontro, le porgo Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.7k visite dal 27/10/2009.
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